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  1. #11
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    Forza Napoli

  2. #12
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    Il problema non è preferire Obama o McKain, ma è che la cosa non ci dovrebbe riguardare affatto.

  3. #13
    Evviva 'o Rre!!
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    Citazione Originariamente Scritto da Auriga Visualizza Messaggio
    Il problema non è preferire Obama o McKain, ma è che la cosa non ci dovrebbe riguardare affatto.

    concordo!

  4. #14
    Gaeta resiste ancora!
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    SOPRAVVIVERE AL CROLLO: L'URSS ERA MEGLIO PREPARATA DEGLI USA AL COLLASSO
    Postato il Mercoledi 5 Novembre 2008 (19:00) di carlo PARTE I

    DIMITRY ORLOV
    Energy Bullettin

    [1] Buonasera, signore e signori. Io non sono un esperto, né uno studioso, né un attivista. Più che altro sono un testimone oculare. Ho assistito al crollo dell’Unione Sovietica e ho cercato di condensare le mie osservazioni in un messaggio conciso. Lascio a voi stabilire quale sia l’urgenza di questo messaggio.

    Nella mia presentazione di stasera parlerò della mancanza di una preparazione al collasso qui negli Stati Uniti. Paragonerò la situazione attuale a quella dell’Unione Sovietica prima del collasso. L’artificio retorico che utilizzerò sarà quello del “gap di collasso”, che fa il verso al gap nucleare, al gap spaziale e a tutti gli altri “gap” fra superpotenze che andavano di moda nel periodo della Guerra Fredda.




        • Sopravvivere al crollo
          La mia premessa
          • Il crollo dell’Unione Sovietica è avvenuto circa 17 anni fa. Gli Stati Uniti ad un certo punto collasseranno (economicamente e politicamente).

          • Le date esatte in cui avverranno i collassi sono impossibili da prevedere. Ma una delle cose più certe che sappiamo riguardo gli imperi è che tendono a crollare. Non ci sono eccezioni.

          • Il crollo sovietico era più difficile da prevedere per motivi di segretezza. Molti segnali di difficoltà manifestatisi negli Stati Uniti indicano che potrebbero collassare in qualsiasi momento.

          • Il crollo sovietico ha molto da insegnare agli Stati Uniti. Le differenze sono tanto interessanti quanto le analogie.
          © 2006 Dmitry Orlov 2


    [2] Il collasso economico è generalmente un argomento piuttosto triste. Ma io sono una persona ottimista ed allegra e sono convinto che, con un minimo di preparazione, questi eventi possono essere superati. Come starete probabilmente sospettando, io ho una vera passione per i collassi economici. Forse, quando sarò molto vecchio, tutti i collassi inizieranno a sembrarmi uguali, ma per il momento non sono ancora arrivato a questo punto.

    E quello che è in arrivo mi intriga davvero. Da ciò che ho visto e letto, ci sono ottime possibilità che l’economia degli Stati Uniti stia per crollare in qualche momento del prossimo futuro. Parrebbe anche che non saremo particolarmente preparati quando ciò avverrà. Da come stanno le cose, l’economia americana è pronta per esibirsi in qualcosa di simile ad un numero di disapparizione. Ed è per questo che desidero mettere a frutto le mie osservazioni sul collasso sovietico.

          • Sopravvivere al crollo
            Analogie tra Unione Sovietica e Stati Uniti
            • Sono due imperi militari e industriali successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

            • Sono fondati sul progresso tecnologico e la crescita economica.

            • Hanno cercato di diffondere le loro ideologie nell’intero pianeta.

            • Hanno esercitato un controllo politico ed economico su molti paesi.

            • Sono rimaste di pari forza per diversi decenni.

            • Infine hanno fatto bancarotta.


            (Queste similitudini giustificano il ragionamento per analogie). © 2006 Dmitry Orlov 3


    [3] Posso anticipare che alcune persone non reagiranno con favore nel vedere il loro paese paragonato all’URSS. Vi garantisco che il popolo sovietico avrebbe reagito allo stesso modo se fossero stati gli Stati Uniti a collassare per primi. Sentimenti a parte, noi abbiamo due superpotenze del 20° secolo che desideravano più o meno le stesse cose: cose come progresso tecnologico, crescita economica, piena occupazione e dominio del mondo, ma non erano d’accordo sui mezzi per perseguirle. E hanno ottenuto identici risultati: ognuna di esse ha avuto una buona partenza, ha intimidito l’intero pianeta e ha fatto vivere l’altra nella paura. E alla fine ognuna di esse ha fatto bancarotta.

