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    Predefinito EMERGENZA URAGANI a CUBA. Parte la sottoscrizione

    Per far fronte ai gravissimi danni causati dagli uragani Gustav e Ike che hanno colpito Cuba molto duramente lasciandosi alle spalle distruzione e paura, ma che ancora una volta hanno permesso di evidenziare la grande efficienza della protezione civile cubana che ha messo in salvo mezzo milione di cittadini, turisti compresi (ma qualcuno di voi ha letto qualche cosa sui giornali italiani? Forse abbiamo sottovalutato il problema per quello), il Direttivo nazionale di Italia Cuba ha lanciato una sottoscrizione.

    Abbiamo potuto vedere alcuni stralci tratti dalla televisione cubana: i danni materiali ad ospedali, case, scuole, abitazioni, coltivazioni e magazzini alimentari sono molto ingenti. Tutte le associazioni amiche di Cuba nel mondo si stanno attivando per inviare denaro e arginare l’emergenza.

    Puoi inviare un contributo di solidarietà con causale “uragani” attraverso conto corrente postale o bonifico bancario intestato all’Associazione Nazionale Italia-Cuba. (c/c postale n. 37185592 c/bancario n.109613 Banca Etica - codice IBAN IT59 P 05018 01600). Le donazioni sono detraibili.
    http://gcenna.wordpress.com/2008/11/...ottoscrizione/

  2. #2
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    Predefinito

    La vita prima di tutto
    ALBERTO NÚÑEZ BETANCOURT

    “Abbiamo la volontà di vincere e di affrontare questi fenomeni naturali e di trarre insegnamenti pertinenti, perchè dobbiamo convivere con tutto questo.

    E la vita viene prima di tutto”, ha affermato il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba parlando con i danneggiati del paese di Guayabal, in provincia di Las Tunas e nel municipio di Amancio Rodríguez, duramente colpiti dalla penetrazione del mare provocata dal Paloma.

    Il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito ha detto che le misure preventive sono costose, ma valgono la pena, perchè preservano la vita degli esseri umani, ed ha ricordato che stavolta sono state evacuate 1.200.000 persone e che se non fosse avvenuto chissà quante vittime avrebbe provocato l’uragano.

    “Sarebbe una vergogna per la Rivoluzione che una vita si perdesse per non aver preso a tempo una misura”, ha detto. “Quel che facciamo in questo senso non lo fanno nemmeno i paesi ricchi”.

    Raul ha ricordato quel che accadde a New Orleans quando passò l’uragano Latrina.

    RAUL È A GUAYABAL

    La voce è corsa rapida e la popolazione si è riunita per manifestargli la fiducia nel Partito e nella Rivoluzione in quest’ora difficile.

    Il presidente dell’Isola ha spiegato che dobbiamo prepararci per questo genere di fenomeno, dato che i cicloni sono sempre più frequenti e sono un riflesso del cambio climatico dovuto all’irrazionalità dell’uomo in buona parte. Raúl ha menzionato che gli scienziati stimano che se la Groenlandia si scioglie - e sta già cominciando – in un secolo il livello del mare si alzerà di circa 80 centimetri, ponendo in pericolo molti territori del mondo.

    “Il pianeta sta dando i suoi segnalai”, ha esclamato.

    110 CASE SONO STATE DISTRUTTE IN QUESTO PAESE

    Accompagnato dai membri del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente, dal generale di corpo dell’esercito Ramón Espinosa Martín, capo dell’Esercito Orientale, dal generale di corpo dell’ esercito Joaquín Quinta Solá, viceministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, Jorge Cuevas Ramos e Julio César Fernández, presidenti dei Consigli di Difesa a Las Tunas e ad Amancio Rodríguez, rispettivamente, Raúl è stato informato che sono state danneggiate 273 case a Guayabal, più di cento totalmente distrutte e il resto con danni gravi per la penetrazione del mare, di almeno 700 metri ed a un’altezza di circa un metro.

    Di fronte alla casa danneggiata della famiglia Sosa e al panorama di tutti i pali della luce caduti, il presidente di Cuba ha suggerito che, dato che si tratta di un terreno arenoso, si dovranno prendere misure per renderlo più resistente, come dicono gli specialisti.

    Ha puntualizzato che anche se inizialmente i calcoli parlavano di una cifra di circa 5000 milioni di CUC, in realtà al termine della valutazione della devastazione di Gustav ed Ike, si riporta una perdita di almeno 8.656 milioni di CUC, ossia circa 9.349 milioni di dollari al valore del cambio attuale.

    GUSTAV ha provocato perdite per 1.919 milioni di CUC (2.072 milioni di dollari).

