George W. Bush è stato il 43° Presidente degli Stati Uniti, ma chi l'ha sostenuto fuori dai suoi confini, ha visto in lui non solo l'immagine di un capo di stato conservatore, ma un autentico simbolo, il condottiero che ha difeso a viso aperto le sorti della cristianità in patria e nel mondo.
George W. Bush verrà ricordato dai posteri come l'uomo che ha difeso l'Occidente dall'offensiva terroristica dell'islamismo. Come colui che ha pagato il prezzo dell'impopolarità per il bene del suo popolo e di un'intera civiltà. Tuttavia Bush non si è limitato a questo già gravoso compito. Ha portato a Washington la voce, spesso silenziata e derisa dai media, di chi si batte per il diritto alla vita e per una società morale, conseguendo risultati che nessun Presidente prima di lui aveva ottenuto. Per questi motivi, il suo abbandono della carica che lo ha visto per otto lunghi e drammatici anni alla guida del mondo occidentale, lascia in tutti noi un vuoto enorme, che si ingrandisce a mano a mano che ci rendiamo conto della fine di un ciclo storico.
Addio, Presidente, ci mancherai.