"Trovo assurdo e lontano dal senso di pieta', che dovrebbe caratterizzare queste ore, che vi sia chi parla di "omicidio" o "assassinio". Se c'e' assassinio c'e' un assassino: il padre di Eluana e' un dunque un assassino? Io credo invece che sia solo un uomo e un padre giusto, che ha scelto di fare in coscienza cio' che' la legge gli consente, porre termine alla irreversibile agonia di una figlia, scegliendo come lei avrebbe scelto. In tutti questi anni Beppino Englaro ha scelto socraticamente di affidare alla legge la possibilita' di compiere l'ultimo atto di affetto e di responsabilita' nei confronti dell'amata figlia. Il pronunciamento della Cassazione contro il ricorso del Tribunale di Milano, ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria, stabilendo senza equivoci che quanto Englaro chiede e' perfettamente conforme alla Costituzione e alle leggi. Il dramma di Englaro sembra aver fatto ormai maturare la consapevolezza che un legge sulle disposizioni anticipate di volonta' sia quanto mai necessaria: ma e' importante che si proceda ad una legge "sul" e non "contro" il testamento biologico". Lo afferma Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato del Pdl.
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