        • Sopravvivere al crollo
          Vincitore o secondo classificato
          Corsa allo spazio
          Corsa agli armamenti
          Corsa alle carceri
          Gara per l’impero del male più odiato © 2006 Dmitry Orlov 4


    [4] Gli USA e l’URSS si trovavano su un piano di parità in molti settori, ma permettetemi di menzionarne solo quattro.

    Il programma spaziale umano dell’Unione Sovietica è ancora vivo e vegeto sotto la direzione russa e oggi offre i primi voli charter spaziali mai realizzati. Gli americani invece sono costretti a fare l’autostop alla Soyuz e le loro restanti navette spaziali sono ferme in negozio.

    La corsa agli armamenti non ha avuto un chiaro vincitore, e questa è una splendida notizia, perché la Distruzione Reciproca Assicurata rimane in vigore. La Russia possiede ancora oggi più testate nucleari degli USA nonché una tecnologia di missili da crociera supersonici che permette di penetrare qualsiasi scudo missilistico, soprattutto se inesistente.

    La Corsa alle Carceri vedeva un tempo i sovietici decisamente in testa, grazie al loro innovativo programma GULAG. Ma lentamente essi hanno perso il proprio vantaggio e alla fine la Corsa alle Carceri è stata vinta dagli americani, con la più alta percentuale di persone in galera mai registrata.

    La Gara per l’Impero del Male più Odiato è stata vinta anch’essa, alla fine, dagli americani. E’ facile, ora che non hanno più nessun concorrente.

        • Sopravvivere al crollo
          Gli Stati Uniti si trovano di fronte gli stessi problemi che hanno contribuito al crollo sovietico
          • Guerre impossibili da vincere (Afghanistan, Iraq,… Iran?)

          • Produzione di petrolio in calo (la produzione di petrolio sovietica ha raggiunto il picco un paio d’anni prima del collasso)

          • Budget militari fuori controllo

          • Deficit insostenibili e debito estero

          • Sistema politico corrotto, ostinato, indifferente, incapace di fare delle riforme

          • Manie di grandezza che impediscono di discutere onestamente dei problemi
          © 2006 Dmitry Orlov 5


    [5] Continuando la nostra lista di similitudini tra superpotenze, molti dei problemi che affondarono l’Unione Sovietica mettono oggi a repentaglio anche gli Stati Uniti. Ad esempio, un enorme esercito, ben equipaggiato, molto costoso e senza una missione precisa, impantanato a combattere i ribelli musulmani. Oppure la carenza energetica legata al picco della produzione petrolifera. O ancora un bilancio commerciale costantemente in deficit che ha prodotto la deriva del debito con l’estero. Si aggiunga a ciò un’immagine deludente, un’ideologia inflessibile e un sistema politico inerte.

          • Sopravvivere al crollo
            Le economie sono suscettibili di “cedimento a cascata”
            • Problemi insolubili si accumulano nel tempo

            • I meccanismi di compensazione sono utili solo fino ad un certo punto

            • Un certo numero di eventi può portare l’economia ad uno stato di shock

            • Molteplici effetti a catena impediscono di ritornare ai consueti affari

            • La scivolata verso il basso prende velocità per conto suo

            • Il sistema politico resta intatto ma subisce la paralisi
            © 2006 Dmitry Orlov 6


    [6] Un collasso economico è stupefacente da osservare ed è molto interessante se descritto con accuratezza e nei dettagli. Una descrizione generale spesso non rende giustizia, ma lasciate che ci provi lo stesso. Un’organizzazione economica può sopravvivere per un certo periodo dopo essere divenuta insostenibile, grazie alla semplice inerzia. Ma a un certo punto un’ondata di promesse non mantenute e di aspettative non realizzate spazza tutto via verso il mare. Una tale insostenibile organizzazione si fonda sull’assunto che sia eternamente possibile prendere in prestito denaro dall’estero in quantità sempre maggiori, pagare sempre più importazioni energetiche, mentre i prezzi di queste importazioni continuano a raddoppiare ogni pochi anni. Denaro gratis con cui comprare energia è come dire energia gratis, e l’energia gratis non esiste in natura. Questa condizione è pertanto provvisoria. Quando il flusso energetico tornerà di colpo ad equilibrarsi, gran parte dell’economia americana sarà costretta a chiudere i battenti.

