Potrei risponderti che a trafiggere a sangue l'Europa balcanica con un pugnale avvelenato narco-islamista sono stati i democratici di Clinton che infatti oggi sono stati i vessilliferi della campagna obamista.
Con Clinton il Governo D'Alema ha permesso alle forze aeree americane di radere al suolo Belgrado.
Per i democratici l'Europa è il nemico da polverizzare.
Roosvelt dovrebbe aver già abbondantemente spiegato al mondo cosa significhi un New Deal in mano ai Democratici dopo un periodo di difficoltà economiche che richiedono una ristrutturazione planetaria.
E oggi siamo in una situazione finanziaria assai difficile per il sistema occidentale.
E questa crisi è partita dall'America.
E in America il voto ad Obama significa: voltare pagina.
Stavolta non si tornerà indietro.
Gli ideologi della nuova estensione del sistema americano nella sua versione lib-lab e ultramondialista di sinistra non faranno l'errore di Bush di impantanarsi in mezzo a terre e popoli logisticamente difficili da gestire.
Il loro obiettivo è portare alle estreme conseguenze quello che iniziò con lo sbarco in normandia e in sicilia, procedendo verso Mosca.
Non con le armi.
Non con quelle convenzionali.
Anche.
Ma soprattutto con una campagna politico-propagandistica e diplomatico-militare che segnerà una svolta epocale.