SONDAGGIO - E tu che conservatore sei?

[Florian]

Classifica personale meno peggio:
1)Neocon
2)Tradizionalisti
3)Libertari
4)Paleocon

Relazionare Jefferson con le parole "paleoconservatore" e "protezionista" è fuori da ogni ragionevole logica.

Monsieur, la tua presenza è bene accetta. Peccato che ti senta spesso di sindacare ciò che scrivo. Jefferson è il primo riferimento storico dei paleoconservatori. E su questo non ci piove. Il fatto che questi ultimi, o buona parte di essi, siano protezionisti non c'entra nulla. Anche Rothbard, che certo protezionista non era, appoggiava Buchanan.

[Mappo]

Diciamo neocon, ma in politica interna sosterrei il principio di sussidiarietà

[Templares]

Tradizionalista.

[Forfy (POL)]

Sicuramente tra questi, paleoconservatore.

[Gilbert]

Tra questi mi ritengo tradizionalista senza dubbio,


ma il neoconservatorismo non é sorto storicamente da ex troskisti?

comunque il neo conservatorismo é un pensiero debole...e si contraddice da solo....non ci salverà....

[Florian]

Noto che finora nessuno, tra coloro che sono intervenuti, si è dichiarato libertario. Eppure non sono certo i libertari a mancare su Pol. Purtroppo però sembra abbiano deciso di snobbare questo forum, e di conseguenza anche questo sondaggio. Peccato.

[FalcoConservatore]

Tra questi mi ritengo tradizionalista senza dubbio,


ma il neoconservatorismo non é sorto storicamente da ex troskisti?

comunque il neo conservatorismo é un pensiero debole...e si contraddice da solo....non ci salverà....

Non so se il neoconservatorismo sia nato da ex-trozkisti (ma anche se fosse ciò non inficerebbe l'evoluzione successiva, che mi pare ben purificata da qualsiasi contaminazione); da quel che ho letto non mi sembra proprio, comunque l'espertissimo Florian forse ne sa qualcosa di più.
Ad ogni modo mi sento chiamato in causa, visto che mi sono definito neoconservatore.
Pensiero debole? Non credo proprio. Rifiuto l'indifferenza morale, il relativismo, difendo l'identità, anche verso l'esterno, e pure con la forza se necessario, vado fiero della mia fede che considero un fatto pubblico.
Non mi pare "debole" questo programma; o almeno io mi sento tutto fuorchè debole, sinceramente.

[Gilbert]

Non so se il neoconservatorismo sia nato da ex-trozkisti (ma anche se fosse ciò non inficerebbe l'evoluzione successiva, che mi pare ben purificata da qualsiasi contaminazione); da quel che ho letto non mi sembra proprio, comunque l'espertissimo Florian forse ne sa qualcosa di più.
Ad ogni modo mi sento chiamato in causa, visto che mi sono definito neoconservatore.
Pensiero debole? Non credo proprio. Rifiuto l'indifferenza morale, il relativismo, difendo l'identità, anche verso l'esterno, e pure con la forza se necessario, vado fiero della mia fede che considero un fatto pubblico.
Non mi pare "debole" questo programma; o almeno io mi sento tutto fuorchè debole, sinceramente.

Guarda, la mia era più una domanda che una pretesa di conoscienza.
Certamente il termine neoconservatore, per quello che conosco in ambito USA, trovo sia molto relativista nella realtà e che non abbia l'accezione che tu gli dai.
Tu sembri molto di più un tradizionalista infatti, (secondo i parametri che vedo sopra), o un conservatore e basta per come la vedo io.
Erroneamente si pensa che un neoconservatore sia un conservatore al passo con i tempi, in realtà temo si tratti di una espressione inventata dai nostri avversari politici (la sinistra) per dividerci e distruggerci, metodologia romana del "divide et impera".
Un neoconservatore per come lo intendo io, é più simile alle definizioni di libertario che ha dato Florian, cioè quella di un conservatore che prende le distanze da un certo rigore, (in attesa di scoprire ritengo) che certo rigore é invece necessario.


Spero Florian risponda però alla domanda che ho posto nel post precedente....perché se mi risulta male, ditemelo che ne prendo nota !!!

[Florian]

Per avere chiaro cos'è un neoconservatore e quali sono in America i suoi alleati abituali (la destra religiosa e i conservatori sociali) basta fare un parallelo con la realtà italiana. Da noi il tipico neocon è Giuliano Ferrara: un ex comunista spostatosi col tempo a destra, su posizioni che difendono il capitalismo e la libertà economica, e che combattono il relativismo culturale e il nichilismo filosofico della sinistra con la difesa dei valori giudaico-cristiani della civiltà occidentale. Quali sono i migliori amici di Giulianone? I cattolici bambini, ovvero gli antiabortisti, i ratzingeriani, dai ciellini agli opusdeisti... Pressappoco è la stessa cosa in America, dove John McCain ha accanto a sè Sarah Palin.

C'è inoltre da dire che solo la prima generazione di neocon proveniva dai ranghi della sinistra. La seconda e terza invece son sempre state saldamente a destra, essendosi formate sulla scia del reaganismo. Dunque l'accusa che vuole i neocons degli infiltrati della sinistra è totalmente infondata e usata per fini meramente propagandistici.

Cos'è che distingue un neoconservatore da un conservatore sociale e/o religioso? Innanzitutto lo stile, più sobrio e intellettuale del genuino calore evangelico e fondamentalista. Un neocon può essere anche ateo o agnostico, in questo caso riterrà utile per lo Stato democratico poggiare su solide basi religiose. Strauss era ateo, tuttavia parlò della religione come di una nobile bugia che era necessaria per tenere unita la comunità. Questa visione machiavellica ha dato adito a vibranti accuse, da sinistra e talvolta anche da destra, verso i neocons straussiani, ritenuti una sorta di cabala di maghi. La realtà è invece che spezzoni del mondo laico, in America come in Europa (vedi un Glucksmann, un Revel, un Marcello Pera, il già citato Ferrara), sono divenuti ben consci della deriva laicista e nichilista del pensiero liberale e socialista. E di conseguenza sono corsi ai ripari rispolverando il vecchio e sano catechismo. Come dargli torto?

[Monsieur]

Rimango dell'idea che Jefferson sia il contrario dell'isolazionismo e del protezionismo.