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  1. #11
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    Molte persone vogliono che il governo protegga il consumatore. Un problema molto più urgente è proteggere il consumatore dal governo
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    Sarebbe il caso di far capire a questo buffone, che la leadership mondiale ormai dovrebbe guidarla l'Europa. Di cui parlamento d'uno dei suoi stati fa parte... Senza continuare a tirare i pantaloni ad Est ed Ovest, rendendosi ridicolo.

  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da bruna9 Visualizza Messaggio
    Meno male che c'è rimasto qualche politico non dico brillante ma almeno intelligente!

    E chi sarebbe? Vladimir Lussuria o la Carfagna?

  3. #13
    Edge of a straight razor.
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    Citazione Originariamente Scritto da 232425 Visualizza Messaggio
    La gregarietà culturale del Partito democratico. Walter Veltroni: “Io credo all’insostituibilità dell’America”

    di Gennaro Carotenuto

    Su Repubblica di oggi (p. 10) [ieri, n.d.r.] Goffredo de Marchis intervista Walter Veltroni che dichiara:
    “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Sarebbe bene che il segretario del Partito Democratico spiegasse se il destino di 20 anni di storia della sinistra italiana sia stato passare da una gregarietà a un’altra, dal ruolo guida dell’Unione Sovietica all’insostituibilità degli Stati Uniti, dalla patria dei lavoratori alla leadership morale degli Stati Uniti.

    In questi vent’anni il percorso che ha portato dal PCI al PD non è stata la necessaria ricerca di una nuova modernità e di un nuovo modello di sviluppo che superasse il ‘900 e la sconfitta ineludibile del socialismo reale. Questo percorso è stato invece una resa culturale incondizionata ...

    ... e l’inchinarsi ad una serie di primazie che testimoniano la totale mancanza di elaborazione propria e l’importazione di modelli altrui. Se Gramsci teorizzava la necessità dell’egemonia culturale della sinistra e Berlinguer, strappando da Mosca, l’eurocomunismo come modello di socialismo in democrazia, qual è il contributo di Veltroni?

    Primazia del mercato, ma non del mercato in quanto tale ma della Confindustria, ovvero la primazia del capitale sul lavoro. Primazia del Vaticano, che ha oramai il diritto di veto sulla vita politica del paese. Primazia della Casa Bianca, “insostituibile leadership morale del mondo” anche se fino a ieri era occupata da un criminale come George Bush. Gioverebbe ricordare a Veltroni che l’Italia resta una democrazia e che né il presidente della Confindustria, né il Papa, né l’inquilino della Casa Bianca sono eletti dal popolo sovrano italiano e quindi non è possibile cedere sovranità a queste pur rispettabili istituzioni.

    Leggere quanto ha affermato Veltroni fa pertanto gelare il sangue nelle vene: “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Dunque il destino dell’Italia, un grande paese di 60 milioni di abitanti, è quello di seguire altri che penseranno, sceglieranno per noi e ci indicheranno il cammino? Ma che succederà se Barack Obama non chiuderà Guantanamo per esempio? Che Guantanamo diverrà un bene solo perché Obama non avrà il potere di chiudere quel lager?

    Quale sarebbe il sogno americano per un ragazzo italiano? Arrivare secondo perché il primo posto, nello sport come nella scienza, spetta di diritto a uno statunitense? Io sogno un’Italia che non sia prima usando la forza, ma non sia seconda a nessuno usando i suoi valori.

    Secondo Veltroni, la nostra democrazia non può avere alleati, paesi amici con i quali collaborare e condividere scelte anche gravi, ma deve inchinarsi alla leadership morale di qualcuno.

    Nelle nostre scuole, nelle nostre famiglie, le nostre madri, le nostre nonne, caro Veltroni, ci hanno insegnato che non c’era nessuno di fronte al quale togliersi il cappello. Poi ci hanno insegnato che tutti sono necessari ma nessuno è insostituibile. E infine ci hanno insegnato a pensare con le nostre teste, senza essere sudditi di nessuno e non accodandosi alla “leadership” di qualcun altro.

    Un uomo, una donna, l’umanità, Walter Veltroni, hanno dignità quando possono andare in giro a testa alta intorno ai propri simili, quando hanno amici, non capi ai quali obbedire e modelli da copiare. Un uomo, una donna, l’umanità, Walter Veltroni, sono tali quando sanno stare con la schiena dritta e sanno pensare il proprio futuro con la propria testa, non appiattendosi sulle idee altrui. Un paese, Veltroni, e l’Italia è una grande nazione, ha alleati, non paesi guida.

    L’Italia è un grande paese Veltroni, e nessuno è insostituibile. E se non è insostituibile l’America, figuriamoci il segretario del Partito Democratico.

    Gennaro Carotenuto

    http://www.luogocomune.net/site/modu...p?storyid=2908

    penso che sarebbe utile una riflessione....................
    Degno rappresentante di una dirigenza politica composta da senza palle, pronti a genuflettersi senza pietà alcuna ai più forti.

