Originariamente Scritto da
cavalierenero6
Per l'eventuale ammissione di nuovi Stati nell'Unione Europea lo Stato richiedente - e mi pare che Israele non abbia chiesto di entrare nell'UE - oltre a rispettare i parametri previsti nei Tattati istitutivi (su cui si può concordare o meno), dovrebbe avere delle caratteristiche ben precise. La prima è sicuramente di essere geograficamente in Europa. Giustamente si potrebbe obiettare che i confini geografici dell'Europa sono stati mutevoli nel corso della sua storia millenaria, tuttavia oggi possono essere individuati ragionevolmente: l'Oceano Atlantico ad Ovest, il Mar Galciale Artico a nord, il Mediterraneo, il mar Nero ed i Carpazi a sud. Ad est si apre l'immenso spazio russo, che nonostante le sue peculiarità può dirsi Europa, anche se per il momento è altro dall'Europa propriamente detta, e rappresenta una delle Civiltà che pluralisticamente compongono l'Occidente. Quindi Israele non è in Europa, geograficamente.
Seconda caratteristica dovrebbe essere che il nuovo Stato sia un valore aggiunto per l'Unione, non una fonte di problemi. Non sta ai cittadini europei risolvere tutti i guai del pianeta, di hybris si muore. Detto per inciso la mozione sulla pace in Medio Oriente (perchè Medio Oriente? il suo promotore è britannico? quello è il Vicino Oriente), nella parte in cui chiede che i cosidetti profughi entrino in territorio israeliano - come cittadini presumibilmente - é un vecchio inganno, infatti equivale a richiedere la soppressione dell'identità dello Stato israeliano. Situazione che se si verificasse sarebbe sicuramente contraria agli interessi europei, in quanto romperebbe l'equilibrio che è attualmente esistente. In definitiva Israele sarebbe oggettivamente una fonte di guai, quindi non può essere ammesso.
Infine l'affinità culturale. Certamente una parte significativa della popolazione israeliana ha radici europei (sempre meno in percentuale però), ma la peculiarità della sua storia e della sua cultura non fanno in alcun modo di Israele uno Stato europeo. Quando si dice che l'Europa ha radici giudaico-cristiane (non solo quelle, ovviamente) si intende che il cristianesimo ha influenzato profondamente gli ultimi 17 secoli della storia europea, non che qualche milione di persone di religione - anche - ebraica abbiano qualcosa da spartire con la Tradizione europea. L'Europa è data da un'identità culturale comune e profonda. Che Israele non ha con noi.