Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 11
  1. #1
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    12,957
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito La Sinistra la smetta con gli Insulti

    La Rice "scimmia", Schifani "verme"
    Ecco la galleria degli insulti sinistri


    di Paolo Beltramin

    Parole come pietre. Dalla comunista che esulta per la morte della Fallaci al segretario del Pdci che vorrebbe farsi saltare in aria al Billionaire: così parla chi accusa il premier

    «Berlusconi deve capire che le parole sono come pietre», avvisa Veltroni il 24 ottobre. Lui, l’uomo del dialogo, che aveva appena annunciato: «Con Berlusconi la democrazia è svuotata come nella Russia di Putin» (28 settembre); «Con Berlusconi c’è una cappa di piombo sul Paese» (22 settembre); «Dico al Pd: scatenatevi contro Berlusconi, quartiere per quartiere» (12 settembre). Non sempre le parole resistono a lungo come le pietre: appena 6 mesi fa, Veltroni spiegava che «è troppo facile quando si sta all’opposizione usare toni esasperati». Spesso le parole restano soltanto negli archivi, come l’articolo di Lidia Ravera sull’Unità del 25 ottobre 2004, appena «riscoperto» dal Foglio: «Con quelle guancette da impunita, Condoleezza Rice è la “líder máxima” delle donne-scimmia». E ancora: «In quanto pacifista contraria alla politica estera di Bush mi sparerei un colpo. In quanto femminista lo sparerei direttamente a lei, il colpo... “con dolcezza”...».
    Con dolcezza, perché siamo tutti antirazzisti. Come Andrea Camilleri, che intervistato dal quotidiano spagnolo El País il 21 ottobre ha indicato la «soluzione» al problema Berlusconi: «Ha 72 anni, farà il Capo dello Stato e poi dovrebbe anche morire». Giovedì scorso, al liceo Mamiani di Roma, Camilleri ha parlato agli studenti del ministro Gelmini: «Di sicuro non è un essere umano. Dovremmo chiamare i professori di chimica per capire che cos’è». Forse potrebbe aiutarci anche Marco Travaglio, che ha già scoperto la vera natura biologica del presidente del Senato: «Se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani, ci ritroviamo con Schifani, sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile».
    Siamo tutti antirazzisti e Dacia Valent è più antirazzista degli altri. Perché lei, ex europarlamentare del Pci, spirito libero della sinistra radicale, lei che ha festeggiato la morte di Oriana Fallaci con lo slogan «Cancro 1 – Fallaci 0», è cittadina italiana ma è di origini somale. E sa bene che l’etnia, la nazionalità, il colore della pelle sono tutti uguali. Un mese fa ha scritto sul suo blog: «Italiani bastardi, italiani di merda e ci aggiungo bianchi». Italiani «stupidi, ignoranti, pavidi, vigliacchi, zecche, pulci e figli di puttana». «Brutti come la fame, privi di capacità d’ingegno se non nella volontà delle vostre donne di prostituirsi e di prostituire le proprie figlie».
    Poi ci sono le parole dei comici. Come quelle di Sabina Guzzanti al «No Cav Day» di piazza Navona. Il Papa? «Quando tra vent’anni sarà morto, starà dove deve stare, all’inferno tormentato da diavoloni frocioni attivissimi». Daniele Luttazzi invece spiegò in tv, su La7, come «sopportare» la politica estera di Berlusconi: «Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanché in completo sadomaso che li frusta». E proprio Luttazzi, in teatro, aveva già dimostrato che neppure Ferrara è un essere umano, ma «il residuo di sperma e cacca lasciato sul lenzuolo dopo un rapporto anale».
    Altre parole sono finite nella mail di Stefano Lorenzetto, editorialista del Giornale, che ha deciso di renderle pubbliche. Le ha scritte lo scrittore Sandro Veronesi, arrabbiato per un articolo, augurandosi che lo stesso Lorenzetto se ne andasse «a farselo stroncare in culo per il resto dei suoi giorni. E quando starà per morire io pregherò Dio perché le conceda altri 10 minuti di vita, così che le stronchino il culo per altri 10 minuti». Un paio di giorni dopo scrive a Lorenzetto il regista Giovanni Veronesi, fratello di Sandro, lombrosiano convinto: «Sul tuo sito c’è la foto della tua bella faccia da stronzo e da lì si capisce già di che cazzo d’uomo stiamo parlando».
    Altre parole, dettate all’Ansa, sono finite in un libro. Titolo: Berlusconi ti odio (2005). Il premier è stato definito tra l’altro «irresponsabile», «pagliaccio», «volgare», «intollerante», «impudente», «antidemocratico», «folle», «incapace», «portasfiga», «vigliacco» e pure «stalinista». Un aggiornamento sugli epiteti coniati negli ultimi anni: «Psiconano», «nano ghiacciato», «nano scongelato» (Beppe Grillo dixit); «rozzo» (Mario Monicelli, proprio ieri mattina); «Al Capone col panama» e «Al Tappone» (queste sono di Travaglio). Per Tonino di Pietro il premier è «un magnaccia», per Oliviero Diliberto «un dittatorello sudamericano». Proprio Diliberto, alle Invasioni barbariche, ha confessato una fantasia bizzarra: andare al Billionaire di Briatore «imbottito di tritolo».
    La tradizione è lunga. Massimo D’Alema, che ha appena definito il ministro Brunetta «un energumeno tascabile» (ma poi si è scusato), nel 1994 si augurava di vedere Berlusconi «mendicare in piazza Duomo». A quei tempi Umberto Eco su Repubblica analizzava così il sostrato socio-culturale degli elettori: «buoni e pensanti» quelli del centrosinistra, «malvagi» oppure «stupidi» quelli del centrodestra. Chissà, forse il raffinato intellettuale aveva in mente l’analisi di Palmiro Togliatti all’indomani del trionfo della Dc di De Gasperi alle elezioni del 1948: «Hanno vinto i preti, le vecchie e i deficienti».