          • Sopravvivere al crollo
            Ambiente post-crollo: le conseguenze immediate
            • Dislocamento sociale, disoccupazione, condizione di senzatetto, disperazione

            • Le autorità non ispirano più rispetto. L’autorità giudiziaria è sopraffatta, soppiantata dall’autodifesa a livello locale e dalla sicurezza privata. Molte leggi vengono universalmente ignorate.

            • Carenza diffusa di molti prodotti di base, specialmente cibo, combustibili e medicinali.

            • Rinuncia all’assistenza di base o razionamento. Deterioramento e diminuzione delle infrastrutture. Molte calamità, grandi e piccole.

            • Non sono più possibili piani a lungo termine. Neanche i nuovi grandi progetti vengono presi in considerazione. Ogni adattamento riuscito dipende dalle infrastrutture e dalle scorte esistenti.
            © 2006 Dmitry Orlov 7


    [7] Ho descritto in dettaglio ciò che è accaduto alla Russia in uno dei miei articoli, che è reperibile presso SurvivingPeakOil.com. Non vedo perché ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti dovrebbe essere del tutto dissimile, almeno in termini generali. Gli elementi specifici saranno diversi, e ne parleremo tra un momento. Dovremo senz’altro aspettarci carenza di combustibile, di cibo, di medicinali e di innumerevoli articoli di consumo, mancanza di elettricità, di gas e di acqua, collasso del sistema dei trasporti e di altre infrastrutture, iperinflazione, fallimenti aziendali diffusi e licenziamenti di massa, il tutto unito a molta disperazione, confusione, violenza e assenza di legalità. Di certo non è lecito aspettarsi grandi piani di salvataggio, programmi tecnologici innovativi o miracoli di coesione sociale.

          • Sopravvivere al crollo
            Ambiente post-crollo: cosa accade dopo?
            • Emerge quasi immediatamente una nuova economia di sussistenza/basata sul baratto.

            • I vecchi capitali – titoli, obbligazioni, scorte di capitali, contanti – sono tutti senza valore. Relazioni, favoritismi, accesso alle scorte – risultano essere di valore durevole.

            • Scorporo di attività: i beni vengono smantellati e riusati, accumulati o venduti a pezzi. Molti articoli di valore vengono esportati (specialmente oggetti d’arte, pezzi d’antiquariato, attrezzature scientifiche e industriali).

            • Elementi della criminalità organizzata, ex militari ed ex membri dell’autorità giudiziaria si mescolano (molto disordinatamente) in nuove strutture di potere.
            © 2006 Dmitry Orlov 8


    [8] Quando si trovano di fronte a simili evenienze, alcune persone comprendono in fretta cosa devono fare per sopravvivere, e iniziano a fare queste cose, spesso senza il permesso di nessuno. Emerge una specie di economia completamente informale e spesso semi-criminale. Essa si fa strada liquidando e riciclando i resti della vecchia economia. E’ fondata sull’accesso diretto alle risorse e sull’uso della forza, piuttosto che sul diritto di proprietà o sull’autorità della legge. Le persone che hanno dei problemi con questo modo di fare le cose, si trovano rapidamente fuori dal gioco.

    Queste sono le linee generali. Ora vediamo qualche elemento specifico.

          • Sopravvivere al crollo
            Alloggi
            • Proprietà dello stato

            • Proprietà di banche o grandi imprese

            • Senza canone di affitto

            • Preclusioni del diritto ipotecario, sfratti

            • Accessibili dai mezzi pubblici

            • In gran parte inaccessibili se non con l’automobile

            Tutti restano dove si trovano
            Flusso di gente in fuga dalle periferie © 2006 Dmitry Orlov 9


    [9] Un punto fondamentale della preparazione al collasso sta nell’assicurarsi di non aver bisogno di un’economia funzionante per continuare ad avere un tetto sulla testa. In Unione Sovietica tutte le abitazioni erano di proprietà del governo, che le rendeva direttamente disponibili alla gente. Poiché il governo curava anche la costruzione di tutte le abitazioni, esse venivano costruite solo nei luoghi che il governo era in grado di servire con i trasporti pubblici. Dopo il collasso, quasi tutti riuscirono a conservare la propria casa.

