Il programma del comitato
(prima versione provvisoria)
1. Il comitato ritiene che sia doveroso attuare la Costituzione di Politica Online in modo rapido, e che il congresso debba evitare di voler perseguire anzitutto e prima delle cose dovute obbiettivi di riforma o di introduzione di novità, poichè ci sono ben otto mesi per fare tutte le riforme, ma se non si attua fin da subito la Costituzione -anche con poche leggi semplici di correzione delle leggi attualmente vigenti- per occuparsi poi di modificarla si rischierà di rendere molto pericolosa la transizione Costituzionale.
2. Il comitato ritiene che sia doveroso dare la precedenza all'attuazione degli organi esistenti rispetto alla costruzione di nuovi organi, con la nomina in tempi rapidi dei membri di essi, perchè mentre si può fare a meno di qualcosa di nuovo che non sia preteso da delle norme, è molto pericoloso non attuare subito organi che sono necessari al corretto funzionamento dei checks and balances.
3. Il comitato ritiene che sia doveroso dare la precedenza rispetto alla sostituzione dei termini poco chiari o stilisticamente non graditi della Costituzione a quelle correzioni di termini proprio sbagliati presenti nella stessa (come in tutte le prime edizioni di qualcosa di scritto), evitando di cambiare solo per cambiare, correndo il rischio di rendere malfunzionante qualcosa che ancora non si è visto all'opera.
4. Il comitato ritiene che sia doveroso evitare di delegittimare la Costituzione con espressioni assolutamente improprie o attribuendola solo a una parte. La lotta politica si può fare senza trascendere nell'insulto e nella mistificazione. Si può dire che si preferiscono soluzioni differenti, ma sostenere che la Costituzione sia in sè un male è qualcosa che precluderebbe ogni confronto. E' opportuno chiarire che il Comitato NON prende posizione sul fatto che la Costituzione nuova che si è fatta sia stata una buona o una cattiva scelta, semplicemente ritiene che sia un BENE che le scelte fatte siano però applicate in un certo modo corretto, sia che siano giuste sia che siano sbagliate, sul piano metodologico.
5. Il comitato ritiene che sia assolutamente fondamentale per i primi tempi della nuova legislatura evitare di sostenere a spada tratta come cogenti norme inferiori alla Costituzione, poichè è ben noto che moltissime leggi ordinarie contrastano con la Costituzione e sono ancora in vigore unicamente perchè nessuno ha ancora messo a confronto i loro testi con essa. E' bene quindi avanzare pretese politiche sul rispetto di "diritti" o "divieti" solo quando quei diritti e divieti siano fondati direttamente nella nuova Costituzione, e avere un atteggiamento di dubbio e scetticismo rispetto a tutte quelle norme inferiori alla Costituzione che non si è mai verificato ancora se siano o no compatibili con essa. Rivendicare qualcosa sulla base di una legge che potrebbe essere incostituzionale bisognerebbe insomma farlo tutti con molta prudenza e gentilezza.
6. Il comitato ritiene che si debba esortare la libera discussione sulla nuova Costituzione e che sia giusto isolare ed evitare coloro i quali anzichè discutere per capire iniziano ad insultare appena si parli della nuova Costituzione, rendendo difficilissimo costruire quel sostrato comune di condivisione di regole "certe" fondamentale per evitare i contrasti politici nell'attuazione della Costituzione. Il comitato propone di usare i suoi 3d per garantire spazi di discussione liberi sul come meglio attuare la Costituzione e chiede alle forze politiche di parlarsi prima di fare ogni proposta importante, evitando di cercare gli effetti sorpresa, i quali tendono a fare esprimere unicamente per tifo politico le persone e spesso conducono a malintesi.