    Patetica questa menata senza fine sull'elezione di obama, come se adesso che hanno eletto un democratico nero negli u.s.a, per noi che siamo nella merda dovesse cambiare qualcosa.

    Vigliacco se pensano all'italia con tutti i suoi problemi.

  4. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da 232425 Visualizza Messaggio
    La gregarietà culturale del Partito democratico. Walter Veltroni: “Io credo all’insostituibilità dell’America”

    di Gennaro Carotenuto

    Su Repubblica di oggi (p. 10) [ieri, n.d.r.] Goffredo de Marchis intervista Walter Veltroni che dichiara:
    “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Sarebbe bene che il segretario del Partito Democratico spiegasse se il destino di 20 anni di storia della sinistra italiana sia stato passare da una gregarietà a un’altra, dal ruolo guida dell’Unione Sovietica all’insostituibilità degli Stati Uniti, dalla patria dei lavoratori alla leadership morale degli Stati Uniti.

    In questi vent’anni il percorso che ha portato dal PCI al PD non è stata la necessaria ricerca di una nuova modernità e di un nuovo modello di sviluppo che superasse il ‘900 e la sconfitta ineludibile del socialismo reale. Questo percorso è stato invece una resa culturale incondizionata ...

    ... e l’inchinarsi ad una serie di primazie che testimoniano la totale mancanza di elaborazione propria e l’importazione di modelli altrui. Se Gramsci teorizzava la necessità dell’egemonia culturale della sinistra e Berlinguer, strappando da Mosca, l’eurocomunismo come modello di socialismo in democrazia, qual è il contributo di Veltroni?

    Primazia del mercato, ma non del mercato in quanto tale ma della Confindustria, ovvero la primazia del capitale sul lavoro. Primazia del Vaticano, che ha oramai il diritto di veto sulla vita politica del paese. Primazia della Casa Bianca, “insostituibile leadership morale del mondo” anche se fino a ieri era occupata da un criminale come George Bush. Gioverebbe ricordare a Veltroni che l’Italia resta una democrazia e che né il presidente della Confindustria, né il Papa, né l’inquilino della Casa Bianca sono eletti dal popolo sovrano italiano e quindi non è possibile cedere sovranità a queste pur rispettabili istituzioni.

    Leggere quanto ha affermato Veltroni fa pertanto gelare il sangue nelle vene: “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Dunque il destino dell’Italia, un grande paese di 60 milioni di abitanti, è quello di seguire altri che penseranno, sceglieranno per noi e ci indicheranno il cammino? Ma che succederà se Barack Obama non chiuderà Guantanamo per esempio? Che Guantanamo diverrà un bene solo perché Obama non avrà il potere di chiudere quel lager?

    Quale sarebbe il sogno americano per un ragazzo italiano? Arrivare secondo perché il primo posto, nello sport come nella scienza, spetta di diritto a uno statunitense? Io sogno un’Italia che non sia prima usando la forza, ma non sia seconda a nessuno usando i suoi valori.

    Secondo Veltroni, la nostra democrazia non può avere alleati, paesi amici con i quali collaborare e condividere scelte anche gravi, ma deve inchinarsi alla leadership morale di qualcuno.

    Nelle nostre scuole, nelle nostre famiglie, le nostre madri, le nostre nonne, caro Veltroni, ci hanno insegnato che non c’era nessuno di fronte al quale togliersi il cappello. Poi ci hanno insegnato che tutti sono necessari ma nessuno è insostituibile. E infine ci hanno insegnato a pensare con le nostre teste, senza essere sudditi di nessuno e non accodandosi alla “leadership” di qualcun altro.

    Un uomo, una donna, l’umanità, Walter Veltroni, hanno dignità quando possono andare in giro a testa alta intorno ai propri simili, quando hanno amici, non capi ai quali obbedire e modelli da copiare. Un uomo, una donna, l’umanità, Walter Veltroni, sono tali quando sanno stare con la schiena dritta e sanno pensare il proprio futuro con la propria testa, non appiattendosi sulle idee altrui. Un paese, Veltroni, e l’Italia è una grande nazione, ha alleati, non paesi guida.

    L’Italia è un grande paese Veltroni, e nessuno è insostituibile. E se non è insostituibile l’America, figuriamoci il segretario del Partito Democratico.

    Gennaro Carotenuto

    http://www.luogocomune.net/site/modu...p?storyid=2908

    penso che sarebbe utile una riflessione....................
    Concordo d'altra parte Veltroni sembra nn capire dove il mondo stia andando con qste patetiche affermazioni.
    Unico rammarico: l'unione sovietica patria dei lavoratori? , ma quando mai..