    Negli Stati Uniti ben poche persone sono proprietarie della propria casa, e anche chi lo è ha bisogno di un reddito per pagare le tasse sulla proprietà. Le persone senza un reddito hanno di fronte il destino dei senzatetto. Quando l’economia collassa, sono poche le persone che riescono a conservare un reddito, quindi il numero dei senzatetto crescerà esponenzialmente. Si aggiunga a questo la dipendenza dall’automobile di molte periferie e ciò che si ottiene sarà una migrazione di massa dei senzatetto verso i centri cittadini.

        • Sopravvivere al crollo
          Mezzi di trasporto
          • Pubblici

          • Privati, per lo più automobili e camion

          • Continuano a funzionare

          • Si fermano per la scarsità di carburante

          • Compattano le città lungo le linee

          • I centri cittadini si allargano e muoiono

          • Infrastrutture conservabili

          • Più buche che strade

          Tutti a bordo
          Tutti a piedi, vendendo biciclette, spingendo carrelli da supermercato © 2006 Dmitry Orlov 10


    [10] In Unione Sovietica i trasporti pubblici erano più o meno gli unici trasporti esistenti, però ce n’erano moltissimi. C’era anche qualche auto privata, ma erano così poche che i razionamenti e la scarsità della benzina erano quasi sempre privi di conseguenze. Tutte queste infrastrutture pubbliche erano concepite per essere sostenibili all’infinito e continuarono a funzionare anche mentre il resto dell’economia collassava.

    La popolazione degli Stati Uniti è quasi integralmente dipendente dall’automobile ed è nelle mani di un mercato che provvede all’importazione, alla raffinazione e alla distribuzione del petrolio. Dipende anche dai continui investimenti pubblici nella costruzione e manutenzione delle strade. Le stesse automobili necessitano di un flusso incessante di pezzi di ricambio d’importazione, e non sono state progettate per durare molto a lungo. Quando tutti questi sistemi intricatamente connessi tra loro cesseranno di funzionare, buona parte della popolazione si troverà appiedata.

        • Sopravvivere al crollo
          Occupazione URSS USA
          • Prevalentemente pubblica

          • Prevalentemente privata

          • Rallentamenti

          • Chiusure

          • Stipendi in ritardo

          • Licenziamenti di massa

          • Livelli massicci di scorte

          • Poche scorte

          • Accesso continuo / baratto

          • Liquidazione

          Transizione graduale
          Disoccupazione immediata © 2006 Dmitry Orlov 11


    [11] Il collasso economico, a conti fatti, colpisce l’impiego pubblico quanto l’impiego privato. Solo che le burocrazie di governo, essendo più lente ad agire, collassano più lentamente. Inoltre, poiché le aziende di proprietà dello Stato tendono a essere inefficienti e ad accumulare prodotti in magazzino, vi saranno grandi quantità di tali prodotti che i dipendenti potranno portarsi a casa e utilizzare nel baratto. Gran parte dei posti di lavoro sovietici erano nel settore pubblico, e ciò diede alla gente un po’ di tempo in più per pensare al da farsi.

    Le aziende private tendono a essere più efficienti sotto molti aspetti. Ad esempio nel licenziare il personale, chiudere i battenti e liquidare i propri beni. Poiché la maggior parte dei posti di lavoro negli Stati Uniti sono nel settore privato, dobbiamo aspettarci che la transizione verso la disoccupazione permanente sarà, per molte persone, piuttosto brusca.

        • Sopravvivere al crollo
          Famiglie URSS USA
          • 3 generazioni sotto lo stesso tetto

          • Nuclei familiari singoli

          • Molto unite (ma infelici?)

          • Alienate (e infelici?)

