Milano: droghe, Manfredi e Pisano, da Maroni e De Corato proposte irresponsabili. Il comune vuole dare il monopolio delle politiche sulle tossicodipendenze a San Patrignano?
I partiti di sinistra riprendano l’iniziativa, a partire dalla petizione per il ripristino degli scambiasiringhe.
Milano, 22 ottobre 2008
• Dichiarazione di Giulio Manfredi della Giunta di Segreteria Radicali Italiani e di Nathalie Pisano del Comitato Nazionale Radicali Italiani
Apprendiamo dalla stampa che il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, vorrebbe chiudere i servizi tossicodipendenze (Sert) “perché oggi sono più un focolaio di spaccio che un luogo di cura”. Già solo per una dichiarazione del genere, De Corato dovrebbe dimettersi. Chiudere i Sert milanesi significa ributtare migliaia di cittadini tossicodipendenti nella braccia degli spacciatori, senza metadone, senza sostegno psicologico, senza possibilità di recupero. A meno che il proposito del duo Moratti/De Corato sia di dare in monopolio le politiche sulle tossicodipendenze a San Patrignano …
Nella stessa occasione, il ministro degli Interni Roberto Maroni ha proposto di togliere la patente (e di non darla più a chi è minorenne) ai condannati per reati legati agli stupefacenti. Ciò significherebbe rendere ancora più difficoltoso al cittadino tossicodipendente - che ha compiuto in passato reati per procurarsi la dose - sganciarsi dal giro criminale, trovarsi un lavoro altrove, rifarsi una vita. Maroni lo vuole chiuso in casa, alla mercè dello spacciatore di quartiere. Complimenti, signor ministro!
Il centrodestra può permettersi di dire impunemente simili castronerie perché l’opposizione di sinistra a Milano è silenziosa, gioca sempre di rimessa, pare abbia paura di prendere l’iniziativa. Eppure le cose da fare ci sono; per esempio, c’è la nostra petizione per il ripristino degli scambiasiringhe. I partiti di sinistra sono disponibili a partecipare alla raccolta firme o si limiteranno, il 1° dicembre, a piangere lacrime di coccodrillo sulla diffusione dell’AIDS?.