UGL? ah ah ah
Benvenuti in Unione Sovietica
Le nuove frontiere del sindacalismo nostrano
(UGL Credito, caso Lecce)
28/10/2008
http://www.noreporter.org/dettaglioA...o.asp?id=12016
http://dispacci.splinder.com/post/18...ione+Sovietica
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Polverini eri e Polverini tornerai ad essere
Strane manovre tra il segretario generale Ugl e il Veltroni che cammina
17/10/2008
http://www.noreporter.org/dettaglioA...o.asp?id=11952
http://dispacci.splinder.com/post/18...Polverini+torn
UGL CONTRO BLOCCO STUDENTESCO E CASAPOUND
GIANNI FORTUNATO COME FABIO VERELLI
UGL ALLO SBANDO (capitolo primo)
Il 4 novembre, grande sconcerto ed indignazione ha destato l’allegato comunicato stampa - a quanto pare, visto che non è neanche firmato - del segretario nazionale dell’UGL Telecomunicazioni, Gianni Fortunato (segreteria@ugltelecomunicazioni.it - Via Tuscolana, 859 Scala C - 00175 ROMA), in merito alla pacifica passeggiata della notte precedente, ad opera degli studenti del Blocco Studentesco e dei ragazzi di CasaPound Italia, presso il Centro di Produzione Rai di via Teulada. Dimostrazione a tutela della propria onorabilità ed incolumità, per protestare, unicamente, contro la faziosità comunista e le liste di proscrizione di Federica Sciarelli e di “Chi l’ha visto?”. Sappia bene, Gianni Fortunato, innanzitutto che si tratta di giovani e giovanissimi di destra sociale. Sappia bene, Gianni Fortunato, che con questi ragazzi, si sono prontamente schierati, tra i tanti: l’associazione indipendente fra giornalisti professionisti, Lettera 22 (www.lettera22.it), diretta da un giornalista della stessa Rai; l’onorevole Alessandra Mussolini (come noto, nipote di un importante giornalista), segretaria nazionale di Azione Sociale; l’europarlamentare Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova; il senatore Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra ed il senatore Domenico Gramazio (dirigente nazionale di Alleanza Nazionale, giornalista, già alto dirigente cisnalino) che, tra i vari atti, ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente su quanto mandato in onda da detta faziosissima trasmissione del servizio pubblico. Innocua passeggiata capitanata dal giornalista e fotoreporter Gianluca Iannone (tra l’altro direttore responsabile di una rivista, di una radio e di una televisione). Piuttosto, Gianni Fortunato è un giornalista?
Ma il farneticante comunicato non porterà iscritti all’UGL poiché, se non è mai stato un sindacato di potere, da qualche anno non lo è neanche di lotta. Perché mai un lavoratore dovrebbe iscriversi ad un “sindacato” che, sovente, non riesce neanche a far ottenere un modesto trasferimento o una promozione? In UGL le promozioni sono appannaggio solo di alcuni dirigenti apicali romani, che lucrano sulle tessere di iscritti e dirigenti che si battono (realmente) sul territorio, lontani da Roma. E sono queste, invece, le liste di proscrizione che renderemo presto pubbliche!
Siamo all’assurdo ma, almeno in questo, Umberto Bossi ha ragione! Da vendere e da regalare!
Le denunce degli ugiellini lontani da Roma, finiscono, puntualmente, negli sgabuzzini delle segreterie nazionali ugielline.
Probabilmente, l’infame comunicato dell’UGL Telecomunicazioni, è stato un atto dovuto a Giovanni Floris, o ai comunisti di Rai Tre, o alla SLC-CGIL (Sindacato Lavoratori Comunicazioni). Visto che, anche in tale settore, vige il cosiddetto, nefasto, Tavolo Unico; in parole povere, significa che comanda la CGIL! E se la CGIL si prostra davanti alle aziende, si prostrano tutti gli altri, a cominciare dall’UGL! Ricordiamo che la segretaria generale dell’UGL è spesso ospite della trasmissione Ballarò (in onda proprio dal Centro di Produzione di via Teulada), ma dei suoi particolari rapporti (veri o presunti) con il conduttore, Giovanni Floris, si è già scritto tanto (basti effettuare una ricerca in rete).
Del resto, la CISNAL, fu assassinata nel lontano 1996, con la nascita dell’UGL e l’inizio della messa al bando dei sindacalisti nazionali, dei corridoniani. Ma è, soprattutto, dal febbraio del 2006, che questa deriva ha subito una forte accellerazione, con l’elezione, a segretaria generale, di Renata Polverini (che, tra l’altro, non proviene dal mondo del lavoro, ma dalla nomenclatura interna e non perde occasione per adulare la CGIL. Le leggiamo le sue dichiarazioni, le leggiamo…).