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=304655&PRINT=S

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    12,957
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il razzismo dei cattivi maestri:
    "Gelmini? Non è un essere umano"


    di Maria Giovanna Maglie

    Il caso. Lo scrittore Andrea Camilleri, venerato guru della sinistra, usa parole inqualificabili contro il ministro dell'Istruzione. E purtroppo è in buona compagnia... L’ira del Pdl: "Pd provinciale, ridicolo e astioso"

    Andrea Camilleri dice che il ministro Mariastella Gelmini non è un essere umano. Andrea Camilleri si comporta tanto male e dà lezioni cattive, pericolose, ai giovani, anche perché è in folta compagnia. L’Italia pullula di comunisti non pentiti, nonostante le ignominie rivelate dalla storia, di negatori dell’11 Settembre che siedono al Parlamento europeo quando non sono impegnati a ballare con tanto di parrucca al Maurizio Costanzo show, di moralisti, anzi di fustigatori della morale, e forcaioli senza dubbi, che dei conti propri personali e di come hanno amministrato quelli del loro partito non ritengono di dover mai rispondere, di ex presidenti del Consiglio che stringono lieti la mano all’iraniano Ahmadinejad, di ex ministri degli Esteri che da ministri sono andati a spasso con esponenti di Hamas, insomma terroristi. Non hanno mai ritenuto costoro di dover rispondere delle azioni commesse. L’Italia è piena di personaggi che praticano ogni giorno indisturbati il doppiopesismo, termine francamente brutto mai sufficientemente chiaro. Lidia Ravera può dire che Condoleezza Rice è una scimmia più che una donna, il suo non è razzismo. Il professor Veronesi può dare degli animali stolti e primordiali a coloro che danno alla vita umana un valore diverso da quello che gli attribuisce lui, anche questo non è razzismo, tantomeno prevaricazione. Giovanna Melandri può dichiarare indignata che lei in Kenya ci va solo per ragioni umanitarie, giammai a casa di Briatore, anche se ci sono le fotografie che la vedono danzare scatenata col medesimo. Se gli ex terroristi rossi sono tutti fuori si è per fortuna sanata una ferita della nostra storia, se Francesca Mambro, che ha fatto più galera di tutti, è recuperata alla società, è una buona madre, e fa un lavoro davvero socialmente utile, ottiene la libertà condizionale, è uno scandalo che esige riparazione.
    Tutto così, in una ruota insopportabile che rischia di succhiarci il cervello, sì, anche a noi che al conformismo resistiamo. Il nostro, non da solo ma in testa alla classifica, è il miglior produttore di cattivi maestri, quelli che «se lo fanno gli altri mi indigno e li sbrano, se lo faccio io avrò le mie buone ragioni». Insomma, se il premier Berlusconi, sbagliando a mio modesto parere, si fa scappare un’innocua battuta sull’abbronzatura di Barack Obama, il coretto degli indignati speciali che gridano al razzismo si esercita senza freni. Vagli a spiegare che nei giorni che seguono l’elezione di un presidente degli Stati Uniti nero, che non è neanche eccezionalmente bravo, strillare al razzista è patetico nonché ridicolo. Niente, loro chiedono misure severissime. Poi capita che Massimo D’Alema chiami il ministro Renato Brunetta «un energumeno tascabile», laddove tascabile, nel loro linguaggio politically correct, dovrebbe essere proprio proibito. Niente, va bene così, anzi è sana dialettica.
