La politica estera del Presidente Obama

[Lorenzo]

Dalle prime battute e dalle premesse la poltica estera del Presidente Obama dovrebbe segnare una svolta nella stessa degli Stati Uniti. Tuttavia a memoria storiche le colombe si son sempre dimostrati falchi, ultimo esempio è stato Medvedev.

Comunque l'apertura a Medvedev, il ritiro dall'Iraq e il mancato dispiegamento dei missili in Europa dell'Est sembrerebbero andare in quella direzione...

Miles Insulae

[ulver81 (POL)]

Non ci credo fino a quando non lo vedo....Anche Bush propose l'opposto di ciò che attuò.Intanto Brzezinsky ha parlato:

http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=5226

[Torchitoriu]

Non ci credo fino a quando non lo vedo....Anche Bush propose l'opposto di ciò che attuò.Intanto Brzezinsky ha parlato:

http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=5226

Forse per capire cosa ci potrebbe riservare il futuro prossimo venturo, potrebbe essere istruttivo leggere questo interessante raffronto
http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=5214

[Peucezio (POL)]

Secondo me con Obama ci sarà una netta svolta anti-russa, anti-slava e anti-ortodossa.
Obama è l'uomo di Soros (il finanziatore delle rivoluzioni colorate) e Brzezinski (quello che vuole disintegrare la Russia in piccoli pezzi perché non si aggreghi la "hearthland" eurasiatica), ha già inserito quest'ultimo fra i suoi collaboratori, insieme a Madeleine Albright, la ministra degli esteri di Clinton nonché falco dell'aggressione alla Serbia.
Inutile dire che si tratta di tre "eletti".

[ulver81 (POL)]

Secondo me con Obama ci sarà una netta svolta anti-russa, anti-slava e anti-ortodossa.
Obama è l'uomo di Soros (il finanziatore delle rivoluzioni colorate) e Brzezinski (quello che vuole disintegrare la Russia in piccoli pezzi perché non si aggreghi la "hearthland" eurasiatica), ha già inserito quest'ultimo fra i suoi collaboratori, insieme a Madeleine Albright, la ministra degli esteri di Clinton nonché falco dell'aggressione alla Serbia.
Inutile dire che si tratta di tre "eletti".

La seconda parte è vera, ma con la vittoria dei repubblicani sarebbe cambiato ben poco, in quanto le priorità in politica estera sono comuni (anche se ce ne passa tra uno scudo provocatorio ed una rivoluzione arancione...Pur essendoci solitamente dietro ai repubblicani le lobbies del petrolio a farla da padrone maggiormente).Che c'entra la chiesa ortodossa????I signori ortodossi sono risaliti alla ribalta in paesi come la Romania grazie agli americani, facendo più danni del solito in tutti gli ambiti della vita sociale!Tra l'altro Kirill può dedicarsi solo a questi teatrini:

[MightyMax]

Quoto l'analisi di Peucezio, e il primo pezzo di ciò che dice Ulver riguardo al fatto che coi repubblicani neocon non sarebbe cambiato praticamente nulla.

[Peucezio (POL)]

La seconda parte è vera, ma con la vittoria dei repubblicani sarebbe cambiato ben poco, in quanto le priorità in politica estera sono comuni (anche se ce ne passa tra uno scudo provocatorio ed una rivoluzione arancione...Pur essendoci solitamente dietro ai repubblicani le lobbies del petrolio a farla da padrone maggiormente).Che c'entra la chiesa ortodossa????I signori ortodossi sono risaliti alla ribalta in paesi come la Romania grazie agli americani, facendo più danni del solito in tutti gli ambiti della vita sociale!Tra l'altro Kirill può dedicarsi solo a questi teatrini:

Sì, fra repubblicani e democratici sono sfumature. E' vero comunque che negli ultimi anni i democratici si sono dedicati all'aggressione a paesi slavi e i repubblicani (Bush senior e junior) a quelli islamici.
Sugli ortodossi: al di là che tutti fanno finta di accordarsi con le autorità religiose (vedi Putin coi rabbini russi, ma solo quelli addomesticati, che non gli rompono il cazzo), è un dato di fatto che la Serbia e la Russia sono due importanti bastioni dell'Ortodossia europea. Inoltre la salita al potere di Saakašvili in Georgia è stata accompagnata da persecuzioni al clero e ai fedeli ortodossi georgiani e al tentativo di impiantare sette evangeliche.
In generale l'obiettivo delle guerre americane, fra gli altri, è quello di distruggere il cattolicesimo e l'ortodossia dove è possibile: in Iraq ci stanno riuscendo perfettamente, nei Balcani hanno incoraggiato quando non contribuito allo sterminio dei cristiani (senza contare la distruzione di monasteri e opere d'arte ecc.), a Cipro appoggiano i turchi, in Libano, dopo anni di guerra civile e con l'ultima guerra distrittiva di qualche anno fa, Israele è riuscita a fare diventare una prospera e ricca nazione a maggioranza cattolica, un paese allo sbando e in preda alla semi-anarchia, in cui i cristiani sono diventati quasi minoranza.
Ulver, ti posso chiedere una cosa (in spirito del tutto amichevole ovviamente)? Come mai appena leggi la parola "ortodossia", come per un riflesso condizionato scatti immediatamente per sottolineare il tuo dissenso (del tutto legittimo, sia chiaro)?