Del resto un ex “sindacato” di centrodestra (già CISNAL, sindacato di destra), che come partner bancario si scelse, sull’intero territorio nazionale, già dagli anni novanta, la banca rossa, il Monte dei Paschi di Siena (Gruppo Montepaschi divenuto, nonostante molti problemi irrisolti, il terzo gruppo bancario italiano, anche grazie all’assoluta complicità dell’UGL Credito)…
Un “sindacato” che ad inizio anno si è scelto, nonostante diverse rimostranze della base (a cominciare da quelle del segretario dell’Unione Territoriale del Lavoro di Ferrara), come partner assicurativo, la sinistra Unipol…
Con la segreteria Polverini, la festa dei lavoratori del primo maggio, si è trasformata quasi esclusivamente nella festa dei lavoratori immigrati (concerti esclusivamente di gruppi africani; africani che, puntualmente, aprono i cortei ed hanno la precedenza sotto al palco, è successo a Bologna, nel 2007, è successo a Roma, quest’anno, e l’andazzo continuerà). QUINDI PER RENATA POLVERINI E PER L’INTERO VERTICE UGIELLINO - TUTTI I SEGRETARI CONFEDERALI E TUTTI I SEGRETARI DI FEDERAZIONI NAZIONALI, QUANTOMENO - VENGONO PRIMA GLI STRANIERI! La priorità, per questa confederazione, è l’UGL SEI (Sindacato Emigrati Immigrati ma, praticamente, tutta l’attenzione è puntata sugli emigrati).
Gianni Fortunato come Fabio Verelli, il segretario nazionale dell’UGL Credito (info@uglcredito.it - Lungotevere Raffaello Sanzio, 5 - 00153 ROMA) che, ormai da lungo tempo, ha imposto ogni freno ai sindacalisti della propria federazione, ovviamente a cominciare da coloro che, a proprio rischio e pericolo, si battevano realmente contro i gravi soprusi della banca rossa, il Monte dei Paschi di Siena. Cominciando con il sopprimere, lo scorso anno, il sito www.uglmontepaschi.it. Del resto, se s’impedisce l’uscita di comunicati che non siano iperadulatori nei confronti dei banchieri, che senso avrebbe tenere in piedi un sito? Fra ben otto, l’unico Organo di Coordinamento delle Rappresentanze Sindacali Aziendali all’interno della banca rossa, a non avere un sito internet, è quello dell’UGL Credito! Gatta ci cova, eccome se ci cova! Altro che gatto nero (la mascotte dell’UGL Credito)…
Quel Fabio Verelli che, rinnegando gl’ideali della giovinezza (militanza nel Fronte della Gioventù, nel Movimento Sociale Italiano e nella CISNAL), ha messo il bavaglio - tra gli altri -, già lo scorso anno, al segretario dell’Organo di Coordinamento UGL Credito-Montepaschi, il senese Giuliano Biagiotti e, recentemente, al Segretario della Rappresentanza Sindacale Aziendale UGL Credito-Montepaschi e, da un decennio, dirigente provinciale dell’UGL Credito e dell’UGL-Unione Territoriale del Lavoro di Lecce, Carlo Infante. Entrambi sindacalisti nazionali apprezzati ben oltre i confini regionali, quindi di provata fede e dalla schiena sempre dritta, illegittimamente defenestrati! Alla stregua dell’ultimo dei camerieri. E’ proprio vero: “Dall’UGL Credito mi guardi Iddio, che dalle banche mi guardo io!”. Ma la Polverini, pur a conoscenza di tanti misfatti, non si sognerebbe mai di mettere sotto inchiesta, per inerzia, il segretario nazionale responsabile dell’UGL Cedito (insieme ad alcuni suoi sodali) - che prende ordini dalle banche e dalla FISAC-CGIL - ed il segretario provinciale dell’UGL Credito di Lecce, Luigi Ratano (ben noto, quantomeno in detta città, per le ratanate). Una federazione nazionale - quella capeggiata da Verelli - che, solo per dirne una, ormai da anni ha rimosso la problematica del mobbing! Come se non bastasse, il mobbing lo pratica verso i propri dirigenti più attivi! Ma lo spinosissimo caso UGL Credito sarà al centro di un prossimo capitolo.
