Rifiuti Campania. Manfredi: Berlusconi ha inaugurato il federalismo penale. Le nuove norme sono in palese contrasto con l’art. 3 della Costituzione
Ai cittadini campani non è stata data la possibilità di conoscerle
Roma, 9 novembre 2008
• Dichiarazione di Giulio Manfredi (Comitato Nazionale Radicali Italiani)
Speravo di trovarmi davanti all’ennesima sparata del nostro presidente del Consiglio; invece no. Giovedì 6 novembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto.legge n. 172 (Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonche' misure urgenti di tutela ambientale), che è entrato in vigore il giorno dopo.
Il provvedimento sancisce, per la prima volta nella storia d’Italia, il federalismo penale: in Campania si può essere arrestati per comportamenti che nel resto d’Italia sono puniti con semplici multe. E’ una violazione palese dell’art. 3 della Costituzione, che sancisce l’uguaglianza dei cittadini (di tutti i cittadini, senza distinzioni regionali) davanti alla legge.
Ci troviamo davanti all’ennesima puntata del tentativo del centro-destra di far indossare all’Italia una veste di Arlecchino, per cui a Novara sei multato se ti fermi di notte con gli amici nel parco, a Milano sei multato se ti fai una canna in pubblico o se chiedi l’elemosina, a Napoli sei arrestato se scarichi un frigo per strada; il governo dovrà fornire un vademecum con la cartina dettagliata dei vari divieti, ad uso e consumo di cittadini e turisti.
Come è stato possibile ai cittadini campani conoscere in tempo le nuove disposizioni del decreto-legge? Persino il sottoscritto, che segue da due anni in un apposito trhead sul forum di radicali.it la questione dei rifiuti campani, non si era accorto della loro entrata in vigore.
Spero che i giudici che dovranno istruire i primi processi a Napoli e dintorni sollevino subito presso la Consulta la questione di costituzionalità del decreto-legge.
E spero, infine, che coloro, ancora pochi purtroppo, che in queste ore criticano il provvedimento non siano tacciati di oggettiva connivenza con chi ha trasformato in questi decenni vaste zone della Campania in discariche di tutto e di più; ma non mi faccio illusioni: chi trent’anni accusava i radicali di oggettiva connivenza con i terroristi per la loro difesa dello Stato di diritto non perderà l’occasione per accusarci oggi di oggettiva connivenza con la camorra.
http://www.radicali.it/view.php?id=131722