[ulver81 (POL)]

Sì, fra repubblicani e democratici sono sfumature. E' vero comunque che negli ultimi anni i democratici si sono dedicati all'aggressione a paesi slavi e i repubblicani (Bush senior e junior) a quelli islamici.
Sugli ortodossi: al di là che tutti fanno finta di accordarsi con le autorità religiose (vedi Putin coi rabbini russi, ma solo quelli addomesticati, che non gli rompono il cazzo), è un dato di fatto che la Serbia e la Russia sono due importanti bastioni dell'Ortodossia europea. Inoltre la salita al potere di Saakašvili in Georgia è stata accompagnata da persecuzioni al clero e ai fedeli ortodossi georgiani e al tentativo di impiantare sette evangeliche.
In generale l'obiettivo delle guerre americane, fra gli altri, è quello di distruggere il cattolicesimo e l'ortodossia dove è possibile: in Iraq ci stanno riuscendo perfettamente, nei Balcani hanno incoraggiato quando non contribuito allo sterminio dei cristiani (senza contare la distruzione di monasteri e opere d'arte ecc.), a Cipro appoggiano i turchi, in Libano, dopo anni di guerra civile e con l'ultima guerra distrittiva di qualche anno fa, Israele è riuscita a fare diventare una prospera e ricca nazione a maggioranza cattolica, un paese allo sbando e in preda alla semi-anarchia, in cui i cristiani sono diventati quasi minoranza.
Ulver, ti posso chiedere una cosa (in spirito del tutto amichevole ovviamente)? Come mai appena leggi la parola "ortodossia", come per un riflesso condizionato scatti immediatamente per sottolineare il tuo dissenso (del tutto legittimo, sia chiaro)?

Bisognerebbe ritornare alla notte dei tempi caro Peucezio.In un modo o nell'altro le potenze di turno si servono delle religioni abramitiche per portare avanti i loro scopi.L'ortodossia è una di queste, un tempo cercò di minare il cesaropapismo o idea ghibellina zarista, oggi per fortuna viene utilizzata solo per scopo diplomatico (e in cambio gli si concedono più proprietà, denari e villette...).Restano una piaga.E comunque gli Usa nella guerra fredda si sono serviti anche del Vaticano (guarda la Polonia attuale e le sue scelte geopolitiche se vogliamo risalire alle radici di tali colpe), delle frange estreme dell'Islam (v. Afghanistan e la creazione Brzezinskiana dell'Iran) e anche fomentando a suo tempo gli ortodossi in Romania (che attualmente cercan di attuare in negativo un lavaggio del cervello generale delle masse, propendendo ovviamente per l'opzione Nato, che gli ha concesso tali poteri).L'evangelismo è una delle ultime armi degli Usa (vedi in Ruanda o altri paesi disastrati dell'Africa o nella stessa Korea del Sud).Le religioni abramitiche dunque, in qualsiasi forma esse si manifestano vengono utilizzate per minare la stabilità degli imperi, da Roma fino ai giorni nostri (con il giochetto delle guerre di civiltà....).

[Peucezio (POL)]

Bisognerebbe ritornare alla notte dei tempi caro Peucezio.In un modo o nell'altro le potenze di turno si servono delle religioni abramitiche per portare avanti i loro scopi.L'ortodossia è una di queste, un tempo cercò di minare il cesaropapismo o idea ghibellina zarista, oggi per fortuna viene utilizzata solo per scopo diplomatico (e in cambio gli si concedono più proprietà, denari e villette...).Restano una piaga.E comunque gli Usa nella guerra fredda si sono serviti anche del Vaticano (guarda la Polonia attuale e le sue scelte geopolitiche se vogliamo risalire alle radici di tali colpe), delle frange estreme dell'Islam (v. Afghanistan e la creazione Brzezinskiana dell'Iran) e anche fomentando a suo tempo gli ortodossi in Romania (che attualmente cercan di attuare in negativo un lavaggio del cervello generale delle masse, propendendo ovviamente per l'opzione Nato, che gli ha concesso tali poteri).L'evangelismo è una delle ultime armi degli Usa (vedi in Ruanda o altri paesi disastrati dell'Africa o nella stessa Korea del Sud).Le religioni abramitiche dunque, in qualsiasi forma esse si manifestano vengono utilizzate per minare la stabilità degli imperi, da Roma fino ai giorni nostri (con il giochetto delle guerre di civiltà....).