Come la Polverini pare proprio non battersi più per la Partecipazione, anzi scrive di sana flessibilità! Quella Polverini che, a quanto se ne dice ed a quanto se ne può leggere, non spese una parola di solidarietà allorquando, ad inizio anno, il napoletano Salvatore Ronghi, vicesegretario generale dell’UGL (già cisnalino e missino ed ancora portatore di valori. Ricordiamo, solamente, la sua effettiva vicinanza alla vittima Luigi Ciavardini, con la costituzione del comitato napoletano a suo sostegno. Insomma, un personaggio più unico che raro in ambito ugiellino!), fu costretto a dimettersi (perché maltrattato) da Alleanza Nazionale! Dopo una militanza durata ben 37 anni! (http://riscossasindacale.blogspot.co...hi-lascia.html)
Perché, almeno da quando è ai vertici dell’UGL (prima da vicesegretaria generale, quindi da segretaria generale), la Polverini non ha mai preso parte alla solenne commemorazione dei diversi Caduti cisnalini (Ugo Venturini, Angelo Mancia, Giuseppe Santostefano, Emanuele Zilli ecc.), che si tiene a Roma ogni 8 di gennaio?
Ma torneremo presto a scrivere anche di varie interviste (come quella apparsa sul settimanale Anna del 25 settembre di quest’anno) e dichiarazioni rilasciate dalla segretaria generale (come da altri alti esponenti ugiellini), pareri da mani nei capelli! Qualcuno lo ha già fatto, anche recentemente, fra cui l’esimio Arturo Cavallini (giornalista, scrittore, già segretario provinciale della CISNAL Credito di Verona, già segretario della CISNAL-UTL di Verona, già segretario confederale della CISNAL, già direttore responsabile de “La Meta Sociale” - organo ufficiale della CISNAL, oggi dell’UGL -, che diede alle stampe, nel 1990, insieme a Giovanni Magliaro, il corposo volume “40 ANNI CON I LAVORATORI - Storia di un sindacato scomodo”, quando scomodo lo era) che, già diversi anni or sono, prese le debite distanze dall’UGL.
Dell’inesorabile agonia, dell’ormai totale perdita d’identità, di questo “sindacato” si tratta molto, specie negli ultimi anni, oltre che su varie pubblicazioni, su numerosi siti e forum come, solo per citarne alcuni: www.storace.it, www.avanguardia.tv (Comunità Politica di Avanguardia - Cellule Lavoratori Sindacalisti), www.noreporter.org, www.politicaonline.net e www.vivamafarka.com. Inoltre sono stati creati siti appositi, fra i quali http://riscossasindacale.blogspot.com (in cui si legge molto amaramente, già nel frontespizio: “Ma è proprio vero che il Sindacalismo di Destra è finito per sempre?”. La risposta è sotto gli occhi di tutti).
Invece sono attivi, anche da vari decenni, diversi sindacati alternativi, e soprattutto, ancora validi e non rinnegatori, quali - solo per citarne alcuni - la COSNIL, Confederazione Sindacati Nazionali Italiani Lavoratori (www.cosnil.it) - che si rifà, già nel nome, alla CISNAL -, del segretario generale Francesco Lucirino (tra l'altro, già segretario confederale della CISNAL e collaboratore del mitico Ciccio Franco. Già, Ciccio Franco, in UGL chi se ne ricorda più?); il Sindacato Italiano (www.confsicel.it), del segretario generale Dario Miccheli; il CULTA, Confederazione Unica del Lavoro della Tecnica e delle Arti (www.sindacatoculta.it), del segretario generale Alberto Mazzer; il CONTRAS (Comitati Nazionali Trasportatori e Autisti), afferente a Forza Nuova; l’Uritaxi, Unione di Rappresentanza Italiana dei Tassisti (www.uritaxi.it), presieduto da Loreno Bittarelli (a quanto si è letto, non molto simpatico alla Polverini) e la stessa CISAL, Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (www.cisal.org), fondata nel lontano 1957 e capeggiata da Giovanni Cavallaro (per la cronaca, conterraneo dell’indimenticato grande sindacalista rivoluzionario - e ministro - Luigi Razza, deceduto nel 1935), relativamente grande sindacato autonomo (circa 1.700.000 iscritti) vicino al centrodestra che, a differenza dell’UGL, tiene a specificare anche questo: “Nel Paese, il sindacato dovrà battersi contro ogni forma di sfruttamento del lavoro clandestino e minorile, per la piena dignità dei lavoratori immigrati, secondo una programmazione delle opportunità di lavoro che tenga comunque conto dell’obiettivo primario della piena occupazione dei cittadini italiani”. Ma, questi, sono solo alcuni fra i tanti sindacati vicini alla destra o al centrodestra, del resto, in Italia, vi sono circa quattrocento sindacati, in caso di bisogno, basti cercare il meno venduto…
Alcuni mesi or sono, in un’intervista rilasciata al settimanale Gioia, Flavia Perina, direttrice del Secolo d’Italia, ha dichiarato, tra l’altro, che “… a destra continuiamo a lamentarci: e sosteniamo che mancano le case editrici, i giornali etc… In realtà abbiamo tutto, ormai.”. Sappia bene Flavia Perina che, tanto per cominciare, il popolo di destra sociale non ha neanche più un sindacato! Sappia pure bene, Flavia Perina, come lo sappiano bene gl’innumerevoli baroni ugiellini che - solo per fare un esempio -, un decennio or sono, l’autista di uno dei principali esponenti della destra, per una controversia lavorativa (relativa ad un precedente rapporto), si fece difendere, in un capoluogo laziale, dalla CGIL, mica da emeriti incapaci o, peggio ancora, venduti!