    Ora è di nuovo toccato a Camilleri farne una delle sue. L’uomo ci ha abituati alle sue sortite che nessuno può non dico stigmatizzare ma neanche criticare. Il partito comunista, amato e rimpianto senza una sola remora, la fede marxista mai rinnegata, nel nome dei gulag, i girotondi, eversivi quanto inutili, entusiasticamente corteggiati, con tanto di creazione per la piazza di cinque «poemi incivili», ora, come poteva mancare, il tour delle scuole in rivolta, senza neanche sapere il perché, contro la riforma della scuola e l’attuale ministro della Pubblica Istruzione, reo di tentare un cambiamento che in Italia non s’ha da fare: Andrea Camilleri avrà pure compiuto in settembre ottantatré fantastici anni vissuti a suon di sigarette, catarro, carattere notoriamente brutto, e milioni di copie di gialli venduti Dio solo sa spiegare perché, ma a gettarsi nell’ultima polemica per dare una mano a modo suo non potrebbe mai rinunciare.
    Infatti giovedì scorso si è infilato in un liceo classico romano, il Mamiani, ha infiammato un’assemblea e tenuto uno dei suoi discorsetti da intellettuale che non conosce tramonto, spiegando ai ragazzi che per lui «Mariastella Gelmini di sicuro non è un essere umano», e che «dovremmo chiamare i professori di chimica per capire che cos’è». C’era naturalmente il cronista de L’Unità che ha riferito, e la gloriosa attività del Maestro è finita all’attenzione di politici e media. Camilleri però stavolta un piacere alla sua sinistra amata non lo ha fatto, al contrario ha costretto molti dei critici implacabili di Mariastella Gelmini a dissociarsi, in nome, se non altro dell’emergenza educativa che nessuno dovrebbe poter negare. Sai quanto gliene importa dell’emergenza al Maestro Camilleri, che ha campato una vita in Rai da dirigente, e poi ha fatto i miliardi scrivendo libri in finto siciliano. Gentile Maestro, l’età avanzata e il grande successo, creda, sono altrettante fortune smisurate, ma non costituiscono alibi per andare in giro a pronunciare parole infami, tanto più perché indirizzate a un pubblico di giovani, facilmente influenzabili, se non plagiabili. Si riguardi, stia di più a casa, rifletta sulla saggezza e il distacco che una lunga vita dovrebbe regalare. Quanto a noi, i doppiopesisti li inseguiremo con sano accanimento.

    Maria Giovanna Maglie

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=304648&PRINT=S

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    12,957
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    L’insostenibile pretesa di sentirsi superiori

