Elezioni provincia di Trento 2008 - l'Udc per Lorenzo Dellai presidente

[Colombo da Priverno]

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Casini con Dellai porta i voti Udc all'Upt



In un clima da rimpatriata, i democristiani trentini, divisi ormai da anni su due fronti contrapporsi, ieri si sono riabbracciati in una sala della cooperazione strapiena - sia sotto che in balconata - per ascoltare i protagonisti del patto stretto tra l'Udc, rappresentato ai suoi massimi livelli dal leader nazionale, Pierferdinando Casini, e l'Unione per il Trentino di Lorenzo Dellai.
Un patto che dopo l'esclusione dello scudo crociato dalla competizione elettorale si tradurrà in pratica in un sostegno dell'Udc non solo alla candidatura del governatore uscente, ma anche alla lista dell'Upt, benché ieri questa indicazione di voto non sia stata ancora ufficializzata. Il presidente Dellai ha però subito fatto sapere che: «L'Udc rimane un nostro prezioso alleato, sarà presente in tutta la campagna elettorale e dopo la vittoria, con pari dignità, decideremo assieme come comporre l'esecutivo provinciale». Insomma, Dellai conferma che ci sarà spazio per l'Udc in giunta. Con Dellai e Casini, sul palco della cooperazione sotto una gigantografia di Alcide De Gasperi, c'era anche Enrico Letta, già presidente dei giovani Dc, oggi deputato del Pd, che da tempo sta dialogando proprio con Casini perché si possano creare nuove alleanze a livello nazionale.
«Questo progetto che si sta sperimentando in Trentino tra Udc e Upt - ha detto ieri Letta - non è in contraddizione ma completa il lavoro del Pd del Trentino e del Pd nazionale. A noi interessa tornare a governare non restare all'opposizione. «Bisogna capire - ha detto - se si vuole tenere quel 33% di consensi ottenuti alle politiche o se si vuole allargarlo al 51%, per vincere nel 2013. L'alleanza non può che essere attorno a Udc e Pd». E dunque l'esperimento trentino viene ritenuto importante a Roma, anche da Casini, che però precisa di non gradire forzature, che trasferiscono automaticamente gli schemi locali allo scenario nazionale. Sull'accordo di Trento però si mostra molto convinto. «Il nostro incontro - ha esordito riferendosi a Dellai - qui avviene sotto il ritratto di Alcide De Gasperi che è un minimo comune denominatore che tutti i trentini capiscono. Qui nessuno di noi viene facendosi una plastica facciale. Qui ciascuno viene con la sua storia, i suoi meriti e demeriti, le sue tradizioni. Noi abbiamo una storia profondamente diversa da altri della coalizione che sostengono Dellai, abbiamo creduto che fosse possibile un centrodestra di livello europeo. Noi abbiamo fatto però una scelta in Trentino per la presenza di un soggetto, l'Upt, che consente alla coalizione di Dellai di non essere squilibrata a sinistra, ma di essere rappresentativa di quegli stati d'animo moderati che sono largamente maggioritari tra i cittadini trentini e che certamente non trovano niente di moderato in una coalizione con la Lega». «Scegliere Divina a Trento - prosegue Casini - sarebbe come scegliere Bossi presidente del consiglio.
Ci sarebbe l'equilibrio? Io dico di no. In questo momento noi siamo l'unico Paese dove chi sta al governo amplifica le paure dei cittadini invece di cercare di guidare il Paese. Se c'è un problema, magari l'extracomunitario, la classe politica rassicura e guida i processi, sa che la società multietnica è una costante della società del futuro per cui si preoccupa di dire mettiamo delle regole, gli extracomunitari le devono rispettare o sono espulsi, ma si deve dire ai genitori che i bambini con pelle nera e gialla devono stare accanto a quelli con pelle bianca, altrimenti vale la mia provocazione: scriviamo una «i» sul braccio dei bimbi immigrati e magari facciamo anche bagni separati. E riguardo al Trentino, sia chiaro, perché questo è il nocciolo della questione: la vittoria della Lega vuol dire la fine dell'autonomia». E Letta ha chiosato: «Scegliere tra Dellai e Divina è come scegliere tra il sole e la luna»


LUISA MARIA PATRUNO l'adige



fonte: http://www.unioneperiltrentino.it/node/256

[Sassaroli]

Che schifo...che schifo...
Perchè non vanno a sinistra nel veneto? Perchè perderebbero tante di quelle poltrone...
Ricordo ancora il buon Buttiglione dire " In veneto supereremo sicuramente la soglia dell'8%"...si è visto.

[Colombo da Priverno]

Che schifo...che schifo...
Perchè non vanno a sinistra nel veneto? Perchè perderebbero tante di quelle poltrone...
Ricordo ancora il buon Buttiglione dire " In veneto supereremo sicuramente la soglia dell'8%"...si è visto.

Lo schifo è da altre parti se non te ne sei accorto.

[lele15]

come mai non si presenta la lista dell'UDC?