CVD
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"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)
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(G. B. Shaw)
perchè referendum truffa??
ma quel 70% che non è andato a votare perchè non ha votato NO??
evidentemente non sapevano di essere veneti.. e di diventare italiani non gli dispiaceva poi tanto.
considerate le percentuali mi sembra che anche oggi quelli che non sono leghisti sono anche di più..
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..
Periodicamente la propaganda leghista ripropone questo tema trito e ritrito, riferendosi a fatti avvenuti 142 anni fa.
Certamente le garanzie costituzionali e gli strumenti di controllo in vigore allora non erano paragonabili a quelli attualmente in uso presso le democrazie occidentali (Italia compresa), per cui non ci si deve stupire se il voto fu viziato da irregolarità.
Ma occorre sottolineare che fino a quell'anno i passaggi del Veneto da uno Stato all'altro si erano svolti attraverso accordi ben più arbitrari, e di sicuro senza alcuna consultazione popolare. Parliamo di 150 anni fa, non possiamo applicare la mentalità democratica di oggi!
Detto questo, contestare la validità dell'appartenenza del Veneto all'Italia in virtù di queste presunte irregolarità sarebbe come se gli abitanti, che so, dell'Aragona contestassero la loro appartenenza alla Spagna perché l'atto di unione tra Castiglia e Aragona, risalente al 1479, non fu ratificato dal voto popolare, ma deciso, come tipicamente avveniva allora, da un fatto decisamente "antipopolare", nella fattispecie il matrimonio tra Ferdinando II d'Aragona e Isabella I di Castiglia. Non mi risulta, però, che in Aragona qualcuno metta in dubbio la presenza della loro Comunità Autonoma all'interno dello Stato spagnolo, solo perché le origini del "connubio" ispano-aragonese non ebbero l'avvallo del popolo.
Per quanto riguarda il Veneto, ci furono occasioni successive in cui l'italianità del Veneto si manifestò in modo palese (pensa agli episodi della prima guerra mondiale in cui la linea del Piave venne difesa strenuamente contro il nemico austriaco). Soprattutto, dopo il ventennio fascista, la rinnovata democrazia permise alle genti venete di eleggere i loro rappresentanti alla Costituente e poi al Parlamento: se il Veneto avesse avuto una maggioranza così nettamente secessionista e anti-italiana, perché questa rivendicazione non uscì in sede costituente e nelle successive legislature? Perché soltanto adesso si rivendica, con evidente intento strumentale e propagandistico, questa anti-italianità? E perché la forza principale che propugna tali argomenti siede al Parlamento di Roma e sovrappone, in un disegno confuso, fasi di federalismo moderato a ondate di secessionismo alla celtica?
Hai perso tempo che potevi impiegare in altro proficuo modo.
Certa gente non vuole capire, certa gente non sa ragionare, certa gente è convinta dei suoi pensieri.
Cercare di farli ragionare ponendo domande logiche, richiedendo risposte logiche ed argomentando queste domande, è tutto tempo sprecato.
I tuoi ragionevoli dubbi resteranno lì o al massimo ti risponderanno:
Ecco, la perdita di tempo che questa gente credo di fare, nel resto del mondo, e dell'universo, si chiama ragionamento.....per tutto il resto non perdo neanche tempo....
Loro hanno attivamente deciso di non ragionare, di non perdere tempo perchè loro la verità già ce l'hanno.
In fondo, mi spiace dirlo, ma tu hai perso tempo, perchè queste cose ovvie che hai detto, in questo 3d, non hanno paradossalmente senso.
CCiapas hai letto bene l'articolo ?
Il voto non solo non era segreto , ma chi votava no veniva subito verbalizzato in un elenco.
Tieni conto di alcuni fattori.
Primo , che il voto non era a suffragio universale , ma per censo.
Quindi votava solo chi aveva un determinato capitale e reddito e quindi pagava le tasse.
Secondo ,tieni conto che allora , la borghesia e la piccola borghesia , che era quella she votava , non aveva autonomia nella sua attività , ma in una maniera o nell'altra , si trattasse di una licenza di commercio , o dell'esclusiva di un tabacchino , o se erano artigiani il partecipare a lavori per l'ente pubblico ecc. , il votare no significava autoschedarsi ed esporsi a future ritorsioni del nuovo stato , che come saprai dai suoi 150 anni di storia , non è mai stato un modello di correttezza e garantismo.
Quindi quella gente , obtorto collo , ha votato per il sì , perchè non poteva fare altrimenti.
D'altra parte , come ben scritto nell'articolo , il 99,9% di consensi non lo ottenne neanche il famoso compagno Zivchov in Bulgaria durante il suo lungo periodo di segretariato del PCB e presidente della repubblica dell'est Europa.
No , è stata una truffa , punto e basta
è una preupposta truffa di 150 anni fa.
Se si dovesse ragionare come voi fate ogni trattato in ogni epoca precedente agli anni '50 non avrebbe validità.
Poi, scusa, statuto speciale o no, dovreste restituire tutti gli investmenti che lo stato italiano ha fatto sul territorio veneto, così come le infrastrutture e dovreste recedere da tutti i trattati.
Detto questo, vi ricordo che il principio della seccesione per motivi di "governo straniero" nonè applicabile per fatti avvenuti prima della seconda guerra mondiale. Figuriamoci per fatti avvenuti 150 anni fa.
Già , che succederebbe ?
Succederebbe quello che evidentemente tu non conosci , e cioè un movimento indipendentista Corso , che per alcuni decenni , tra il 1970 e il 2000 , ha portato avanti istanze autonomiste ed indipendentiste per l'isola , anche purtroppo con mezzi violenti.
E succederebbe che la Francia , stato centralista ma progmatico , abbia concesso all'isola ampie autonomie amministrative.
Ecco quello che è successo.