Soluzioni per la crisi finanziaria

[Valerio2]

Gli USA mi sembrano soffrire in modo enorme questa crisi (che ancora non si sa quali dimensioni abbia) ma ha anche una possibilità di far debito enorme rispetto a molti paesi UE.
Il punto è che sembra si sia costretti a giocar di rimessa, ma mano che si svelano gli effetti della crisi, laddove ha origine.

Gli USA ci precedono, ma il contraccolpo arriverà presto da noi. Già ieri erano tutti preoccupati, Merkel in testa, per le misure di aiuto all'industria americana dell'auto, che ci sbatterebbero fuori da questo mercato. E giocare di rimessa contro la massa di miliardi che possono movimentare gli USA è un tantino difficile.

[Valerio2]

La UE è indecisa perchè le condizioni economiche/finanziarie dei singoli paesi che la compongono sono troppo disomogenee.

Il punto è che bisogna spendere.
Per fare un esempio, l'Italia col debito che ha non può far debito e sta sperando in provvedimenti comunitari per muoversi.
La Germania, diversamente, è ricca e poco indebitata e potrebbe affrontare la crisi singolarmente, dunque è spinta a non volersi far carico di debiti per altri (vedi Italia ad es.) e probabilmente cerca almeno di non stimolare interventi comunitari.

Ogni paese europeo è primo mercato per ogni altro paese europeo. Non c'è spazio per singole iniziative disordinate.

tutto questo sia chiaro è solo un mio modesto parere, non sono un economista.

Nemmeno io.

[Gigione]

Io non ho la più pallida idea di cosa siano gli aggregati macroeconomici.

Spero che il governo e il Parlamento tutto si impegnino per farci attraversare questo periodo in modo da subire il minor danno possibile.

Sentivo ieri Sacconi su una trasmissione di Radio2: non mi è sembrato particolarmente ottimista, in particolare quando ha detto che finalmente riscopriremo quali sono i veri valori della vita.

La mia situazione supermicroeconomica sta già subendo parecchi contraccolpi, lavorando nel settore dei servizi (perdipiù non essenziali). Io sono localizzatrice (traduttrice) e miei fornitori (multinazionali) hanno avuto ordine dalle varie case madri americane di passare i lavori a chi pratica le tariffe più basse, a discapito ovviamente della qualità.

tralasciando il discorso di cosa finalmente riscopriremo (noi, non lui..) secondo Sacconi e buttandomi a pesce sulla da te citata situazione supermicroeconomica, penso che sia venuto finalmente il momento di far funzionare questo benedetto o maledetto mercato.
In molti casi non ha funzionato anche per pigrizia dei consumatori.
Io non sono esattamente un liberista entusiasta, ma certo è il momento di cominciare a guardare il rapporto qualità/prezzo e di fatti questo sta succedendo.
quante volte non abbiamo cambiato fornitore per pigrizia in tema di RC auto, telefonia, banche, energia etc?
Io spesso, ma sto cominciando a far selezione sul serio.

[Gigione]

Gli USA ci precedono, ma il contraccolpo arriverà presto da noi. Già ieri erano tutti preoccupati, Merkel in testa, per le misure di aiuto all'industria americana dell'auto, che ci sbatterebbero fuori da questo mercato. E giocare di rimessa contro la massa di miliardi che possono movimentare gli USA è un tantino difficile.

Concordo, per questo ho scritto siamo costretti.
Può darsi che la crisi per quanto grave da noi sia di dimensioni minori, unica speranza di fronte al fatto che come tu dici, gli USA hanno possibilità molto superiori alle nostre.

[Gigione]

Ogni paese europeo è primo mercato per ogni altro paese europeo. Non c'è spazio per singole iniziative disordinate.


Nemmeno io.

Anche su questo sono d'accordo, dunque per non sbagliare stan fermi..

[Malandrina]

tralasciando il discorso di cosa finalmente riscopriremo (noi, non lui..) secondo Sacconi e buttandomi a pesce sulla da te citata situazione supermicroeconomica, penso che sia venuto finalmente il momento di far funzionare questo benedetto o maledetto mercato.
In molti casi non ha funzionato anche per pigrizia dei consumatori.
Io non sono esattamente un liberista entusiasta, ma certo è il momento di cominciare a guardare il rapporto qualità/prezzo e di fatti questo sta succedendo.
quante volte non abbiamo cambiato fornitore per pigrizia in tema di RC auto, telefonia, banche, energia etc?
Io spesso, ma sto cominciando a far selezione sul serio.

Io posso parlare solo per il mio settore. Molto rapidamente, noi localizzatori siamo pagati a "parola" del testo di origine (in soldoni, a cottimo, niente ferie, né mutua né nulla). Se il testo in inglese è di 100 parole ti verranno corrisposti 100 x tariffa tua (ovviamente sto parlando del lordo). Ti posso garantire che le mie tariffe non sono aumentate dall'ingresso dell'euro e che mi hanno fatto il cambio lira/euro fino al terzo decimale. Purtroppo, nel 90% dei casi, lavorando con multinazionali, non siamo noi a decidere le nostre tariffe. Noi proponiamo e loro, ovviamente, sono liberissimi di rifiutare. Sembra incredibile, ma anche noi abbiamo la concorrenza cinese. Ci sono grosse agenzie di traduzione in Cina che si avvalgono della collaborazione di studenti o neolaureati (presumibilmente non in traduzione) che lavorano veramente a prezzi stracciatissimi.
Quello su cui posso puntare io è la qualità, ma come ho detto, di questi tempi è un requisito secondario.

