La compagnia del Cai

http://www.antoniodipietro.com/2008/...a_del_cai.html


Pubblico il video ed il testo di un mio intervento durante la puntata di ieri, giovedi 13 novembre, ad Annozero sul tema di Alitalia.
"C'è l'arroganza di un gruppo di persone, che sotto indicazione e sponsorizzazione del Premier Berlusconi, hanno messo su una pseudo compagnia, perché di mestiere non fanno trasporto aereo, che ha umiliato compagnie aeree che invece potevano partecipare ad una gara internazionale vera.
Lo dico perché resti qui quello che ho già detto in Parlamento, a prova di chi vuole contestare un fatto del genere: primo, Alitalia è fallita, e non è stata salvata. Secondo, proprio perché è fallita, i dipendenti vanno in cassa integrazione, altrimenti, se fosse stata salvata, non ci andavano. Terzo, Alitalia, nel momento in cui è fallita, gli italiani devono pagare il miliardo e settecento milioni di euro che prima non avrebbero pagato. Quarto, per quanto riguarda i trecento milioni di euro, che Berlusconi ha chiesto che fossero dati ad Alitalia, l'Unione Europea ha detto che li deve pagare la vecchia compagnia, ma non può pagarla per definizione perché nel decreto legge, di istituzione del commissario straordinario, è stato previsto che possono essere pagati solo dopo che sono stati pagati tutti gli altri creditori. Ciò vuol dire che gli italiani dovranno pagare questi ulteriori trecento milioni. Due miliardi di euro sono stati pagati, e solo l'attivo è stato dato a questa “compagnia del Cai”. Che cosa voglio dire? Che questa compagnia quanto l'ha pagato? L'ha pagato per un valore stabilito da un valutatore che si chiama "banca Leonardo". Chi fa parte di "banca Leonardo"? Alcuni dei soci di Cai. Allora, se la sono fatte e se la son cantate, se la sono suonate, se le son contate e si son fatti il prezzo.
Che cosa chiediamo? Che a quel valore, che ha detto a Cai, si metta in gara affinché ci sia qualcuno che di mestiere fa il trasporto aereo e che ci fa andare sicuri, ad un prezzo inferiore e con più sicurezza. L'unico che fa questo lavoro è Toto, che, se non si fosse messo dentro, sarebbe fallito pure lui.
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