    IKE per 6.737 milioni di CUC (7 275 milioni di dollari).

    Con gli ulteriori danni provocati dall’uragano Palma, il totale si può calcolare attorno ai 10.000 milioni di dollari.

    PALOMA SU CAMAGÜEY

    Raul lunedì mattina ha partecipato a una riunione del Consiglio di Difesa Provinciale a Camagüey presiduto da Julio César García Rodríguez, che ha offerto dettagli sulla situazione a Camagüey e in particolare nei municipi di Santa Cruz del Sur, Najasa e Guáimaro.

    García Rodríguez ha detto che sono state evacuate 239.957 persone, quasi 20 000 di Santa Cruz del Sur.

    Nelle 24 ore più significative del suo passaggio e dopo la disintegrazione dell’ uragano Palma, a Najasa sono caduti 400 millimetri di pioggia, a Guaimaro 280 MM e Cascorro 245 millimetri.

    A Sibanicú addirittura 160 MM. In due ore.

    Il primo segretario del PCC nella provincia ha detto che i laghi artificiali sono al 93% della capacità.

    Le precipitazioni hanno inondato i villaggi di Cándido González ed Haití, ed hanno ostruito le strade d’accesso a vari territori.

    L’inventario iniziale presenta molti danni alla rete elettrica e sono al buio i municipi di Santa Cruz del Sur, Najasa y Jimaguayú, ed hanno forti problemi Camagüey, Sibanicú y Vertientes.

    Sono inondate le piantagioni di canne e i campi di tuberi e di ortaggi, soprattutto nella zona sud.

    Raúl ha fatto i suoi complimenti alle strutture dei Consigli di Difesa per l’organizzazione mostrata nell’affrontare i tre uragani in circa 60 giorni ed ha reiterato che distruzione in alcuni luoghi sembra un’esplosione nucleare, ma per fortuna senza morti, grazie alla prevenzione e alla responsabilità delle autorità e della popolazione.

    “Qui si sviluppa un concetto integrale di difesa”, ha precisato.

    COI DANNEGGIATI DI SANTA CRUZ DEL SUR

    Nel pomeriggio di lunedì 10, il presidente cubano ha visitato centinaia di danneggiati di Santa Cruz del Sur, soprattutto donne, bambini ed anziani, perchè gli uomini stanno già lavorando al recupero, tutti alloggiati nell’Università di Camagüey.

    A tutti ha trasmesso i saluti di Fidel.

    Raúl ha parlato dello sforzo che compie la direzione del paese che nel presente usa le riserve statali per alleviare i danni subiti.

    Nel caso di Santa Cruz del Sur e Guayabal, colpiti oggi come 76 anni fa, è sensato proporsi la costruzione di nuove case lontane dal litorale che anche in altri paesi sono troppo esposte alla penetrazione del mare.

    “Nonostante la complessa situazione generale nel paese, con 47 municipi molto danneggiati, 35 per gli uragani Gustav ed Ike e 12 per precedenti uragani, che non sono ancora stati recuperati totalmente, adesso dobbiamo sommare i danni di quest’ultimo che invece di chiamarsi Palma, si doveva chiamare Aquila imperiale”, ha ironizzato Raúa

    “È giusto dare priorità a questo territorio per la pressione psicologica sugli abitanti per l’impatto col mare, pericolo reale al di sopra della stagione dei cicloni. Stavolta le case distrutte e danneggiate di Santa Cruz del Sur sono 9.889, 1.353 totalmente distrutte.

    Vari testimoni dicono che il mare è avanzato di un chilometro e mezzo e il livello ha superato i quattro metri.

    I danneggiati hanno espresso la loro fiducia al PCC e alla Rivoluzione.

    La AIN ha appena reso noto che a Guayabal il servizio elettrico era quasi ristabilito.

    Durante la sua visita al centro d’evacuazione, Raúl ha parlato con Elia Rosa Pérez e Wilfredo Nemesio Sánchez, che erano bambini quando accadde la tragedia del 1932.

    “Adesso faremo in modo che abbiate di nuovo una bella casa”. ha detto Raúl che, dopo aver constato l’ottimismo degli abitanti della zona, ha risaltato lo spirito che il popolo cubano ha dimostrato sempre, in 50 anni di Rivoluzione e di fronte all’aggressione armata, gli atti di terrorismo e il blocco genocida.

    “I rivoluzionari non si arrendono nè davanti al nemico nè di fronte agli uragani”, ha dichiarato ed ha concluso dicendo “Abbiate fiducia nella Rivoluzione come noi abbiamo fiducia in voi”! ( Traduzione Granma Int.)
    http://www.granma.cu/italiano/2008/n...er12/raul.html

 

 

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