Rimandata la manifestazione del 12 dicembre, ma raddoppiano le ore di sciopero

**catartica** · 19-11-08, 15:36

Se quattro ore vi sembran poche... i metalmeccanici ne fanno otto
di Lo. C.
su Il Manifesto del 18/11/2008
La Fiom raddoppia lo stop del 12 dicembre, oggi tocca ai lavoratori pubblici. Pure il Lazio si ferma tutto il giorno
Sarà per la crisi che comincia a picchiare duro, sarà perché la risposta politica del governo per ridurne l'impatto sociale è, quando va bene, inadeguata e quando va male odiosa e classista così come pretende la Confindustria, sarà infine perché l'uno (l'esecutivo) e l'altra (l'associazione padronale) hanno trovato due stampelle nella Cisl e nella Uil: fatto sta che la giornata di sciopero generale del 12 dicembre indetto dalla Cgil contro le politiche berlusconiane sarà tutt'altro che un rituale scialbo. Il clima sta crescendo e sono già molte le realtà territoriali e categoriali che hanno deciso di portare a otto ore la durata dello sciopero. Evidentemente nelle fabbriche, negli uffici, in tutti i posti di lavoro cresce la rabbia per il peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita, per non parlare dello stato d'animo di chi il lavoro lo perde, e un sindacato legato ancora alla sua base sociale e che non sia ridotto a osservatore consenziente di ricette antipopolari non può non tenerne conto.
Ieri la direzione nazionale della Fiom ha confermato le 8 ore di sciopero della categoria per il 12 dicembre e, al tempo stesso, ha deciso di sospendere la manifestazione nazionale a Roma dei metalmeccanici che si sarebbe dovuta tenere lo stesso giorno insieme, per la prima volta, ai lavoratori pubblici della Fp-Cgil. E' ovvio che il sindacato guidato da Gianni Rinaldini ha incassato la decisione (a cui la Fiom ha contribuito attivamente) della Cgil di indire lo sciopero di tutte le categorie nello stesso giorno della fermata dei meccanici: l'unificazione delle lotte non può che far bene all'insieme dei lavoratori. Ma sospendere la manifestazione a Roma non vuol dire annullarla: ieri la direzione ha dato «mandato alla segreteria nazionale di concordare con la segreteria nazionale della funzione pubblica - che ha annunciato iniziative di mobilitazione generale per i prossimi mesi - uno sciopero generale di 8 ore con manifestazione nazionale a Roma, da svolgersi nel mese di febbraio 2009». I metalmeccanici parteciperanno alle manifestazioni che si svolgeranno il 12 dicembre in tutte le regioni e le provincie italiane.
Insomma, lo sciopero per le due principali organizzazioni di categoria della Cgil raddoppia e resta confermata un'inedita manifestazione comune di meccanici e pubblici: un modo per respingere al mittente il tentativo di governo e padroni di spaccare il mondo del lavoro, puntando su un'insensata divisione tra chi lavora in linea di montaggio e chi lavora a garantirgli servizi essenziali e beni comuni - tagli del governo permettendo. Oggi il direttivo della Fp-Cgil è chiamata a esprimersi sull'unificazione della lotta con i metalmeccanici.
Molte camere del lavoro territoriali stanno discutendo le modalità di partecipazione alla giornata di lotta del 12 dicembre. Ieri, condividendo la scelta che molte realtà stanno facendo in questi giorni, la Cgil di Roma e del Lazio ha deciso che lo sciopero per tutti i lavoratori della regione sarà di 8 ore. Una scelta effettuata dal direttivo all'unanimità, a conferma del clima di mobilitazione che sta crescendo in tutti i luoghi di lavoro e che il gruppo dirigente della Cgil accompagnerà «con una grande campagna di informazione che raggiunga ogni singolo cittadino della nostra regione», ha detto il segretario Claudio De Bernardino che chiede alla sua organizzazione «meno sedi più strada».
http://esserecomunisti.it/index.aspx...Articolo=26638

