ricchi e poveri sempre più lontani

[Medsim]

Ed invece non è così. E' una peculiarità del liberismo. Non c'entra la crisi per niente. Da un lato salari bloccati, dall'altro libera parcella e stipendio manageriale. Ecco il marchingegno infernale..

Sei monotematico.

Poi tu cosa contrapporresti al liberismo? Guardando al passato i sistemi che si contrapponevano al liberismo hanno fallito su tutta la linea.

Ad oggi almeno l'iniziativa del singolo non è oppressa ed ogni persona ha la possibilità con la volontà e l'ingegno di uscire da una situazione disagiata.

[viva_darwin]

Affermazione falsa e tendenziosa per quanto riguarda il paragrafo centrale.

e perchè?

[viva_darwin]

Ripeto ed insisto, e lo farò finchè qualcuno non mi dirà "ti sbagli", e lo dimostrerà: la forbice tra la ricchezza dei ricchi e la povertà dei poveri ha iniziato ad allargarsi all'inizio degli anni '80. L'impoverimento della classe media è iniziato lì.
Fa comodo parlare di crisi, perchè così la colpa non è di nessuno.
Atteggiamento di molto sporco.
Io dico che è un progetto di ingegneria sociale. La vittoria della borghesia finanziaria. Ma che borghesia... Oligarchia, piuttosto ed anzicheno.
Dimmi piuttosto che quello che dico io non è vero.

è vero.. ricordo quando ero piccolo vedevo i negozianti ma anche molti medici professionisti etc che avevano un tenore di vita non molto diverso da quello degli impiegati, eravamo amici anche di molti di loro perchè avevamo le stesse abitudini.. provate a fare il confronto ora......

[Medsim]

Nel rapporto si fa uno studio dal 2000; forse l'attuale crisi ( che senz'altro peggiorerà le cose ) non è ancora del tutto conteggiata.
Comunque è da più di 20 anni che aumentano le disuguaglianze nei paesi occidentali; ed aumentano in modo sempre più consistente; Iin Italia siamo messi tra i peggio.

La mia teoria è che è proprio l'aumentare delle disuguaglianze a livelli inaccettabili sta provocando crisi sempre più gravi; pare che i divari tra classi sono arrivati per la prima volta a livelli superiori a quelli precedenti il 1929.
Con gli alti divari non vi sono grandi consumi; per incentivare un pò di consumi si è arrivati in molti paesi a promuovere debiti su debiti, crediti su crediti; e adesso chi consumerà?
Crediti facili non ci saranno più; la propensione al consumo è bassa per via delle differenze sociali.

Una delle soluzioni alla crisi può venire dal ridurre i divari nei redditi.

E come penseresti di ridurre questo divario?

Mi piacerebbe davvero capire come si potrebbe attuare una redistribuzione del reddito, togliendo in maniera ingiusta denaro a chi lo ha onestamente guadagnato, per darlo a chi non ha dedicato al lavoro lo stesso impegno.

[viva_darwin]

Secondo me sbagli di poco ma sbagli. E' giusto dire che è stato un progetto di ingegneria sociale. Non è giusto farla partire dagli inizi degli anni '80 ma piuttosto dalla fine. Negli anni ottanta ancora si pompava il debito pubblico per far contenti tutti. Quando, nella seconda metà degli anni '80, iniziavano a crollare i paesi comunisti preludio all'89 non c'era più motivo di far contenti tutti nei paesi capitalisti e così è iniziata la macelleria sociale.

in effetti tutti il casino è iniziato nell'estate del 1992 quando amato disse che eravamo sull'orlo della bancarotta ed adottò una serie di misure impopolari.. ma dico... di accorgersene prima no eh?????? durante il caf il debito pubblico è raddoppiato... da 1 milione di miliardi nel 1987 a 2 milioni nel 1992......

[viva_darwin]

Il problema non riguarda più solo la giustizia sociale alla quale molti di noi sono legati.
L'aumento dei divari tra le diverse classi sta facendo crollare l'intera economia mondiale.
E' il mercato ormai, tanto amato dai liberisti, che chiede la forte riduzione di questi divari.
Ed i governi finiranno con l'accontentare il mercato.
Meglio tardi che mai.

non credo che henry ford fosse comunista..... lui stabilì che il successo non era fare la macchina più lussuosa ma la macchina che il maggior numero di persone si potesse permettere.....

[viva_darwin]

Forse hai ragione. Io pensavo alle politiche della Tatcher e di Ronnie (Regan! Non il mio amico liberale qui su Pol ). La lotta della lady contro il sindacalismo, ad es. Ma magari mi sbaglio di qualche anno.
La caduta del muro di Berlino (non quello di Wall Street) ha contribuito non poco.
Quante volte l'avete sentito ripetere che ogni progetto di società equanime è... una bufala... solo perchè è caduto quel muro?
PS: io non credo che l'alternativa sia mai stata quella del modello sovietico, ma bisognerà pure ammettere che, spariti loro, i briganti hanno perso molte delle loro paure...

infatti sono sistemi sbagliati entrambi

[viva_darwin]

E come penseresti di ridurre questo divario?

Mi piacerebbe davvero capire come si potrebbe attuare una redistribuzione del reddito, togliendo in maniera ingiusta denaro a chi lo ha onestamente guadagnato, per darlo a chi non ha dedicato al lavoro lo stesso impegno.

semplice:

rinnovando con un sostanziosissimo aumento tutti i contratti

lotta senza quartiere all'evasione (utilizzo di finanzieri di colore che facciano mettere a 90° chi sgarra.......)

mettere un limite di legge alle prestazioni professionali (che dovranno essere liberalizzate insieme alle licenze)

facendo una politica seria sulla casa

chiudere in una stanza obbligandolo ad odorare tutte le scuregge di chi guadagna 1000 euro al mese chi dice "ehi ma queste sono misure da comunisti".......

[viva_darwin]

Mi permetti di dire che questa è una tua supposizione? Vogliamo vedere quanto tempo ha dedicato al lavoro Ricucci o Fabrizio Corona rispetto a quello che ho dedicato io? Al mondo d'oggi il tempo dedicato al lavoro spesso è inversamente proporzionale alla ricchezza che ti piaccia o no. Quello che conta è fare soldi anche sporchi e subito. Avere le giuste amicizie e le giuste coperture.

infatti! parlando di italia poi............

[Dav. c. G.]

E come penseresti di ridurre questo divario?

Mi piacerebbe davvero capire come si potrebbe attuare una redistribuzione del reddito, togliendo in maniera ingiusta denaro a chi lo ha onestamente guadagnato, per darlo a chi non ha dedicato al lavoro lo stesso impegno.

Se i divari negli ultimi 20/30 anni sono aumentati in modo spropositato vuol dire che è stato tolto denaro a chi lo avrebbe onestamente guadagnato.
Ma adesso non è solo la giustizia sociale a richiedere di ridurre questi divari; è il mercato che lo chiede; altrimenti sarà depressione.
Ed i governi, volenti o nolenti, si dovranno adeguare.
Come fare? Basta aumentare le tasse ai redditi alti e ridurli a quelli medi e medio bassi; come promette Obama negli USA.

P.S. ma chi lo dice che i redditi medi e medio bassi non avrebbero guadagnato onestamente se meglio remunerati? Ed i grandi evasori fiscali? Sarebbero gli onesti?

In Italia aumenterei le tasse ai redditi sopra i 60.000 Euro; ma soprattutto sopra i 90.000; e poi lotta feroce agli evasori. Per tutti gli altri, e per gli incapienti, riduzioni di tasse e bonus fiscali.