    di Vittorio Macioce

    Il rosso e il nero. È dai tempi di Stendhal, anzi da molto prima, che l’Italia porta nel cuore questa malattia. Non passa. È l’istinto della guerra civile. L’altro non è mai uno che la pensa in modo diverso da te. È il nemico. È un simbolo, una divisa, una maschera. Mai un uomo. Andrea Camilleri è un signore di 83 anni. Quando fa parlare il commissario Montalbano si sente quasi un Dio. Capita. Soffi dentro a un personaggio e questo prende vita. Se va bene ti regala gloria e ricchezza. Ma non cancella la rabbia, l’odio, l’astio. Camilleri va al Mamiani, lì dove ha studiato una buona fetta di intellighentia romana, e dice: quella lì, la Gelmini, di sicuro non è un essere umano. È una di quelle frasi che nessuno dovrebbe pronunciare, soprattutto i vecchi, quelli che ricordano, che bene o male dovrebbero ancora avere una memoria. È una frase carica di disprezzo. È la forma più nichilista di razzismo. L’altro non è un diverso. È nulla. È qualcosa di indefinito, di inumano. Camilleri l’ha detto e i ragazzi hanno sorriso. Applaudito. E tutto è apparso terribilmente normale.
    Camilleri non è un bastardo. Se ti trovi a parlare con lui ti appare come un burbero vecchio, arguto come un siciliano colto, incazzato e disincantato come solo certi intellettuali sanno essere. Eppure l’ha detto. Ha detto della Gelmini «non è un essere umano», magari per strappare una risata, come battuta. Ma l’ha detto, senza sensi di colpa. E questo è ancora più grave. Forse vale la pena capire perché. La prima ipotesi è che Camilleri è impazzito, ma non ci sono prove che possano sostenere questa tesi. Il discorso è un po’ più complesso e viene da lontano. Tutto questo, purtroppo, ha a che fare con il dna culturale della sinistra. Non c’è nulla da fare. Non bastano i voti. Non basta la democrazia. Berlusconi non deve e non può governare. Non può governare la destra. Non possono governare quelli lì, che non recitano Dante e non leggono il Manifesto. Questo è il punto di partenza. La conseguenza è che tutte le armi sono buone per mandarli a casa: la piazza, la delegittimazione umana, la rabbia satirica e il pistolotto intellettuale. Manca la violenza, ma non è detto che prima o poi qualcuno si lasci tentare.
    Alla base di questo istinto antidemocratico c’è la vecchia, berlingueriana, diversità antropologica. Con una differenza: Berlinguer si riferiva alla questione morale. Questi, che non si possono neppure definire suoi eredi, tirano in ballo la «questione umana». La differenza antropologica dei vecchi comunisti si è consumata accettando, come una disgrazia metafisica, il governo democristiano. Stavano all’opposizione con l’orgoglio, un po’ ipocrita, di chi non si sporca le mani. La nuova «questione» non tollera invece l’opposizione. Non l’accetta. La vive come un crimine contro l’umanità. La vecchia sinistra sapeva convivere con la Dc. Questa non può convivere con Berlusconi. O lui o noi. È una questione di pelle. I sacerdoti di questa religione antiberlusconiana sono gli intellettuali. Sono i più radicali, irriducibili, schifati, ortodossi. Ora vedono nelle piazze di studenti il sogno di una rivoluzione morale. Come gli studenti, anche loro, ma per ragioni biologiche, sentono di non avere futuro. Sono vecchi e sazi per la piazza. Ma sprecano parole.

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=304656&PRINT=S

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    11 Apr 2008
    Messaggi
    68
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Mantide Visualizza Messaggio
    La Sinistra la smetta con gli Insulti
    A me non frega nulla nè della sinistra nè della destra (almeno: non della destra che governa l'Italia): però perchè la sinistra dovrebbe smetterla con gli insulti visto che anche la destra lo fa, e a piene mani?
    La politica italiana è fondata sugli insulti. I dileggi, le menzogne, l'odio reciproco sono il pane quotidiano di tutti quelli che, da una parte e dall'altra, si interessano e si battono per la politica.
    Gli insulti sono assolutamente necessari per i nostri politici: senza questa "carica" di odio reciproco, quando mai riuscirebbero a convincere centinaia di migliaia di persone ( ripeto: da una parte e dall'altra ) a dannarsi l'anima e lavorare (gratis ) per far loro godere i privilegi del potere?
    Se si togliesse questo "ingrediente" fondamentale della lotta politca in Italia, magari qualcuno potrebbe anche rifletterci su: e rendersi conto che, gli uni e gli altri, sono solo interessati a fregarci in tutti i modi.
    Altro che insulti.

  5. #5
    live long and prosper
    Data Registrazione
    29 Mar 2002
    Località
    Perugia
    Messaggi
    8,356
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Sir_Lancillotto Visualizza Messaggio
    A me non frega nulla nè della sinistra nè della destra (almeno: non della destra che governa l'Italia): però perchè la sinistra dovrebbe smetterla con gli insulti visto che anche la destra lo fa, e a piene mani?
    La politica italiana è fondata sugli insulti. I dileggi, le menzogne, l'odio reciproco sono il pane quotidiano di tutti quelli che, da una parte e dall'altra, si interessano e si battono per la politica.
    Gli insulti sono assolutamente necessari per i nostri politici: senza questa "carica" di odio reciproco, quando mai riuscirebbero a convincere centinaia di migliaia di persone ( ripeto: da una parte e dall'altra ) a dannarsi l'anima e lavorare (gratis ) per far loro godere i privilegi del potere?
    Se si togliesse questo "ingrediente" fondamentale della lotta politca in Italia, magari qualcuno potrebbe anche rifletterci su: e rendersi conto che, gli uni e gli altri, sono solo interessati a fregarci in tutti i modi.
    Altro che insulti.

    ma come si fa a fare questi ragionamenti assurdi???