**catartica** · 19-11-08, 15:37

Il sindacalismo di base contro il governo
di Fr. Pi.
su Il Manifesto del 18/11/2008
Cobas, Cub e Sdl proclamano lo stop di otto ore il 12 dicembre
L'onda lunga della contestazione alla politica economica del governo cresce ormai di settimana in settimana. Il sindacalismo di base, che aveva riportato un grande successo con lo sciopero generale del 17 ottobre (ben oltre le 300.000 persone in corteo, a Roma), prova ora il bis. Cobas. Sindacato dei lavoratori e Cub hanno indetto ieri un altro sciopero generale di otto ore. L'aspetto politicamente rilevante è che la data scelta - il 12 dicembre - coincide con quella già indicata dai metalmeccanici della Fiom e dalla Funzione pubblica Cgil, e fatta propria da tutta la confederazione diretta da Guglielmo Epifani.
Per chi ha esperienza del movimento operaio, oltretutto, la data del 12 riporta immediatamente a Piazza Fontana, quando fascisti e servizi segreti misero in atto la strage (16 morti) che diede ufficialmente il via alla «strategia della tensione» (anche se diversi attentati, fortunatamente senza vittime, si erano già verificati prima).
Le tre organizzazioni (il comunicato porta le firme dei coordinatori nazionali Piero Bernocchi, Piergiorgio Tiboni e Fabrizio Tomaselli) «intendono rispondere positivamente alla corale richiesta proveniente dall'intero popolo della scuola pubblica», collegandolo a un più generale momento di lotta «contro la finanziaria, i tagli e la privatizzazione di scuola e università, per usare il denaro pubblico per forti aumenti salariali e pensionistici, per scuola, sanità e servizi pubblici e non per salvare banche fraudolente e speculatori», «contro la precarietà e per l'abolizione della legge 30 e del pacchetto Treu, per la sicurezza nei posti di lavoro, per la difesa del diritto di sciopero e il recupero dei diritti sindacali». Il 12 verranno organizzate manifestazioni regionali e provinciali, «cercando la massima unità con le mobilitazioni degli studenti e del popolo della scuola pubblica». La decisione non è stata comunque indolore. All'interno della Cub forti perplessità sono state espresse da altri tre coordinatori nazionali, che giudicano questo sciopero «in difesa della Cgil» e «per sostenere lo scontro politico in atto tra opposizione e governo».
I conflitti sociali si sono rimessi in moto e mettono sotto stress tutte le organizzazioni - quelle politico-partitiche così come quelle sindacali - che si erano strutturate, nel corso degli ultimi decenni, in condizioni assai più statiche e ripetitive. E' una crisi di crescita che può essere salutare, se si tiene d'occhio - come si diceva un tempo - «l'unità della classe e dei movimenti».

http://esserecomunisti.it/index.aspx...Articolo=26640

**catartica** · 19-11-08, 15:37

Grassi, PRC: "Cgil, condivido idea Fiom-Fp di sciopero generale e di nuova manifestazione a Roma
di Ufficio stampa Prc
su Prc del 18/11/2008
Contro il governo e i padroni
Dichiarazione di Claudio Grassi, responsabile Organizzazione del Prc, esponente segreteria nazionale del Prc.

Mi trova perfettemente d'accordo la proposta lanciata congiuntamente da Fiom e Funzione Pubblica, le due più importanti categorie della Cgil, non solo di aderire e partecipare allo sciopero generale indetto dalla Cgil per il prossimo 12 dicembre, ma anche di proclamare, per l'inizio dell'anno prossimo, un nuovo sciopero generale mettendo assieme lavoratori pubblici e metalmeccanici, e di chiedere una nuova, grande, manifestazione nazionale a Roma. Il loro obiettivo, quello di difendere i lavoratori sotto attacco sia da parte del governo che di Confindustria, sia sul piano contrattuale che politico, è lo stesso obiettivo che anima Rifondazione comunista e le lotte che sta appoggiando e organizzando a favore e al fianco dei lavoratori italiani. Il segnale che queste due grande categorie della Cgil lanciano oggi non può e non deve cadere nel vuoto. Nel pieno rispetto dell'autonomia del sindacato, siamo e saremo al loro fianco in questa battaglia.

http://esserecomunisti.it/index.aspx...Articolo=26648

**catartica** · 19-11-08, 15:56

Il nostro volantino sullo sciopero:

http://new.rifondazione.it/materiali...vol_lavoro.pdf

**catartica** · 19-11-08, 15:58

Importante:

Comunicato interno del partito:

