Originariamente Scritto da
Lancelot
Tanto sia lui che Berluskaz smentiranno domani ("Ma no, ama usare frasi forti......")
http://www.corriere.it/politica/08_n...4f02aabc.shtml
Già in passato il Senatùr aveva fatto ricorso alla metafora delle doppiette
«Federalismo o diamo olio ai fucili»
Nuova provocazione di Umberto Bossi: «Questa volta la riforma la portiamo a casa, altrimenti...»
Il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi (Lapresse) MILANO - Per il federalismo è la volta buona. Ne è convinto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che intervenendo all'inaugurazione di una nuova sede del proprio partito a Laveno Mombello (Varese) è tornato a richiamare l'immagine del fucile che già in passato gli aveva procurato parecchie critiche.
«MOMENTO STORICO» - «E’ un momento storico - ha detto in particolare il segretario del Carroccio -, quello per il federalismo è un cammino difficile ma questa volta riusciremo a portarlo a casa sennò ognuno cominci ad oliare il fucile a casa. Ne abbiamo piene le scatole di lavorare e pagare, ma chi la dura la vince».
I PRECEDENTI - In passato Bossi aveva parlato di 300 mila uomini armati pronti a seguirlo per marciare su Roma e anche di proiettili che valgono 300 lire, in riferimento ad alcune inchieste che la magistratura stava conducendo sul movimento. Non solo: in un'altra occasione, ai tempi del secondo governo Berlusconi, aveva anche detto di voler sentire il rombo del cannone, quello delle navi militari chiamate a presidiare le coste contro i continui sbarchi di immigrati. Nell'agosto del 2007, invece, era all'opposizione e parlando della politica fiscale del governo Prodi aveva detto: «
Finora gli è andata bene. Noi padani pagavamo e non abbiamo mai tirato fuori il fucile, ma c'è sempre una prima volta». Poi, in occasione delle ultime elezioni politiche Bossi aveva fatto ricorso alla metafora della doppietta:
«Guardate che queste elezioni potrebbero finire con la necessità di imbracciare il fucile e di andare a prendere queste carogne» aveva detto a pochi giorni dal voto, polemizzando sulla scheda elettorale a suo dire fatta apposta per indurre alla confusione. E anche dopo la vittoria elettorale del Pdl il Senatùr non aveva resistito alla tentazione di ricorrere all'immagine delle canne lunghe: «Questa è l' ultima occasione: o si fanno le riforme o scoppia un casino. Se la sinistra vuole scendere in piazza abbiamo trecentomila uomini, trecentomila martiri pronti a battersi. E non scherziamo... mica siam quattro gatti. Verrebbero giù anche dalle montagne.
E verrebbero con i fucili, che son sempre caldi».
22 novembre 2008
INDIPENDENZA