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    11 Apr 2008
    Messaggi
    68
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Libero Visualizza Messaggio
    ma come si fa a fare questi ragionamenti assurdi???
    E' che sono stufo della politica italiana.
    Non propone altro che polemiche assurde, totalmente prive di significato, con gente che si fa i dispetti e le ripicche come i bambini delle elementari, perseguendo unicamente i loro interessi più o meno puliti.
    E tutti noi a star loro dietro come pecoroni.
    Mentre il mondo in cui siamo stati abituati a vivere ci sta crollando addosso pietra su pietra e il futuro appare ogni giorno di più nero e inquietante.
    Io non voterò mai più: continuerò ad interessarmi di politica ma solo allo scopo di difendere i miei interessi personali dai continui assalti degli apparati statali. Non mi aspetto più niente di buono dallo Stato e dal Governo ( qualunque sia ) di questo mio disgraziato Paese.

  7. #7
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    12,957
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Guarda che io da anni faccio una piccola battaglia qui su POL proprio per questo : io sono stufo che in Italia la Sinistra invece di fare Politica insulta dalla mattina alla sera da 15 anni a questa parte.Io sostengo che bisogna rispondere a tono.E da tempo consiglio loro di smetterla perche`hanno oramai una classe dirigente inetta,ignorante e pettegola che non sa far null`altro che insultare...infatti ogni volta che governano fanno danni e la figura dei fannulloni-inetti...anche per questo io sostengo il PdL.

    Io consiglio sempre bene ed in maniera lungimirante anche al CentroSinistra...credevo che con Uoltere la situazione fosse cambiata ma mi sbagliavo...anzi,e`il peggiore di tutti!!!

  8. #8
    Nun c'è problema.
    Data Registrazione
    05 Apr 2005
    Località
    Pisa
    Messaggi
    1,749
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Più insultano più vuol dire che lavoriamo bene è una termometro preciso quello che misura il loro nervosismo, ogni tanto bisogna stuzzicarli per ricavarne il grado di livore.

    Se poi si deve temere questa opposizione allora inizio a ridere subito.
    ........<>-Max-<>.......

  9. #9
    Nun c'è problema.
    Data Registrazione
    05 Apr 2005
    Località
    Pisa
    Messaggi
    1,749
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Sir_Lancillotto Visualizza Messaggio
    E' che sono stufo della politica italiana.
    Non propone altro che polemiche assurde, totalmente prive di significato, con gente che si fa i dispetti e le ripicche come i bambini delle elementari, perseguendo unicamente i loro interessi più o meno puliti.
    E tutti noi a star loro dietro come pecoroni.
    Mentre il mondo in cui siamo stati abituati a vivere ci sta crollando addosso pietra su pietra e il futuro appare ogni giorno di più nero e inquietante.
    Io non voterò mai più: continuerò ad interessarmi di politica ma solo allo scopo di difendere i miei interessi personali dai continui assalti degli apparati statali. Non mi aspetto più niente di buono dallo Stato e dal Governo ( qualunque sia ) di questo mio disgraziato Paese.
    Ci credo che sei messo così, ci sono molte cose ottime in questo governo non devi per forza dar peso a tutto quello che dice la sx altrimenti perdi fiducia nella politica, io parlo di queste cazzate per divertirmi la politica non c'entra nulla.Altrimenti fai proprio quello che vorrebbero loro.
    ........<>-Max-<>.......

  10. #10
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    12,957
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Forza Visualizza Messaggio
    Ci credo che sei messo così, ci sono molte cose ottime in questo governo non devi per forza dar peso a tutto quello che dice la sx altrimenti perdi fiducia nella politica, io parlo di queste cazzate per divertirmi la politica non c'entra nulla.Altrimenti fai proprio quello che vorrebbero loro.
    Quoto...fortunatamente la Politica reale non e`come qui su POL e soprattutto non e`come la vogliono i Sinistrati...qui e`un posto per incontrarsi e per divertirsi,anche per esagerare ma nulla di piu`...altrimenti fuori di qui ci sarebbe un regime fascio comunista dell`assurdo...

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Urla e insulti: la sinistra assedia Montecitorio
    Di 100% Antikomunista nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 68
    Ultimo Messaggio: 03-04-11, 00:34
  2. Urla, insulti e lanci di monetine La sinistra...
    Di mustang2 nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 21
    Ultimo Messaggio: 31-03-11, 19:32
  3. La sinistra dell'odio che vomita insulti
    Di 100% Antikomunista nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 23-03-11, 12:18
  4. Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 20-05-06, 23:12
  5. Risposte: 44
    Ultimo Messaggio: 08-04-02, 16:11

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito