abbiamo scoperto che il vero problema dell' italia e " rieducare" il "lombardo veneto" ...
eed e' una operazione da fare prima che appunto i padani siano completamente sostituiti da " gente migliore" ..
il bello e' che questi Koglioni che scrivono e rilanciano siffatte parole d' ordine credono che la sostanza sia nel " luogo" e non nelle " persone" ... Insomma questi coglioni, campando di " padania", pensano che riempiendo la padania di marocchini faranno aumentare la produzione ....mentre invece alla fine avranno solo " un altro marocco." ....
"dammi i soldi, e al diavolo tutto il resto "
Marx
(graucho..:-))
Strariquoto:
Roma sta distruggendo la cultura Lombarda e Veneta.
D'altronde perché perdere tempo a distruggere fisicamente un popolo quando lo si può vaporizzare culturalmente mentre lo si sfrutta? L'effetto è identico. Tale popolo non esisterà mai più.
Unquote
Ciò che ha fatto roma è stato cercare di unificare imponendo la lingua itagliana (dialetto toscano). Tutti in Lombardia, soprattutto a Milano, siamo andati a scuola..e lì ci hanno insegnato, imposto, tentato di uccidere con "la vergogna" la nostra lingua millenaria,letteratura,identità e storia; se uno parlava la lingua locale: ignorante, inferiore,rozzo. Non so dove l'ho letto: quando c'è il problema della lingua, c'è il problema del potere. Quando tu sai 100 parole e un altro 1000 più di te, lui ha il potere". Poi, Ignazio Buttitta: se a un popolo togli la lingua, è morto per sempre. Una battaglia importante è usare la nostra lingua, sempre, il più possibile..studiarla se non la si sa. Vedete che ci tempestano in romanesco e napoletano, pugliese, escèttera escèttera. Domandatevi come mai?
...la frase era di don milani... per lui non si trattava di un problema di lingua, ma di cultura... la sua era anche una aspra polemica contro le "patrie": "...se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. i primi sono la mia patria gli altri i miei stranieri..." lettera ai cappellani militari...
E' apprezzabile per gli intenti umanitari... ma in realta e' la stessa visione del Mondo speculare ai neocon guerrafondai ed alle corporations transanazionali liberiste a tutti i costi (anzi, senza costi per loro): le Patrie sono un ostacolo e vanno o dominate o abbattute, le culture uniformate le economie unite (per gestirle meglio in pochi eletti)
I motivi per cui non si vuole unire le Patrie alla liberta', al rispetto reciproco ed alla vera solidarieta' successiva sono ormai chiari: il potere globale.
Se almeno fosse bello ed equo potrei anche capire... ma cosi'...