Per questi, come per innumerevoli altri motivi, sarebbe ora che anche i giovani del Foro753 prendessero finalmente le distanze da un “sindacato” per cui, ogni primo maggio, svolgono il servizio d’ordine, sempre che non lo facciano per lucro, ovviamente. IL FORO753 E’ DALLA PARTE DELLE OCCUPAZIONI NON CONFORMI, DELL’IDENTITA’ E DEI VALORI, O DALLA PARTE DEGLI AZIENDALISTI DELL’UGL?
Ma se Fabio Verelli - come quasi tutti in UGL (a cominciare dai vertici) - ha tradito gl’ideali della propria giovinezza, se Fabio Verelli ha tradito se stesso, la Polverini ha tradito anche la propria madre (dipendente de La Rinascente di Roma e sindacalista della CISNAL), pertanto abbia quantomeno il pudore di far rimuovere, immediatamente, i ritratti di Filippo Corridoni da quelle sedi ugielline che ancora li espongono! Ed imponga senza indugio, al settimanale confederale “La Meta Sociale”, di non azzardarsi mai più a trattare - sempre che lo faccia ancora - di Corridoni e del Sindacalismo Nazionale. Basta fumo negli occhi! Basta! L’inarrivabile Corridoni, invece ricordato - anche, e soprattutto, nelle continue azioni - da Gianluca Iannone e dai militanti di CasaPound, già nell’ingresso della roccaforte romana. Anche l’immagine dell’Italia andrebbe immediatamente tolta dal logo dell’UGL, UGL agli antipodi rispetto al Sindacalismo Nazionale! Basta fumo negli occhi! Basta!
Sul quotidiano nazionalpopolare Linea, dello scorso 24 settembre, l’autorevole Arturo Cavallini, così concluse il suo pezzo (dal titolo: “Diritti smarriti a Viale dell’Astronomia - Con il nuovo contratto nazionale Confindustria mira a cancellare ulteriormente le tutele sindacali dei lavoratori dipendenti”): “Non ci si lamenti un domani di fronte al riaffiorare dell’antagonismo sociale ed eventualmente di un nuovo terrorismo”.
Mentre, proprio alla madre della Polverini (protagonista di un mondo dissoltosi, di un sindacato dissoltosi, come neve al sole), è dedicata questa (prima) denuncia. Sempre a lei il giuramento degli ultimi sindacalisti nazionali:
NON CI VENDEREMO, MAI!
Roma, 7 novembre 2008.
Sindacalismo Nazionale__________________________________________________ ______________
Blitz alla Rai. "Sconcerto e indignazione tra i lavoratori"
"Sconcerto e indignazione sono i sentimenti più diffusi tra i lavoratori del servizio pubblico radiotelevisivo, ancora increduli e legittimamente allarmati per quello che è avvenuto ieri sera a Roma".
Con queste parole la segreteria nazionale dell'Ugl Telecomunicazioni Rai commenta in una nota il blitz avvenuto ieri sera presso il Centro di Produzione TV della Rai di via Teulada, effettuato da un gruppo di facinorosi che, eludendo la sorveglianza, sono riusciti a penetrare all'interno della storica sede aziendale.
"Nel condannare senza mezzi termini l'accaduto – prosegue la nota – sollecitiamo i responsabili della sicurezza ad attivarsi per evitare il ripetersi di simili avvenimenti. Sarebbe potuto accadere anche di peggio se il gruppo di violenti avesse potuto 'approfittare' della programmazione in diretta televisiva con atti dimostrativi dagli effetti ancora più eclatanti".
"Rivolgiamo anche un appello alle istituzioni preposte – è scritto in conclusione – affinché tutte le strutture della Tv pubblica, veri e propri obiettivi sensibili, siano efficacemente controllate e presidiate".
Roma, 4 novembre 2008.
http://www.ugl.it/ugl/page.asp?Cat=2&Art=6510
UGL CONTRO BLOCCO STUDENTESCO E CASAPOUND
GIANNI FORTUNATO COME FABIO VERELLI
UGL ALLO SBANDO (capitolo primo)
Errata corrige:
La priorità, per questa confederazione, è l’UGL SEI (Sindacato Emigrati Immigrati ma, praticamente, tutta l’attenzione è puntata sugli immigrati).
