Originariamente Scritto da
fil.tan
Grazie a tutti per l'invito ad iscrivermi, lo farò volentieri se mi spiegherete il modo. Casomai possiamo contattarci con messaggi privati, sono "nuovo" di questo forum.
Come la penso, mi chiede Nicola Parente... beh, dipende dall'argomento
Battute a parte, ho sempre votato i Radicali, ho seguito e seguo tuttora con costanza le trasmissioni di Radio Radicale, considero la rassegna stampa di Bordin un capolavoro di informazione, ho partecipato alla veglia per Welby, ritengo Marco Pannella un genio della politica, e più in generale i radicali come gli unici eredi di quella splendida corrente culturale che ruotava attorno al partito d'azione e giustizia e libertà, figlia del risorgimento. Gli unici, oggi, che possono dirsi liberali e socialisti sapendo di esserlo stati da sempre, gli unici capaci di infondere calore e passione alla coscienza civile, smuovendo gli animi assopiti e anestetizzati dai soliti discorsi grigi e sempre uguali a se stessi dei politicanti.
Ho seguito dal vivo conferenze in cui era presente Pannella, e devo dire che rispetto agli "impiegati" della politica lui svettava come un gigante, in tutti i sensi, una nobile mente di altri tempi che racchiudeva in sé una tradizione che in Italia è stata volutamente occultata dalle chiese democristiane e comuniste.
Sono un architetto, mi sono formato sui testi di Bruno Zevi, membro del partito d'azione e presidente del partito radicale, mi muovono le solite convinzioni che propone Aldo loris Rossi, altro storico radicale, mi riconosco culturalmente in quella corrente socialista e libertaria che passa da Bertrand Russell, Thoreau, Ernesto Rossi, Salvemini, Rosselli, per non parlare di Danilo Dolci e Gandhi.
Diciamo quindi che più o meno la penso così, volendo necessariamente generalizzare. Un rimpianto: la rosa nel pugno, peccato per come è andata a finire.
Bene, di nuovo grazie a tutti, se vorrete contattarmi in privato per spiegarmi le modalità di iscrizione ve ne sarò grato.
A presto!