Colpo alla Siria.... Breaking News

[Salah al-Din]

Washington, 27 ott. - (Adnkronos/Ign) - Stiamo indagando. Sarebbe questa la posizione ufficiale dei militari americani rispetto all'attacco compiuto ieri da elicotteri statunitensi in territorio siriano e denunciato da Damasco. Nel blitz, compiuto poco prima delle 17 di ieri a Mashah, vicino alla città di Al-Bukamal, truppe speciali americane sarebbero giunte sul posto a bordo di quattro elicotteri, avrebbero fatto irruzione in un palazzo ed ucciso otto persone. ''Purtroppo - ha detto alla Cnn la portavoce militare Brooke Murphy - al momento non possiamo confermare nulla''.

Secondo quanto riferito dall'agenzia ufficiale siriana Sana, quattro elicotteri americani hanno attraversato il confine e colpito una fattoria situata circa 8 otto chilometri all'interno del territorio siriano prima di ripartire per l'Iraq. Il blitz sarebbe stato sferrato alle 16.45 locali ed avrebbe avuto per bersaglio un edificio in costruzione nel complesso della fattoria. Tra le vittime, un uomo ed i suoi 4 figli, una coppia sposata ed un altro uomo.

http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.2638491570

[Scapigliato" (POL)]

no non hai capito, reagire adesso è da deficienti, è chiaro che questa mossa di bush serve a favorire mccain, che potrebbe sorpassare obama alle elezioni in caso di crisi in quell'area, e una vittoria di McCain sarebbe molto peggio per la Siria di non reagire a quanto è successo oggi, ma il governo siriano è intelligente e sa cosa fare...
in quanto agli Alawiti devi ringraziare loro e Bashar Assad se oggi la Siria è uno dei pasi più progrediti del medioriente e un paese laico e rispettoso delle altre religioni, mille volte meglio loro che gli integralisti dei fratelli musulmani

McCain o Obama... non c'entra niente. Se lo stato maggiore si muove a far guerra, non è per favorire questo o quel candidato nei sondaggi, ma per rilanciare attravewrso una nuova guerra l'economia che sta andando a rotoli. Così hanno fatto in tanti, nel corso della storia, in momenti di crisi economica, sia che siano stati democratici o repubblicani; basti pensare al democratico Roosevelt, che fece di tutto affinché si arrivasse ai fatti di Pearl Harbor in modo da poter interevenire nella guerra fino ad allora essenzialmente europea.
E magari sono anche sviluppati, gli alawiti... peccato che poi si scoprirà che non è per loro caratteristiche razziali, ma per i soldi che prontamente arriveranno da qualche banchiere. Posso provare solo schifo per una setta che storicamente si è cagata sotto tanto da accettare la conversione formale all'Islam sotto il giogo arabo, in modo da poter conservare le precedenti prerogative politiche (il gattopardo!) e che ora esercita il pieno potere politico ed economico su chi alawita non è.

[Sherlock Poirot]

Ci ha pensato John Le Carrè, ex agente SIS, per chi lo avesse visto ieri da Tafazio, a pigliare pel culo chi crede a ste stronzate.
Non devo aggiungere niente, a parte che ve le meritate.

[Salah al-Din]

Gli Stati Uniti hanno confermato oggi la paternità del raid aereo in territorio siriano. Una fonte governativa anonima americana ha confermato a Washington che il raid aereo di ieri è stato compiuto da truppe americane, precisando che si è trattato di "un successo" nella lotta contro al Qaida.
"Omicidio a sangue freddo" e "crimine di guerra". La Siria ha reagito con parole molto dure al raid militare compiuto da forze statunitensi domenica nel villaggio di al-Sukkiraya, località a soli otto chilometri dal confine iracheno. A Damasco il governo ha convocato gli ambasciatori americano e iracheno mentre da Washington non sono giunti commenti sull'accaduto. Secondo quanto riferito dai media internazionali, il blitz americano condotto con quattro elicotteri ha provocato otto morti.

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=87612

[Sherlock Poirot]

Certo certo, Al Qaeda

[Amati75]

ancora qualche giorno e poi ciao bush ..

beh perforza, cmq semmai ancora pochi MESI, fino a Gennaio non si instaura il nuovo Presidente.

[Salah al-Din]

Certo certo, Al Qaeda

ieri sera su raiuno è stato fatto uno speciale tg1 che percorreva le strade afghane e pakistane che ai tempi furono fatte da marco polo.