UGL CONTRO BLOCCO STUDENTESCO E CASAPOUND
GIANNI FORTUNATO COME FABIO VERELLI
UGL ALLO SBANDO (capitolo primo)
UGL CONTRO BLOCCO STUDENTESCO E CASAPOUND
GIANNI FORTUNATO COME FABIO VERELLI
UGL ALLO SBANDO (capitolo primo)
Il 4 novembre, grande sconcerto ed indignazione ha destato l’allegato comunicato stampa - a quanto pare, visto che non è neanche firmato - del segretario nazionale dell’UGL Telecomunicazioni, Gianni Fortunato (segreteria@ugltelecomunicazioni.it - Via Tuscolana, 859 Scala C - 00175 ROMA), in merito alla pacifica passeggiata della notte precedente, ad opera degli studenti del Blocco Studentesco e dei ragazzi di CasaPound Italia, presso il Centro di Produzione Rai di via Teulada. Dimostrazione a tutela della propria onorabilità ed incolumità, per protestare, unicamente, contro la faziosità comunista e le liste di proscrizione di Federica Sciarelli e di “Chi l’ha visto?”. Sappia bene, Gianni Fortunato, innanzitutto che si tratta di giovani e giovanissimi di destra sociale. Sappia bene, Gianni Fortunato, che con questi ragazzi, si sono prontamente schierati, tra i tanti: l’associazione indipendente fra giornalisti professionisti, Lettera 22 (www.lettera22.it), diretta da un giornalista della stessa Rai; l’onorevole Alessandra Mussolini (come noto, nipote di un importante giornalista), segretaria nazionale di Azione Sociale; l’europarlamentare Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova; il senatore Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra ed il senatore Domenico Gramazio (dirigente nazionale di Alleanza Nazionale, giornalista, già alto dirigente cisnalino) che, tra i vari atti, ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente su quanto mandato in onda da detta faziosissima trasmissione del servizio pubblico. Innocua passeggiata capitanata dal giornalista e fotoreporter Gianluca Iannone (tra l’altro direttore responsabile di una rivista, di una radio e di una televisione). Piuttosto, Gianni Fortunato è un giornalista?
Ma il farneticante comunicato non porterà iscritti all’UGL poiché, se non è mai stato un sindacato di potere, da qualche anno non lo è neanche di lotta. Perché mai un lavoratore dovrebbe iscriversi ad un “sindacato” che, sovente, non riesce neanche a far ottenere un modesto trasferimento o una promozione? In UGL le promozioni sono appannaggio solo di alcuni dirigenti apicali romani, che lucrano sulle tessere di iscritti e dirigenti che si battono (realmente) sul territorio, lontani da Roma. E sono queste, invece, le liste di proscrizione che renderemo presto pubbliche!
Siamo all’assurdo ma, almeno in questo, Umberto Bossi ha ragione! Da vendere e da regalare!
Le denunce degli ugiellini lontani da Roma, finiscono, puntualmente, negli sgabuzzini delle segreterie nazionali ugielline.
Probabilmente, l’infame comunicato dell’UGL Telecomunicazioni, è stato un atto dovuto a Giovanni Floris, o ai comunisti di Rai Tre, o alla SLC-CGIL (Sindacato Lavoratori Comunicazioni). Visto che, anche in tale settore, vige il cosiddetto, nefasto, Tavolo Unico; in parole povere, significa che comanda la CGIL! E se la CGIL si prostra davanti alle aziende, si prostrano tutti gli altri, a cominciare dall’UGL! Ricordiamo che la segretaria generale dell’UGL è spesso ospite della trasmissione Ballarò (in onda proprio dal Centro di Produzione di via Teulada), ma dei suoi particolari rapporti (veri o presunti) con il conduttore, Giovanni Floris, si è già scritto tanto (basti effettuare una ricerca in rete).
Del resto, la CISNAL, fu assassinata nel lontano 1996, con la nascita dell’UGL e l’inizio della messa al bando dei sindacalisti nazionali, dei corridoniani. Ma è, soprattutto, dal febbraio del 2006, che questa deriva ha subito una forte accellerazione, con l’elezione, a segretaria generale, di Renata Polverini (che, tra l’altro, non proviene dal mondo del lavoro, ma dalla nomenclatura interna e non perde occasione per adulare la CGIL. Le leggiamo le sue dichiarazioni, le leggiamo…).
Del resto un ex “sindacato” di centrodestra (già CISNAL, sindacato di destra), che come partner bancario si scelse, sull’intero territorio nazionale, già dagli anni novanta, la banca rossa, il Monte dei Paschi di Siena (Gruppo Montepaschi divenuto, nonostante molti problemi irrisolti, il terzo gruppo bancario italiano, anche grazie all’assoluta complicità dell’UGL Credito)…
Un “sindacato” che ad inizio anno si è scelto, nonostante diverse rimostranze della base (a cominciare da quelle del segretario dell’Unione Territoriale del Lavoro di Ferrara), come partner assicurativo, la sinistra Unipol…
Con la segreteria Polverini, la festa dei lavoratori del primo maggio, si è trasformata quasi esclusivamente nella festa dei lavoratori immigrati (concerti esclusivamente di gruppi africani; africani che, puntualmente, aprono i cortei ed hanno la precedenza sotto al palco, è successo a Bologna, nel 2007, è successo a Roma, quest’anno, e l’andazzo continuerà). QUINDI PER RENATA POLVERINI E PER L’INTERO VERTICE UGIELLINO - TUTTI I SEGRETARI CONFEDERALI E TUTTI I SEGRETARI DI FEDERAZIONI NAZIONALI, QUANTOMENO - VENGONO PRIMA GLI STRANIERI! La priorità, per questa confederazione, è l’UGL SEI (Sindacato Emigrati Immigrati ma, praticamente, tutta l’attenzione è puntata sugli immigrati).
Gianni Fortunato come Fabio Verelli, il segretario nazionale dell’UGL Credito (info@uglcredito.it - Lungotevere Raffaello Sanzio, 5 - 00153 ROMA) che, ormai da lungo tempo, ha imposto ogni freno ai sindacalisti della propria federazione, ovviamente a cominciare da coloro che, a proprio rischio e pericolo, si battevano realmente contro i gravi soprusi della banca rossa, il Monte dei Paschi di Siena. Cominciando con il sopprimere, lo scorso anno, il sito www.uglmontepaschi.it. Del resto, se s’impedisce l’uscita di comunicati che non siano iperadulatori nei confronti dei banchieri, che senso avrebbe tenere in piedi un sito? Fra ben otto, l’unico Organo di Coordinamento delle Rappresentanze Sindacali Aziendali all’interno della banca rossa, a non avere un sito internet, è quello dell’UGL Credito! Gatta ci cova, eccome se ci cova! Altro che gatto nero (la mascotte dell’UGL Credito)…
Quel Fabio Verelli che, rinnegando gl’ideali della giovinezza (militanza nel Fronte della Gioventù, nel Movimento Sociale Italiano e nella CISNAL), ha messo il bavaglio - tra gli altri -, già lo scorso anno, al segretario dell’Organo di Coordinamento UGL Credito-Montepaschi, il senese Giuliano Biagiotti e, recentemente, al Segretario della Rappresentanza Sindacale Aziendale UGL Credito-Montepaschi e, da un decennio, dirigente provinciale dell’UGL Credito e dell’UGL-Unione Territoriale del Lavoro di Lecce, Carlo Infante. Entrambi sindacalisti nazionali apprezzati ben oltre i confini regionali, quindi di provata fede e dalla schiena sempre dritta, illegittimamente defenestrati! Alla stregua dell’ultimo dei camerieri. E’ proprio vero: “Dall’UGL Credito mi guardi Iddio, che dalle banche mi guardo io!”. Ma la Polverini, pur a conoscenza di tanti misfatti, non si sognerebbe mai di mettere sotto inchiesta, per inerzia, il segretario nazionale responsabile dell’UGL Cedito (insieme ad alcuni suoi sodali) - che prende ordini dalle banche e dalla FISAC-CGIL - ed il segretario provinciale dell’UGL Credito di Lecce, Luigi Ratano (ben noto, quantomeno in detta città, per le ratanate). Una federazione nazionale - quella capeggiata da Verelli - che, solo per dirne una, ormai da anni ha rimosso la problematica del mobbing! Come se non bastasse, il mobbing lo pratica verso i propri dirigenti più attivi! Ma lo spinosissimo caso UGL Credito sarà al centro di un prossimo capitolo.
Come la Polverini pare proprio non battersi più per la Partecipazione, anzi scrive di sana flessibilità! Quella Polverini che, a quanto se ne dice ed a quanto se ne può leggere, non spese una parola di solidarietà allorquando, ad inizio anno, il napoletano Salvatore Ronghi, vicesegretario generale dell’UGL (già cisnalino e missino ed ancora portatore di valori. Ricordiamo, solamente, la sua effettiva vicinanza alla vittima Luigi Ciavardini, con la costituzione del comitato napoletano a suo sostegno. Insomma, un personaggio più unico che raro in ambito ugiellino!), fu costretto a dimettersi (perché maltrattato) da Alleanza Nazionale! Dopo una militanza durata ben 37 anni! (http://riscossasindacale.blogspot.co...hi-lascia.html)
Perché, almeno da quando è ai vertici dell’UGL (prima da vicesegretaria generale, quindi da segretaria generale), la Polverini non ha mai preso parte alla solenne commemorazione dei diversi Caduti cisnalini (Ugo Venturini, Angelo Mancia, Giuseppe Santostefano, Emanuele Zilli ecc.), che si tiene a Roma ogni 8 di gennaio?
