Peccato che i 3 classe Borey non siano sufficienti a garantire un pattugliamento continuo. Ci sono dei periodi in cui sono tutti fermi nei porti per manutenzione e sono vulnerabili ad un first strike.
Nel 2006 è uscito un articolo su International Security in cui due esperti simulavano un preemptive strike statunitense. Anche utilizzando variabili particolarmente avverse (silos più resistenti del dovuto ecc.) risultava che gli USA erano in grado di distruggere l'intera capacità di risposta russa. Un sistema abm potrebbe essere una ulteriore garanzia nel caso un paio di missili si salvino.
Questo è il link, ormai è stato pubblicato gratuitamente:
http://belfercenter.ksg.harvard.edu/...ieberpress.pdfl
(per carità, non si inizi a sparare critiche senza averlo letto. E' molto dettagliato, e ne vale la pena)
Non è un caso che Putin si sia reso così intransigente su questioni nucleari. Pur senza aver ricevuto alcun tipo di minaccia dagli USA ha frettolosamente rimesso in volo i bombardieri strategici, creando notevoli rischi di sicurezza. Ora cerca di rilanciare la flotta. Spinge per sostituire tutti gli ICBM nel minor tempo possibile.
A me pare evidente che al momento non si senta affatto sicuro. E d'altronde, se lo fosse, non si capisce che fastidio gli creino 10 ABM quando ha migliaia di vettori.
Russian military spending to hit $50 bln in 2009
GORKI (Moscow Region), October 16 (RIA Novosti) - Russia's military spending will reach 1.3 trillion rubles ($50 billion) in 2009, Deputy Prime Minister Sergei Ivanov said on Thursday.
Ivanov met with President Dmitry Medvedev ahead of the State Duma's second reading of the 2009-11 draft state budget.
"This is the total aggregate amount (1.3 trillion rubles) for 2009. I hope that the State Duma will approve this sum in its second reading tomorrow," Ivanov said.
He also said that following the events in the Caucasus, the targets had been reviewed and the defense budget for 2009 had been increased by 60 billion rubles ($2.3 billion), "in addition to the 20 billion rubles allocated for the establishment of two new military bases in South Ossetia and Abkhazia."
Medvedev said that military spending should be maintained, adding that the defense budget been increased in accordance with his instructions.
Russia and Georgia fought a brief war in August after Georgia launched a military offensive against South Ossetia in an attempt to regain control over the republic, which split from Georgia in the early 1990s.
Fonte: RIA Novosti.
Notizia vecchia di due mesi ma comunque interessante. E secondo i piani il budget per la Difesa dovrebbe incrementare del 50% nei prossimi tre anni, arrivando dunque a 75 miliardi di dollari nel 2011.
P.S. Per chi se lo chiedesse, quei 50 mld corrispondono al 2,5% del PIL russo, neanche più di tanto (la stessa percentuale che spendono Francia e Gran Bretagna), dunque la crisi non dovrebbe toccare il Ministero della Difesa.
Russian warships to visit Cuba Friday - Navy
13:10 | 15/ 12/ 2008
MOSCOW, December 15 (RIA Novosti) - Three Northern Fleet warships will arrive in Havana on Friday for the Russian Navy's first visit to Cuba since the Cold War, a Navy spokesman said on Monday.
"This will be the first visit to Cuba by Russian warships since the Soviet days," Capt. 1st Rank Igor Dygalo said
The Admiral Chabanenko missile destroyer and two support ships will stay in Cuba until December 23.
"Cubans will have an opportunity to visit the Russian ships," he said.
Si vabbè ma non è che ora dobbiamo fare la telecronaca ogni volta che muovano tre navi o due aerei...
A trattarle così queste notizie, pare che ogni volta sia un miracolo di Lurdes, se si muovano da quì a li...
Tenete presente che di questi dispiegamenti gli USA ne fanno centinaia la mese e nessuno, per ovvie ragioni, li riporta.
Tutti sti discorsi non contano più nulla, la crisi economica sta cambiando ormai le carte in tavola.
Molte cose dovranno essere riviste per il futuro.
Three Northern Fleet warships will arrive in Havana on Friday for the Russian Navy's first visit to Cuba since the Cold War, a Navy spokesman said on Monday.
Non sono eventi da poco.La realtà è che a poco alla volta il cortile latino-americano degli Usa sta cambiando definitivamente rotta.E non mi risulta che in passato i sovietici si spinsero così tanto in paesi come il Venezuela o il Nicaragua (che finita la fase sandinista sarebbe dovuto ritornare com'era ai tempi di Somoza, fedele a Washington....Sovietici che rifiutarono a suo tempo di sostenere i sandinisti..).Crisi o non crisi, gli americani staranno a guardare?Che certi movimenti li facciano gli Usa, coloro che con il crollo dell'Urss detenevano il primato unipolare, ovvio che non fa più notizia.