E' ben strano, allora, che Storace non abbia del tutto escluso alleanze col "capo del regime" Berlusconi.
La Destra è un partito del 2%; se a questo partito dovessimo dedicare 2 minuti, al PDL nello stesso telegiornale ne dovremmo dedicare più di 70.
Le reti Mediaset non sono foraggiate dal canone.
E' la RAI che deve garantire a tutto il pubblico italiano il massimo rispetto dei tempi. Se Mediaset non piace, basta cambiare canale. La RAI è invece pagata da noi.
Se Berlusconi in passato ha parlato di "regime", ebbene qualche ragione emotiva pur c'era: Prodi nel 2006 NON ha vinto (al Senato ha perso, e non di poco), eppure si è preso tutte, ma proprio tutte, le cariche istituzionali.
Oggi da contrappeso c'è un Presidente della Repubblica non certo riferibile al centrodestra, o una Corte Costituzionale presieduta da un ex- ministro di Prodi, oppure da una magistratura non proprio tenerissima col Cavaliere, per utilizzare un eufemismo.
Di Pietro si spinge decisamente troppo in là, e l'effetto è anche buffo (ecco, voglio stemperare il clima): parla di dittatura ma al tempo stesso può parlare.
La contraddizione è evidentissima.
No, non va bene.
Berlusconi però -diciamocelo- ne ha subite di tutte e di più, e forse a ragione può parlare di persecuzione.
A me oggi basta solo sottolineare che quelle affermazioni sono agghiaccianti, senza ovviamente attribuire loro un significato preciso o una volontà che vada al di là della denigrazione (spinta all'eccesso massimo).
E' l'insieme di questi "indizi" che mi risulta un pò inquietante.
Senza voler profetizzare sventure e catastrofi, mi sono posto una domanda.
Il futuro ci dirà se le mie preoccupazioni troveranno realizzazione oppure no (spero e credo nella seconda ipotesi).
Premesso che di ciò che afferma Storace non mi importa più di tanto perchè lui fa il politico e io l'elettore,quindi è chiaro che il suo linguaggio non può essere il mio e comunque al momento non sono in vista accordi col PDL se non sporadicamente a livello di alcune realtà locali(e neanche tutte,vedasi l'Abruzzo dove si corre da soli),cosa che non mi trova in disaccordo,se lo estenderà a livello nazionale non lo voterò più,tutto molto semplice,io non ho un padrone ragiono con la mia testa.
Fatta questa premessa il tuo discorso sul minutaggio è quanto di più vergognoso ci possa essere.
Secondo questo criterio un partito piccolo non avrà mai modo di crescere perchè condannato per sempre ad avere uno spazio marginale e tu sai che oggi la presenza nei tg è fondamentale molto più che Vespa o Mentana,perchè i tg li vedono anche i non schierati,mentre quei programmi li guarda chi è già convinto.
Insomma,se prendi il 2% sei condannato a vita a restare lì.
Ma Italia1 e Rete4 sono andati oltre non gli hanno dedicato neanche 2 miseri minuti.
E comunque caro zaffo,secondo IL TUO CRITERIO(ribadisco il tuo,non il mio),nel 1994 un partito come FI,che nelle precedenti elezioni non esisteva nemmeno avrebbe avuto diritto a ZERO secondi di spazio.
Ma questo è il criterio TUO,non il mio.
Sei un caro ragazzo Zaffo,ma non ragioni bene,troppo fazioso,sforzati di essere più equilibrato e vedrai che le cose stanno come ti ho detto.
P.S. Sul 2006 : Il risultato del 2006 è frutto di una legge elettorale pessima voluta da Berlusconi in persona e definita porcata dal suo stesso autore Calderoli.Chi è causa del suo male pianga se stesso le urla di Berlusconi al regime erano ridicole.
scusami zaffo, ma trovo il tuo commento una baggianata senza capo ne coda.
in ogni modo se c'è qualcuno che alza la tensione, questo è un certo presidente emerito, non certo camilleri o la cortellesi