Il problema è che io so fare solo questo e a 40 anni suonati non è facile riciclarsi...

[Valerio2]

Concordo, per questo ho scritto siamo costretti.
Può darsi che la crisi per quanto grave da noi sia di dimensioni minori, unica speranza di fronte al fatto che come tu dici, gli USA hanno possibilità molto superiori alle nostre.

Il giochino perverso, inventato da una banda di briganti del Capitale, ha portato i soldi dei capitalisti italiani in giro per il mondo.

Lo specchietto delle allodole di realizzare profitti senza lavorare ha fatto finire in fumo tutta la linfa del nostro paese.

Quei soldi sarebbero stati spesi meglio investendoli in attività produttive italiane. La loro mancanza ha affossato la nostra economia. E la colpa è delle banche che hanno venduto, in cambio di soldi veri, investimenti fantoccio. Vero e proprio "spaccio di titoli improduttivi". Dovrebbe essere considerato un grave reato e portare tanti grandi finanzieri a ripulire i canali di irrigazione con le catene ai piedi.

Per uscire da questa crisi i vari paesi dovranno aumentare a dismisura il debito nazionale: ed ho paura a pensare dove verrà rovesciata questa valanga di soldi di carta.

[Valerio2]

Il problema è che io so fare solo questo e a 40 anni suonati non è facile riciclarsi...

Hai provato con l'editoria?

[Malandrina]

Un esempio pratico della nostra situazione. Questo è un mail che ho ricevuto a settembre da uno dei miei clienti:

Gentile xxx,


ti contatto per portarti a conoscenza di un’iniziativa che interessa i collaboratori esterni coinvolti nei progetti di traduzione di XXX.

Come sicuramente avrai avuto modo di verificare, l’economia in Italia e nel mondo sta attraversando un periodo di forte difficoltà, caratterizzata da fluttuazione del cambio, indebolimento del dollaro, crisi di credito, recessione.

A tutto questo si aggiunge una competizione sempre più agguerrita nel nostro settore e clienti con aspettative sempre più alte in termini di prezzi e qualità dei servizi richiesti.

Per tutta questa serie di motivi si rende necessario adottare misure che ci consentano di fronteggiare queste nuove richieste del mercato.


Ti informo quindi che a partire dal 1° ottobre 2008 i nostri Project Manager saranno autorizzati a chiedere ai nostri collaboratori l’applicazione di uno sconto del 5% sui progetti di traduzione convenzionale di volume superiore alle 10.000 parole (pesate).

Alla luce dello stretto rapporto di collaborazione che ci unisce ho ritenuto opportuno inviarti questa comunicazione preventiva, augurandomi vivamente che comprenderai la sfida che tutti noi stiamo affrontando in questo momento e nella convinzione che vorrai prendere in considerazione le richieste che riceverai dal Team di XXX.

Nella speranza di poter contare sulla tua collaborazione, ti invito a contattarmi per qualsiasi chiarimento.

Grazie e a presto,

XXX

Come si può vedere, nessuno mi obbliga a praticare lo sconto richiesto, ma va da sé che se rifiuto si rivolgeranno a un collega disposto a collaborare in questo senso. Tengo a ribadire che abbiamo le tariffe ferme da ANNI e che con questo ulteriore aggravio il mio potere di acquisto si è ridotto ulteriormente.

[Gigione]

Io posso parlare solo per il mio settore. Molto rapidamente, noi localizzatori siamo pagati a "parola" del testo di origine (in soldoni, a cottimo, niente ferie, né mutua né nulla). Se il testo in inglese è di 100 parole ti verranno corrisposti 100 x tariffa tua (ovviamente sto parlando del lordo). Ti posso garantire che le mie tariffe non sono aumentate dall'ingresso dell'euro e che mi hanno fatto il cambio lira/euro fino al terzo decimale. Purtroppo, nel 90% dei casi, lavorando con multinazionali, non siamo noi a decidere le nostre tariffe. Noi proponiamo e loro, ovviamente, sono liberissimi di rifiutare. Sembra incredibile, ma anche noi abbiamo la concorrenza cinese. Ci sono grosse agenzie di traduzione in Cina che si avvalgono della collaborazione di studenti o neolaureati (presumibilmente non in traduzione) che lavorano veramente a prezzi stracciatissimi.
Quello su cui posso puntare io è la qualità, ma come ho detto, di questi tempi è un requisito secondario.

Il problema è che io so fare solo questo e a 40 anni suonati non è facile riciclarsi...

Questo è il motivo per cui non sono liberista, neanche per un pò.
Lavoro anche io nei servizi e conosco BENE cosa intendi.
Per quel che posso dirti, continua a puntare sulla qualità, credo sia la tua unica arma, aimè.
Cerca di trovare il modo di renderla evidente il più possibile.

Detto questo, il mercato in molti casi è l'unica strada per non farsi letteralmente rapinare, vedi RCauto&Co.
In un momento di crisi può darsi che qualche "cartello" cominci un pò a sudar freddo.
Anche loro erogano servizi ma sono tutt'altra cosa rispetto a te o a me.