Ma torneremo presto a scrivere anche di varie interviste (come quella apparsa sul settimanale Anna del 25 settembre di quest’anno) e dichiarazioni rilasciate dalla segretaria generale (come da altri alti esponenti ugiellini), pareri da mani nei capelli! Qualcuno lo ha già fatto, anche recentemente, fra cui l’esimio Arturo Cavallini (giornalista, scrittore, già segretario provinciale della CISNAL Credito di Verona, già segretario della CISNAL-UTL di Verona, già segretario confederale della CISNAL, già direttore responsabile de “La Meta Sociale” - organo ufficiale della CISNAL, oggi dell’UGL -, che diede alle stampe, nel 1990, insieme a Giovanni Magliaro, il corposo volume “40 ANNI CON I LAVORATORI - Storia di un sindacato scomodo”, quando scomodo lo era) che, già diversi anni or sono, prese le debite distanze dall’UGL.
Dell’inesorabile agonia, dell’ormai totale perdita d’identità, di questo “sindacato” si tratta molto, specie negli ultimi anni, oltre che su varie pubblicazioni, su numerosi siti e forum come, solo per citarne alcuni: www.storace.it, www.avanguardia.tv (Comunità Politica di Avanguardia - Cellule Lavoratori Sindacalisti), www.noreporter.org, www.politicaonline.net e www.vivamafarka.com. Inoltre sono stati creati siti appositi, fra i quali http://riscossasindacale.blogspot.com (in cui si legge molto amaramente, già nel frontespizio: “Ma è proprio vero che il Sindacalismo di Destra è finito per sempre?”. La risposta è sotto gli occhi di tutti).
Invece sono attivi, anche da vari decenni, diversi sindacati alternativi, e soprattutto, ancora validi e non rinnegatori, quali - solo per citarne alcuni - la COSNIL, Confederazione Sindacati Nazionali Italiani Lavoratori (www.cosnil.it) - che si rifà, già nel nome, alla CISNAL -, del segretario generale Francesco Lucirino (tra l'altro, già segretario confederale della CISNAL e collaboratore del mitico Ciccio Franco. Già, Ciccio Franco, in UGL chi se ne ricorda più?); il Sindacato Italiano (www.confsicel.it), del segretario generale Dario Miccheli; il CULTA, Confederazione Unica del Lavoro della Tecnica e delle Arti (www.sindacatoculta.it), del segretario generale Alberto Mazzer; il CONTRAS (Comitati Nazionali Trasportatori e Autisti), afferente a Forza Nuova; l’Uritaxi, Unione di Rappresentanza Italiana dei Tassisti (www.uritaxi.it), presieduto da Loreno Bittarelli (a quanto si è letto, non molto simpatico alla Polverini) e la stessa CISAL, Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori (www.cisal.org), fondata nel lontano 1957 e capeggiata da Giovanni Cavallaro (per la cronaca, conterraneo dell’indimenticato grande sindacalista rivoluzionario - e ministro - Luigi Razza, deceduto nel 1935), relativamente grande sindacato autonomo (circa 1.700.000 iscritti) vicino al centrodestra che, a differenza dell’UGL, tiene a specificare anche questo: “Nel Paese, il sindacato dovrà battersi contro ogni forma di sfruttamento del lavoro clandestino e minorile, per la piena dignità dei lavoratori immigrati, secondo una programmazione delle opportunità di lavoro che tenga comunque conto dell’obiettivo primario della piena occupazione dei cittadini italiani”. Ma, questi, sono solo alcuni fra i tanti sindacati vicini alla destra o al centrodestra, del resto, in Italia, vi sono circa quattrocento sindacati, in caso di bisogno, basti cercare il meno venduto…
Alcuni mesi or sono, in un’intervista rilasciata al settimanale Gioia, Flavia Perina, direttrice del Secolo d’Italia, ha dichiarato, tra l’altro, che “… a destra continuiamo a lamentarci: e sosteniamo che mancano le case editrici, i giornali etc… In realtà abbiamo tutto, ormai.”. Sappia bene Flavia Perina che, tanto per cominciare, il popolo di destra sociale non ha neanche più un sindacato! Sappia pure bene, Flavia Perina, come lo sappiano bene gl’innumerevoli baroni ugiellini che - solo per fare un esempio -, un decennio or sono, l’autista di uno dei principali esponenti della destra, per una controversia lavorativa (relativa ad un precedente rapporto), si fece difendere, in un capoluogo laziale, dalla CGIL, mica da emeriti incapaci o, peggio ancora, venduti!
