da Wikipedia:
Darsi all'ippica è un modo di dire tipico della lingua italiana. L'espressione è frequente soprattutto nel modo imperativo (datti all'ippica, datevi all'ippica, ecc.).
Origine [modifica]
Si tratta di una delle numerose espressioni nate durante il periodo fascista, anche se a differenza di altre frasi nate come slogan politici (ad esempio boia chi molla o spezzeremo le reni alla Grecia) ha perso totalmente, nell'uso, qualsiasi connotazione politica.
L'autore inconsapevole dell'espressione è Achille Starace, gerarca fascista, soprannominato per il suo zelo "l'uomo che respirava per ordine del Duce". Nel 1931 Starace, dovendo rappresentare il Partito Fascista presso un convegno di medicina, vi arrivò con un'ora di ritardo. Di fronte ai medici, visibilmente seccati per il ritardo, Starace si giustificò affermando che non avrebbe potuto rinunciare alla sua cavalcata quotidiana, esortando gli ascoltatori a uno stile di vita meno intellettuale e più fascista con le parole: Fate ginnastica e non medicina. Abbandonate i libri e datevi all'ippica. L'espressione divenne proverbiale.
Significato [modifica]
Si invita a darsi all'ippica una persona che si considera incapace di affrontare un certo compito. Il consiglio sottointende insomma un giudizio negativo nei confronti delle capacità dell'interlocutore.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Darsi_all%27ippica"