Mah, su alcune cose condivido, altre mi sembrano francamente un po' unilaterali. E' verissimo che il cattolicesimo in certe aree è stato funzionale; probabilmente la stessa elezione di Ratzinger è avvenuta con l'appoggio tra gli altri dei neocon. Che in qualche scacchiere persino l'ortodossia possa essere funzionale, non lo escludo. Per gli americani e per il potere in genere tutto può essere funzionale a seconda dei momenti.
Continua...

[Peucezio (POL)]

Resta il discorso di fondo, che l'identità slava e ortodossa sono i collanti di Russia, Bielorussia, Serbia e anche altri paesi che pure attualmente si trovano con governi asserviti agli americani (d'altronde la stessa Serbia ci sta andando sempre più vicino).
L'ortodossia è la bandiera degli ucraini orientali filorussi, contro gli uniati filo-occidentali dell'ovest.
La questione è antica ed è legata a Bisanzio e al suo (giusto) rancore antioccidentale, che qui sarebbe lungo analizzare.

Ma più in generale - ne abbiamo accennato altre volte - il problema è quanto certe religioni siano dei veri monoteismi abramitici (e non avrei dubbio circa l'Islam, almeno quello sunnita, e a maggior ragione il protestantesimo) e quali sono delle forme di paganesimo precristiano con una verniciatura di monoteismo, come il cattolicesimo, specialmente preconciliare, e a maggior ragione l'ortodossia.
La questione che tu poni circa l'ortodossia in Russia, come tu sai, non ce la si pone proprio o ce la si pone in minima misura. A parte qualche folcloristico gruppo neopagano i russi più identitari, compresi quelli apertamente ariani e paganisti come Dugin, non rinnegano la Chiesa Ortodossa, anzi, la ritengono un fattore unificante e legato intimamente all'identità russa.
Dugin stesso infatti spiega come Evola, che è uno dei suoi maestri fondamentali, fosse così fortemente anticristiano in quanto il cattolicesimo, secondo Dugin (il suo giudizio sul cattolicesimo è in parte vero, in parte distorce la realtà, ma qui ciò che conta è la posizione di Dugin più chei giudizi con cui la giustifica), avrebbe reciso i ponti con l'ebraismo molto meno di quanto avrebbe fatto l'Ortodossia, nella quale peserebbe l'eredità di Marcione, di San Giovanni Crisostomo e di tutta una corrente molto fortemente antiebraica. Per cui, lui dice, il giudizio di Evola sul cristianesimo sarebbe conseguenza del cristianesimo che egli aveva presente, quello cattolico, ma la situazione in ambito ortodosso sarebbe molto diversa e un russo che si rifà a un'identità pagana precristiana non avrebbe bisogno di rinnegare totalmente l'ortodossia.
In effetti nel mondo cattolico c'è una tradizione identitaria e antimoderna a forte impronta cattolica, ma anche (e a maggior ragione in quello protestante germanico) una nettamente anti-cristiana; in Russia e nel mondo ortodosso non c'è mai stato nulla del genere. Si pensi a Evola e Codreanu. Evola aveva un'ammirazione grandissima per il rumeno, che riteneva pervaso da una spiritualità superiore, da un misticismo guerriero altissimo, ma resta il fatto che il misticismo di Codreanu è inscindibile dall'ortodossia.
Analogo discorso si può fare per un altro rumeno che intratteneva anch'egli con Evola rapporti basati su una forte stima reciproca: Mircea Eliade, che era uno studioso e uno storico delle religioni, indagava gli elementi comuni e originari che in forme diverse si trovano in tutti i culti, ma non ha mai rinnegato il cristianesimo ortodosso.

Su queste questioni probabilmente io e te manterremo sempre un cordiale dissenso. Ma io non riesco a evitare di percepire, nella tua categorizzazione di "monoteismo abramitico", pur ineccepibile sul piano nominale e teorico, un forte schematismo nel momento in cui si applica a forme cultuali estremamente complesse come sono i critsianesimi tradizionali, cioè cattolicesimo, ortodossia ma anche, direi, nestorianesimo e monofisismo e tutti i patriarcati di antica tradizione, calcedoniani o meno: si tratta del cristianesimo cronologicamente più vicino alle origini ma che più se n'è discostato, visto che il cristianesimo delle origini, quello legato alla matrice ebraica, in Oriente si è andato dissolvendo molto presto mentre in Occidente è rimasto come una corrente sotterranea che, attraverso l'ebionismo, si è continuata nei secoli riemergento periodicamente in forma di eresia (lo stesso arianesimo negava la divinità di Cristo, dando in fondo ragione agli ebrei) per poi trovare la sua massima e organica espressione nella riforma protestante, col suo culmine in Calvino e nelle varie sette che da Inghilterra e Olanda si sono impiantate negli Stati Uniti; e riemergere inoltre anche in ambito cattolico col modernismo e il Concilio vaticano II, così ossessionato dall'idea del ritorno alle origini e dei primi cristiani.