Care compagne e cari compagni,
la fase che viviamo è assolutamente straordinaria e richiede l’impegno eccezionale di tutti noi.
La posta in gioco è la possibilità che si determini un movimento generale e duraturo che con il dispiegarsi e il generalizzarsi delle lotte conquisti un’efficacia nell’opposizione al Governo Berlusconi e Confindustria. Un movimento che sia in grado di prospettare nel vivo delle mobilitazioni e per qualità di progetto un’uscita da sinistra alla crisi del neoliberismo e della globalizzazione capitalistica.
L’iniziativa che dovremo sviluppare è dunque un’iniziativa complessiva.
L’internità ai movimenti, l’impegno per il loro sviluppo, per la comunicazione e l’intreccio delle lotte, delle mobilitazioni per la scuola e l’università pubbliche con gli scioperi e i conflitti del lavoro e per i diritti sociali, è connessa alla capacità di mettere in campo una piattaforma, che a fronte della crisi di un intero modello di sviluppo, sia in grado di costruire un consenso di massa ad un progetto di trasformazione radicale dell’esistente.
In questo quadro dopo i due fine settimana che abbiamo organizzato contro il carovita, riteniamo molto importante che si sviluppi una campagna specifica sui luoghi di lavoro. Un’iniziativa lunga che parta da lunedì 24 novembre fino allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 12 dicembre. Che indichi le nostre parole d’ordine e al tempo stesso inviti all’adesione allo sciopero. Si tratta in concreto di usare questa settimana per organizzare volantinaggi davanti ai luoghi di lavoro, incontri con i lavoratori, conferenze stampe, dibattiti ecc, comunicando le iniziative entro la mattina di venerdì 21 in modo che possano essere pubblicate tutte su Liberazione di domenica 23. Analoga programmazione e comunicazione va fatta per la settimana successiva. Il volantino sarà sul sito da oggi. Si può dunque scaricare e riprodurre da subito per partire con la campagna secondo i tempi prima indicati. Da mercoledì 26 e comunque entro il 28 arriveranno suddivisi per territorio 500.000 volantini che stiamo facendo stampare.
Il materiale prodotto è un volantino a doppia faccia.
Un lato è dedicato all’indicazione di punti generali della nostra iniziativa. Sottolineo come sia particolarmente importante che, nel contesto delle crisi aziendali che si moltiplicano drammaticamente nei territori, il partito tutto sia presente nelle lotte per la difesa dei posti di lavoro. La richiesta di generalizzazione degli ammortizzatori sociali e salario sociale per i disoccupati, deve essere un punto centrale della nostra iniziativa, insieme alla difesa dei lavoratori migranti su cui rischia di scaricarsi ancor più drammaticamente la crisi, per la relazione tra perdita del posto di lavoro e perdita del permesso di soggiorno.
L’altro lato è dedicato all’opposizione alla controriforma della contrattazione, avanzata da Confindustria e condivisa da CISL e UIL. Quell’ipotesi è il cuore dell’attacco di Governo e Confindustria. E’ di fondamentale importanza per il futuro dei rapporti sociali complessivi nel nostro paese che quel disegno non si realizzi, che la CGIL mantenga la propria indisponibilità su quel terreno. Anche per questo è indispensabile che la nostra iniziativa sia particolarmente pressante e visibile.
Questa campagna vuole anche essere la ripresa di un intervento non episodico nei luoghi di lavoro. Dunque l’invito è quello di utilizzare i volantinaggi per riprendere o consolidare relazioni, intrecciata con l’iniziativa che sta sviluppando il Dipartimento Inchiesta e l’area Radicamento Sociale del partito. Per i volantinaggi, le conferenze stampa e ogni iniziativa tutto il gruppo dirigente nazionale del partito è ovviamente a disposizione.
Fraterni saluti, Roberta Fantozzi
Le iniziative vanno comunicate a Cinzia Bronzatti a questo indirizzo lavoro.welfare@rifondazione.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo Il numero di telefono di Cinzia è 06/44182237

http://home.rifondazione.it/xisttest.../view/3767/70/

**Mattia_99 (POL)** · 19-11-08, 20:41

manifesto buono (graficamente si poteva fare meglio)...

ottima iniziativa.

**catartica** · 23-11-08, 20:10

SCIOPERO CGIL: SACCONI CONVINTO, SARA' RITIRATO

(AGI) - Roma, 23 nov - Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi sie' "convinto che la Cgil ritirera' lo sciopero" del 12 dicembre. E' quanto ha detto lo stesso ministro nella trasmissione televisiva 'In mezz' ora condotta da Lucia Annunziata. Parlando della concertazione tra Stato, Regioni e parti sociali, Sacconi ha auspicato il ritorno al confronto con il sindacato di corso Italia. "Onestamente noi - sono parole di Sacconi - avremmo tutto l'interesse, e ne avrebbe soprattutto il Paese, che anche la Cgil partecipasse a questo sforzo che dobbiamo compiere per sostenere i ceti piu' deboli nel passaggio difficile che ci aspetta. Sono ottimista - ha concluso - sono convinto che la Cgil lo ritirera'".

http://finanza.repubblica.it/News_De...codnews=271823