22-10-2008, ore 1215
Italia. Storie di proibizionismo: costretto a spacciare a otto anni
Un pregiudicato di Casteldaccia, paese alle porte di Palermo, aveva costretto tutti i componenti della sua famiglia a spacciare droga, compreso il nipotino di otto anni. L'uomo, destinatario di un provvedimento cautelare e' deceduto per cause naturali, ed i carabinieri hanno eseguito stamani nove arresti. Lo spaccio della droga e' stato ripreso dai carabinieri con alcune telecamere nascoste, e in diverse immagini si vede il bambino di 8 anni che vende lo stupefacente. Tutto si svolge tra i comuni di Palermo, Bagheria e Casteldaccia. L'operazione e' stata denominata 'Pater Familias' perche' coinvolge tutti i familiari. Oltre alle nove persone arrestate su ordinanza di custodia cautelare in carcere, altre sei, di cui tre minorenni sono stati denunciati a piede libero. Tutti sono accusati di aver organizzato un vasto traffico di stupefacenti, rifornendo le piazze per lo spaccio al dettaglio nelle aree limitrofe al capoluogo siciliano. Il presunto capo dell'organizzazione, che e' un pregiudicato, secondo l'accusa ha coinvolto nell'attivita' figli, genero e nipoti, realizzando una vera e propria ditta dello spaccio a conduzione familiare. Sono in corso perquisizioni, in cui sono impegnati 200 carabinieri supportati da quattro unita' cinofile e da due elicotteri.
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