          • Geograficamente raggruppate

          • Geograficamente sparpagliate

          • Abituate alle avversità

          • Sensazione di avere dei diritti acquisiti

          La vita va sempre avanti
          Lasciate in difficoltà tra sconosciuti © 2006 Dmitry Orlov 12


    [12] Di fronte alle avversità, la gente tende normalmente a cercare sostegno nella propria famiglia. L’Unione Sovietica soffriva di una cronica scarsità di abitazioni, il che costringeva tre generazioni di persone a vivere insieme sotto lo stesso tetto. Ciò non le rendeva felici, ma almeno faceva sì che fossero abituate le une alle altre. Ognuno si aspettava di dover rimanere per sempre insieme agli altri, qualunque cosa accadesse.

    Negli Stati Uniti le famiglie tendono ad essere atomizzate, sparpagliate per diversi stati. A volte hanno difficoltà a sopportarsi anche quando si riuniscono per Natale o per il Giorno del Ringraziamento, perfino nei momenti migliori. Potrebbe essere difficile, per loro, andare d’accordo nei momenti brutti. C’è anche troppa solitudine in questo paese e dubito che il collasso economico riuscirà a curarla.

        • Sopravvivere al crollo
          Denaro URSS USA
          • Di valore simbolico

          • Moneta sonante

          • Diviso tra gli amici

          • Quasi mai diviso

          • Reddito non essenziale

          • Reddito essenziale per sopravvivere

          • Più importanti gli amici

          • Più importante il denaro

          Squattrinati, ma non importa
          Squattrinati e indifesi © 2006 Dmitry Orlov 13


    [13] Per tenere il male sotto controllo, gli Stati Uniti hanno bisogno di denaro. Un collasso economico è solitamente accompagnato da iperinflazione, che spazza via i risparmi. C’è anche disoccupazione rampante, che spazza via i salari. Il risultato è una popolazione ridotta in larga parte senza un centesimo.

    In Unione Sovietica col denaro si otteneva ben poco. I soldi venivano considerati gettoni piuttosto che simbolo di ricchezza e li si divideva con gli amici. Molte cose – tra cui la casa e i trasporti – erano gratuite o quasi gratuite.

        • Sopravvivere al crollo
          Prodotti di consumo
          URSS USA
          • Un costo per il governo

          • Profitti per i Cinesi

          • Economia basata su prodotti di base

          • Economia basata sui servizi

          • Scarsità di prodotti

          • Scarsità di denaro

          • Tocca a te farlo funzionare

          • Obsolescenza programmata

          • Cimeli di famiglia tecnologici

          • Tutto usa e getta

          Riparati da te
          Riciclaggio di roba scadente © 2006 Dmitry Orlov 14


    [14] I prodotti di consumo sovietici erano spesso oggetto di derisione: frigoriferi che riscaldavano la casa, il cibo, e così via. Era fortunato chi ne possedeva uno e, una volta portatolo a casa, farlo funzionare erano affari suoi. Però, una volta messo in funzione, esso diventava un bene di famiglia d’inestimabile valore, trasmesso di generazione in generazione, solido e riparabile pressoché all’infinito.

    Negli Stati Uniti si sente dire spesso che “la tal cosa non vale la pena di ripararla”. Questo sarebbe sufficiente a far infuriare un russo. Una volta sentii un anziano di origine russa arrabbiarsi perché una ferramenta di Boston non voleva vendergli le molle di ricambio per i materassi: “La gente butta via dei materassi in ottimo stato, come faccio io a ripararli?”.

    Il collasso economico tende ad eliminare tanto la produzione locale che le importazioni ed è quindi di vitale importanza che tutto ciò che possedete si consumi lentamente e che siate in grado di ripararlo da soli se si rompe. La roba fabbricata in Unione Sovietica era di solito straordinariamente solida. La roba di fabbricazione cinese che oggi potete trovare in giro, lo è molto meno.