L'inviato domandava a molti cittadini delle varie tribù cosa ne pensassero di bin laden, la maggior parte diceva che era un alleato americano, utile come scusa per attacare il loro territorio, diciamo che non era molto amato.

Meno male che in occidente ci stanno i pesci che abboccano, i pesci che nutrono le bocche della guerriglia americana, i pesci che danno forza alle fovelette a stelle strisce, loro conoscono bene la strategia mediatica del "dire una bugia tante volte finchè sembra realtà"

Abbocchino gente abbocchino.

[Sherlock Poirot]

ieri sera su raiuno è stato fatto uno speciale tg1 che percorreva le strade afghane e pakistane che ai tempi furono fatte da marco polo.

L'inviato domandava a molti cittadini delle varie tribù cosa ne pensassero di bin laden, la maggior parte diceva che era un alleato americano, utile come scusa per attacare il loro territorio, diciamo che non era molto amato.

Meno male che in occidente ci stanno i pesci che abboccano, i pesci che nutrono le bocche della guerriglia americana, i pesci che danno forza alle fovelette a stelle strisce, loro conoscono bene la strategia mediatica del "dire una bugia tante volte finchè sembra realtà"

Abbocchino gente abbocchino.

Ieri proprio Le Carrè ha detto che sono un mucchio di bugie le storie sulla guerra al terrore o anche semplici blitz descritti in un certo modo.
Ha anche detto che la capacità di depistaggio e di occultamento è di scala industriale.
Praticamente ha sottinteso che viviamo nel Matrix, solo che c'è qualcuno che vede le crepe del sistema, altri che si convincono che ciò che raccontano corrisponde sempre al vero.
Il timore di questi ultimi è che scoprendo il velo si sentano talmente presi in giro che pensino al suicidio.
Gli stessi agenti che lavorano all'interno dei servizi ha detto che non reggono per più di 4 o 5 anni: sono 2 vite parallele.
All'interno sai la verità e lavori per la falsa verità da esportare all'esterno per i comuni mortali.
E' un lavoro da schizoidi in effetti...

Queste cose le sapevo già, ma sentirle dire da certi esponenti fa impressione: il complottismo viene giustificato da esponenti interni alla struttura che creano il complotto e che se ne distaccano per dignità.

[Salah al-Din]

Ieri proprio Le Carrè ha detto che sono un mucchio di bugie le storie sulla guerra al terrore o anche semplici blitz descritti in un certo modo.
Ha anche detto che la capacità di depistaggio e di occultamento è di scala industriale.
Praticamente ha sottinteso che viviamo nel Matrix, solo che c'è qualcuno che vede le crepe del sistema, altri che si convincono che ciò che raccontano corrisponde sempre al vero.
Il timore di questi ultimi è che scoprendo il velo si sentano talmente presi in giro che pensino al suicidio.
Gli stessi agenti che lavorano all'interno dei servizi ha detto che non reggono per più di 4 o 5 anni: sono 2 vite parallele.
All'interno sai la verità e lavori per la falsa verità da esportare all'esterno per i comuni mortali.
E' un lavoro da schizoidi in effetti...

Queste cose le sapevo già, ma sentirle dire da certi esponenti fa impressione: il complottismo viene giustificato da esponenti interni alla struttura che creano il complotto e che se ne distaccano per dignità.

comincio a provar compassione per chi crede nelle propagande Usa, è come credere a Dio, anche se non sai se esiste o meno devi farlo per nutrire la fede.
Sempre meno uomi dal pensiero libero, illusi dalle teconologie di possederlo, ma ai fatti sono specchi per le allodole, e i cacciatori sparano, sparano grosso.

