Tutti i Consoli dal 244 a.U.c. al 821 a.U.c.
http://cronologia.leonardo.it/mondo15r.htm
Tutti i Consoli dal 244 a.U.c. al 821 a.U.c.
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Da quando Costantino I portò la sede imperiale nella sua nuova città si consolidò l'uso di nominare un Console in Oriente ed uno in Occidente. L'ultimo Console noto in Occidente fu Mavorzio, della famiglia degli Anici, nel 527 d. C. (fonte: "La vita quotidiana - A Roma nel tardo Impero" Betrand Lançon ed. BUR, ma Hachette nell'edizione originale francese, è un libro che ti consiglio, se ti interessa anche la storia della vita quotidiana). In Oriente il Consolato si conservò più a lungo, fino a trasformarsi nel titolo di Ipato nella gerarchia bizantina.
Cmq dal punto di vista politico direi che dopo Augusto aveva perso i suoi reali poteri, trasformandosi nella magistratura più prestigiosa a cui un nobile potesse ambire, ma che aveva reale influenza solo se associata a qualche carica di nomina imperiale, o se assunto direttamente dall'Imperatore, naturalmente.
Purtroppo, aggiungo io. Perchè se il Principato ha salvato Roma, il potere di fatto sempre più autocratico, spegnendo le tensioni aristocratiche, a lungo andare l'ha condannata. Ma questa è un'interpretazione personale, lo so
Anch'io credo che le tensioni aristocratiche siano il sale della Res Publica
di necessità virtù
Ieri sera stavo chiacchierando del rapporto delle donne romane con il vino, mi è sovvenuta alla memoria la curiosa legge che in antico consentiva la giustizia domestica nei confronti delle donne che avessero bevuto vino.
Ho letto due motivazioni per questa che a noi pare un'assurdità. La prima è che la donna bevendo vino si sarebbe facilmente ubriacata, e perdendo i propri freni inibitori, avrebbe tradito il marito, portando quindi all'interno della famiglia un erede illegittimo.
Personalmente però preferisco la seguente spiegazione: ovvero nelle botti di vino una delle sostanti costituenti la feccia è il biartrato di potassio - il cremor tartaro - che è una sostanza lievitante usata in enologia ed in alimentazione ancora oggi. Gli antichi, che naturalmente non avevano conoscenze scientifiche al riguardo, pensavano che tale sostanza fosse "viva" e permettesse di rendere pregna la donna che l'assumesse, di conseguenza portando all'interno della famiglia un erede estraneo, anche in questa ipotesi.
Dopo un bel po' di tempo evidentemente si sarà scoperto, visto che le donne bevevano ugualmente vino di nascosto, che l'effetto fecondante non esisteva e quindi la punizione è caduta in desuetudine