Io, Luca Coscioni
"La malattia che mi ha colpito sta facendo diminuire il livello di ossigeno nel sangue e aumentare quello della anidride carbonica, poiché non c'è un adeguato scambio di aria ed è compromessa la funzione dei muscoli respiratori. E' chiaro a tutti quanto l'ossigeno sia indispensabile alla vita e quanto venga utilizzato da ogni cellula del nostro corpo. Senza di esso le cellule, e quindi il corpo, morirebbero.
Non posso che vivere il tempo dando più fiato possibile, che è anelito d'amore e di speranza, a questa storia di libertà, di civiltà, di democrazia, di chi malato, ha il diritto civile di avvalersi del progresso della ricerca scientifica affinché il diritto alla salute, alla guarigione o comunque alla riduzione della sofferenza, vengano rispettati e non violati da una legge-dogma di Stato che in nome della fede blocca, sbarra la libertà di fare ricerca, di scoprire il mondo della vita e della natura.
Dunque una battaglia che non può che darci maggiore consapevolezza degli sforzi che sono necessari - i cui risultati non sono almeno per ora, scontati e prevedibili - per far conoscere il valore della libertà, della ricerca scientifica, di una sorta di religione della libertà che è imprescindibile per il progresso storico - politico, della democrazia nel nostro Paese." Luca Coscioni, intervento al Consiglio generale dell'Associazione per la libertà di ricerca scientifica che porta il suo nome, 27 luglio 2005
http://www.lucacoscioni.it/Luca_Coscioni