        • Sopravvivere al crollo
          Cibo URSS USA
          • Orti

          • Supermercati

          • Riserve di cibo a livello locale

          • Cibo spedito via camion a gasolio

          • Cultura della cucina fatta in casa

          • Cultura del fast food

          • Attività fisica

          • Epidemia di obesi

          Raccogliere e mangiare
          In attesa di essere nutriti © 2006 Dmitry Orlov 15

    LA SECONDA PARTE SARA' PUBBLICATA ON-LINE DOMANI

    Dimity Orlov
    Fonte: http://www.energybulletin.net/
    Link: http://www.energybulletin.net/node/23259
    04.12.2006

    Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CRISTINA MAZZAFERRO e GIANLUCA FREDA
    http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=5214

  5. #15
    NAPOLITANIA
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    Non credo alla democraticità delle elezioni americane, in quanto se non si arriva a correggere manualmente dei numeri, dando una parvenza di libero voto, è solo perché c’è uno sbilanciamento mediatico che induce ad influenzare la scelta di chi ha diritto al voto. E non sto parlando dello spot milionario di Obama( dietro al quale ci sta il sostegno della maggior parte del sistema bancario americano), ma dell’entrata in campo a favore del candidato democratico da parte della massoneria, la quale ha espresso note favorevoli per Obama mediante Colin Pawell, lo stesso Bush, e si è visto come la stampa, che è il braccio massonico che plagia le menti, ha attaccato senza riserve il candidato repubblicano e la sua vice Palin. Personalmente non sono sorpreso del risultato, ma non credo in grandi cambiamenti pacificatori e di promozione economica mondiale tali che non avrebbe potuto fare lo stesso Mc Caine. Ma probabilmente il neo eletto presidente ha da portare a termine un qualche progetto massonico a noi ancora oscuro.

    Ciò che dice Brigante65 è giusto, sul fatto che le polemiche meridionaliste non portano da nessuna parte, ma più che un Obama, noi abbiamo bisogno di convergere verso un punto di comune unione e allora saremmo una forza incontenibile, perché ognuno di noi può essere un Obama in quanto a capacità, l’unica differenza è che lui dietro ha un appoggio mondiale(l’hanno fatto arrivare o ce l’hanno portato, non è che c’è arrivato da solo), mentre noi no, ma insieme si può fare di più e di meglio.

    Guardate piuttosto alla privatizzazione degli enti statali, mediante i quali gli stati mondiali pagheranno i loro debiti alle banche centrali(potere economico massonico), e che in un prossimo futuro noi saremo dei cittadini del mondo governati da privati.

    Per quanto riguarda al crollo sovietico e al collasso politico.economico americano, queste sono tutte cose previste e provocate, sono delle cause che dovranno portare a degli effetti mediante i quali raggiungere dei risultati, che non saranno quelle di sfamare l’Africa o distruggere il mercato mondiale della droga e delle armi, bensì a sottomettere inconsciamente le genti creando uno stato di terrore e insicurezza totale da non lasciargli altra scelta se non quella di affidarsi alla magnanimità dei potenti. Le monarchie assolute e le dittature vere del passato erano meno feroci, perché non avevano camuffamenti o raggiri.

    p.s.FORZA NAPOLI

  6. #16
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    'O SOLE è 'a vita ma sarrà isso ca scancellarrà tutt''e sti paisì putenti dind''a na notte e nu jurno sulo.

  7. #17
    Evviva 'o Rre!!
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    Citazione Originariamente Scritto da akeru2096 Visualizza Messaggio
    'O SOLE è 'a vita ma sarrà isso ca scancellarrà tutt''e sti paisì putenti dind''a na notte e nu jurno sulo.


    complimenti per la citazione!a quanto vedo sei nuovo,BENVENUTO TRA NOI!


    sempre viva 'o Rre!

  8. #18
    Il sangue non è acqua
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    Io invece come Napolitano mi sarei concentrato sulla votazione:
    Lavezzi o Hamsik?

    FORZA NAPOLI

  9. #19
    email non funzionante
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    Citazione Originariamente Scritto da G.Z. Volpe Visualizza Messaggio
    Io invece come Napolitano mi sarei concentrato sulla votazione:
    Lavezzi o Hamsik?

    FORZA NAPOLI
    Forza Ciccio COZZA ,grande REGGINA

  10. #20
    Colono della prima Italia
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    Citazione Originariamente Scritto da pinjo Visualizza Messaggio
    Forza Ciccio COZZA ,grande REGGINA
    Anche se dura, noi siamo "cu 'a testa tosta", e rimarremo ancora in serie A.

    combatti contro tutto e contro tutti, Forza REGGINA!!!!!!

 

 
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