Per questi, come per innumerevoli altri motivi, sarebbe ora che anche i giovani del Foro753 prendessero finalmente le distanze da un “sindacato” per cui, ogni primo maggio, svolgono il servizio d’ordine, sempre che non lo facciano per lucro, ovviamente. IL FORO753 E’ DALLA PARTE DELLE OCCUPAZIONI NON CONFORMI, DELL’IDENTITA’, DEI VALORI E DELLE LOTTE, O DALLA PARTE DEGLI AZIENDALISTI DELL’UGL?
Ma se Fabio Verelli - come quasi tutti in UGL (a cominciare dai vertici) - ha tradito gl’ideali della propria giovinezza, se Fabio Verelli ha tradito se stesso, la Polverini ha tradito anche la propria madre (dipendente de La Rinascente di Roma e sindacalista della CISNAL), pertanto abbia quantomeno il pudore di far rimuovere, immediatamente, i ritratti di Filippo Corridoni da quelle sedi ugielline che ancora li espongono! Ed imponga senza indugio, al settimanale confederale “La Meta Sociale”, di non azzardarsi mai più a trattare - sempre che lo faccia ancora - di Corridoni e del Sindacalismo Nazionale. Basta fumo negli occhi! Basta! L’inarrivabile Corridoni, invece ricordato - anche, e soprattutto, nelle continue azioni - da Gianluca Iannone e dai militanti di CasaPound, già nell’ingresso della roccaforte romana. Anche l’immagine dell’Italia andrebbe immediatamente tolta dal logo dell’UGL, UGL agli antipodi rispetto al Sindacalismo Nazionale! Basta fumo negli occhi! Basta!
Sul quotidiano nazionalpopolare Linea, dello scorso 24 settembre, l’autorevole Arturo Cavallini, così concluse il suo pezzo (dal titolo: “Diritti smarriti a Viale dell’Astronomia - Con il nuovo contratto nazionale Confindustria mira a cancellare ulteriormente le tutele sindacali dei lavoratori dipendenti”): “Non ci si lamenti un domani di fronte al riaffiorare dell’antagonismo sociale ed eventualmente di un nuovo terrorismo”.
Mentre, proprio alla madre della Polverini (protagonista di un mondo dissoltosi, di un sindacato dissoltosi, come neve al sole), è dedicata questa (prima) denuncia. Sempre a lei il giuramento degli ultimi sindacalisti nazionali:
NON CI VENDEREMO, MAI!
Roma, 7 novembre 2008.
Sindacalismo Nazionale__________________________________________________ ______________
Blitz alla Rai. "Sconcerto e indignazione tra i lavoratori"
"Sconcerto e indignazione sono i sentimenti più diffusi tra i lavoratori del servizio pubblico radiotelevisivo, ancora increduli e legittimamente allarmati per quello che è avvenuto ieri sera a Roma".
Con queste parole la segreteria nazionale dell'Ugl Telecomunicazioni Rai commenta in una nota il blitz avvenuto ieri sera presso il Centro di Produzione TV della Rai di via Teulada, effettuato da un gruppo di facinorosi che, eludendo la sorveglianza, sono riusciti a penetrare all'interno della storica sede aziendale.
"Nel condannare senza mezzi termini l'accaduto – prosegue la nota – sollecitiamo i responsabili della sicurezza ad attivarsi per evitare il ripetersi di simili avvenimenti. Sarebbe potuto accadere anche di peggio se il gruppo di violenti avesse potuto 'approfittare' della programmazione in diretta televisiva con atti dimostrativi dagli effetti ancora più eclatanti".
"Rivolgiamo anche un appello alle istituzioni preposte – è scritto in conclusione – affinché tutte le strutture della Tv pubblica, veri e propri obiettivi sensibili, siano efficacemente controllate e presidiate".
Roma, 4 novembre 2008.
http://www.ugl.it/ugl/page.asp?Cat=2&Art=6510
UGL CONTRO BLOCCO STUDENTESCO E CASAPOUND
GIANNI FORTUNATO COME FABIO VERELLIUGL ALLO SBANDO
(capitolo primo)
i sindacati vanno aboliti.
tutti. anche quelli che si proclamano "di destra".
Ennesima stupidata da parte di chi ormai è completamente funzionale all'ottica governativa.
L'Ugl non è nemmeno un unghia di ciò che era la Cisnal prima.