  5. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Ooliab Visualizza Messaggio
    Problema : bisogna seguire l'America nella suo suicidio politico ed economico oppure puntare tutto su una ( utopistica ma non troppo ) forte Unione Europea in un futuro "vicino"?
    L'america nn può farsi unica garante dell'ordine e della polizia globale, gli ultimi due mandati esprimono il fallimento stupido e utopistico di chi pensava il contrario.
    I repubblicani hanno fatto male per il ruolo degli states nel mondo anche e sopratutto delegittimandosi sotto il profilo del soft power, e Obama da qsto punto di vista nn può che migliorare anche nel 'peggiore dei casi..ma senza un europa forte politicamente ed economicamente, unita nella politica estera nn si riforman le istituzioni politiche ed economiche su scala internazionale (onu, banca mondiale, fmi): Bush è stato estremamente stolto in tutto ciò, estremamente a nn capire dove il baricentro delle forze in gioco si stia spostando e dove e come sia necessario intervenire per assecondare positivamente questa tendenza esaltando il ruolo internazionale degli states invece che distruggerlo.

  6. #16
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    Leggere quanto ha affermato Veltroni fa pertanto gelare il sangue nelle vene: “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Leadership morale?

    quando ci saranno le analisi dettagliate di questi storici risultati elettorali (perchè storici davvero lo sono: un afroamericano Presidnete USA è STORIA) si vedrà quanto ha contato la guerra e quanto la recessione....una guerra più lunga della seconda guerra mondiale, oltre quattromila morti, trentamila feriti tronati a casa ed alloggiati in ospedali che non avevano fondi eprchè questi dovevano andare alla guerra.....
    molti di loro avevano contratto anche un mutuo per comprare casa e scoprivano che, non potendo pagare le rate, gliela pignoravano.....ma non c'era nessun derivato, nessun credit default swap che avesse calcolato la variabile Abu Graib....

    Gli USA sono adesso cambiati? la leadership morale è stata riconquistata con l'elezione di Obama a Presidente?

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Πλάτων Visualizza Messaggio
    L'america nn può farsi unica garante dell'ordine e della polizia globale, gli ultimi due mandati esprimono il fallimento stupido e utopistico di chi pensava il contrario.
    I repubblicani hanno fatto male per il ruolo degli states nel mondo anche e sopratutto delegittimandosi sotto il profilo del soft power, e Obama da qsto punto di vista nn può che migliorare anche nel 'peggiore dei casi..ma senza un europa forte politicamente ed economicamente, unita nella politica estera nn si riforman le istituzioni politiche ed economiche su scala internazionale (onu, banca mondiale, fmi): Bush è stato estremamente stolto in tutto ciò, estremamente a nn capire dove il baricentro delle forze in gioco si stia spostando e dove e come sia necessario intervenire per assecondare positivamente questa tendenza esaltando il ruolo internazionale degli states invece che distruggerlo.
    Concordo pienamente con te!
    Credo che sia fallita l'idea nata dopo la guerra fredda di un mondo in cui un unica potenza potesse controllare e decidere le sorti del mondo, gli ultimi flop americani hanno dimostrato ciò, inoltre la ribalta di stati emergenti come Cina, India, Brasile e Russia stanno spostando il baricentro internazionale....l'Ue se non sarà unita e soprattuto se non capirà che deve ritagliarsi uno spazio tra questi nuovi elementi potrebbe avere grossi problemi....

  8. #18
    simposiante
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    Citazione Originariamente Scritto da 232425 Visualizza Messaggio
    Leggere quanto ha affermato Veltroni fa pertanto gelare il sangue nelle vene: “Io credo all’insostituibilità dell’America. Il mondo non può accettare l’isolamento degli USA, non può rinunciare alla sua leadership morale”.

    Leadership morale?

    quando ci saranno le analisi dettagliate di questi storici risultati elettorali (perchè storici davvero lo sono: un afroamericano Presidnete USA è STORIA) si vedrà quanto ha contato la guerra e quanto la recessione....una guerra più lunga della seconda guerra mondiale, oltre quattromila morti, trentamila feriti tronati a casa ed alloggiati in ospedali che non avevano fondi eprchè questi dovevano andare alla guerra.....
    molti di loro avevano contratto anche un mutuo per comprare casa e scoprivano che, non potendo pagare le rate, gliela pignoravano.....ma non c'era nessun derivato, nessun credit default swap che avesse calcolato la variabile Abu Graib....

    Gli USA sono adesso cambiati? la leadership morale è stata riconquistata con l'elezione di Obama a Presidente?
    Bè ma Veltroni dal suo punto di vista ha assolutamente ragione: l'america sta all'europa come veltroni sta alla cultura

  9. #19
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    Veltroni tenta di esorcizzare l'Europa che verrà.Inutilmente credo.

  10. #20
    Can che abbaia morde
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    Citazione Originariamente Scritto da assurbanipal Visualizza Messaggio
    Veltroni tenta di esorcizzare l'Europa che verrà.Inutilmente credo.
    Mi attendevo una negazione. Invece. O forse il silenzio .........

 

 
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