[Criceto Rosso]

http://www.corriere.it/esteri/08_ott...4f02aabc.shtml

Damasco conferma. una fonte di washington: «È stato un successo»

Siria, blitz al confine con l'Iraq: 8 morti
La Francia chiede chiarimenti agli Usa

Operazione nella zona di Abu Kamal: colpiti operai e altri civili. La stampa siriana: «Crimine di guerra»

DAMASCO - È di otto morti il bilancio del blitz in una cittadina siriana vicino al confine con l'Iraq. Secondo il sito web del quotidiano israeliano Haaretz, che cita l'agenzia siriana Sana, domenica alle 16.45 ora locale quattro elicotteri americani basati in Iraq hanno raggiunto il villaggio di Al-Sukkariya, nella zona di Abu Kamal. L'agenzia Sana ha precisato che la zona è sfruttata per la coltivazioni e che vi sono delle fattorie. Le vittime sono tutte civili. Arrivati nella zona a circa sette km dal confine iracheno, due velivoli hanno fatto sbarcare un commando, mentre gli altri controllavano dall'alto la zona. I militari hanno fatto irruzione in un edificio in costruzione, colpendo alcuni operai al lavoro e altre persone. Otto i morti, tra cui il guardiano del cantiere e la moglie, un uomo e i suoi figli. Quindi i soldati sono risaliti sugli elicotteri e tornati in Iraq.

FRANCIA CHIEDE CHIARIMENTI - Lunedì l'operazione è stata confermata da una fonte governativa Usa, che ha chiesto l'anonimato. Il raid aereo - ha spiegato - è stato «un successo» nella lotta contro Al Qaeda. «Quando si è di fronte a un'occasione importante, bisogna coglierla - ha dichiarato la fonte -. È esattamente quanto le truppe americane aspettavano, in particolare quando si tratta di combattere contro stranieri che entrano in Iraq e minacciano le nostre forze armate». Nessun commento dal Pentagono e dalla Casa Bianca. Damasco ha invece confermato l’attacco. Per il ministro degli Esteri Walid Muallem il blitz statunitense «non è stato un errore», ma «un'aggressione terroristica». Muallem ha spiegato che le autorità siriane hanno chiesto al governo iracheno di aprire un'inchiesta sull'operazione che ha causato la morte di otto persone. Se gli Stati Uniti ripeteranno azioni di questo tipo, ha avvertito Muallem, «difenderemo i nostri territori». La Francia (presidente di turno Ue) chiede che sia fatta luce sul raid. «Auspichiamo che sia fatta chiarezza sulle circostanze esatte dell'operazione» ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Eric Chevallier, sottolineando l’importanza «del rispetto dell’integrità territoriale» degli Stati. Chevallier ha inviato un messaggio di condoglianze alle famiglie delle vittime.

STAMPA SIRIANA: «CRIMINE DI GUERRA» - La stampa siriana, il giorno dopo il blitz, parla di «crimine di guerra» e «follia politica». «Anche mentre si accinge a lasciare la Casa Bianca, l'amministrazione di George Bush sembra insistere nel commettere follie politiche», ha scritto il giornale Al Baath, organo dell'omonimo partito al potere. «Ciò che il commando ha commesso è un crimine a sangue freddo e un crimine di guerra nel vero senso della parola» aggiunge il quotidiano Tishrin. Intanto l'addetto commerciale americano a Damasco è stato convocato dal ministro degli Esteri siriano, con il collega iracheno (l'ambasciatore è stato ritirato dopo l'assassinio di Hariri, nel 2005). «Damasco ritiene le forze americane responsabili dell'attacco e di ogni sua conseguenza», è stato il commento di una fonte governativa.

CONDANNA DI MOSCA - La Russia condanna l'attacco degli elicotteri americano in territorio siriano. «Mosca è molto preoccupata per questo incidente. Noi pensiamo che non ci debbano essere attacchi nel territorio di paesi sovrani con il pretesto della lotta al terrorismo» ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Andrei Nesterenko. Molto negativo anche il commento del segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, che ha parlato di «queste gravi violazioni americane delle frontiere e della sovranità siriana». Mussa ha chiesto che «non siano ripetuti questi atti condannabili, che provocano tensione in una regione già tesa», e ha espresso «profonda preoccupazione per questa aggressione compiuta contro la Siria». Esprime invece apprezzamento il governo iracheno, secondo cui il raid ha colpito «gruppi terroristici contrari all'Iraq». Il governo iracheno, ha detto il portavoce governativo Ali Debbagh, «è in contatto con le forze Usa in merito alle informazioni sulla vicenda del raid militare in una zona di confine con la Siria. La zona dell'attacco è stata teatro di attività di gruppi terroristici contrari all'Iraq la cui ultima azione è stata l'uccisione di 13 poliziotti in un villaggio di confine». Debbagh ha aggiunto che Bagdad aveva già «chiesto alle autorità siriane di consegnare i membri di questo gruppo che utilizza la Siria come base per attività terroristiche contro l'Iraq».