Ti quoto per la seconda volta
Il CDX difende l'Italia conservatrice che vive di privilegio..non è culturalmente adatto a riformare il paese.
Quel Tremonti poi, che predicava di ipotecare le case nel 2002 e ha permesso agli enti locali di investire in derivati fa paura..speriamo che sia rinsavito.
Scusa, tu hai osservato che se fosse stato un problema di copertura qualcuno ne avrebbe parlato, aggiungendo che si è invece trattato d un "no" senza spiegazioni e che l'articolo non parlava di altro, mentre invece c'era il virgolettato che ho riportato.
La proposta è stata avanzata alla camera, è evidente che se vuoi conoscere le spiegazioni della risposta del PdL le parole del capogruppo alla camera non sono da ignorare.
Questo non lo escludo affatto. Siamo in Italia e questo avviene con una certa frequenza.La proposta ed il dialogo son stati rifiutati deliberatamente. Tu dici di avere a cuore l'nteresse del paese. Bene, tieni presente che si è messa prima la strategia politica e dopo il bene comune in questo caso.
Vuoi che ti dimostri la copertura del taglio dell'ICI al di là di ogni ragionevole dubbio? Non posso farlo, come tu non puoi fare il contrario. Mi sono limitato a dirti che il governo ha assicurato la copertura e basta una ricerca online per reperire le dichiarazioni dell'epoca con i dettagli che furono comunicati. Chiunque è libero di mettere in dubbio quelle dichiarazioni, non è compito mio convincerti.Vedo ch sull'ICI non rispondi...
Però torno al punto iniziale: parlare di sgravi fiscali è facile stando all'opposizione. Parlare di tagli alla spesa pubblica (per rendere possibili gli sgravi) è molto più difficile perché certamente si scontenta qualcuno, questo governo ha iniziato a farlo, anche recentemente, è chiaro che ci aspettiamo di più e di meglio nei prossimi 4 anni e mezzo, ma intanto ha iniziato. Non mi pare che Veltroni su questo punto sia stato particolarmente disponibile. Almeno finora.
L'esistenza dei proteste non è garanzia di solidità dei motivi delle proteste stesse.
Mi riferisco evidentemente alla finanziaria. E, parlando di un argomento sulla bocca di tutti, mi riferisco alla razionalizzazione della spesa per scuola e università che ritengo assolutamente un passo nella direzione giusta. E lo dico da ex studente (laureato nel 2002, non 50 anni fa), non solo da contribuente.Per il resto....a che ti riferisci con: questo governo ha iniziato a farlo?
Ovvio che la protesta non garantisca la solidità dei motivi.
Ma ammetterai che se sia a destra che a sinistra i sindaci hanno protestato un motivo vagamente fondato c'è....
Per il taglio all'istruzione ti faccio presente una cosa.
I tagli vanno fatti con criterio. Va tagliato laddove si spende male.
Su questo concorderai, spero.
Bene, sappi che i tagli son senza parametri di distribuzione. La migliore università italiana subirà gli stessi tagli della peggiore.
Insomma, io capisco la necessità del taglio. Ma lo si faccia in maniera meritocratica non ad cacchium.
Questa era l'unica critica che mi sarei sentito di sottoscrivere, devo dire che l'ho sentita avanzare pochissimo nei giorni della mobilitazione e delle manifestazioni.
In ogni caso mi pare che il decreto varato all'inizio di novembre abbia differenziato il trattamento degli atenei "virtuosi" rispetto agli altri sulla base di un certo numero di criteri tra cui il bilancio e l'eliminazione delle sedi distaccate oltre alla produzione scientifica e alla didattica la cui valutazione è, per ovvi motivi, meno immediata.
Mi riferisco all'ultimo decreto.
http://www.governoberlusconi.it/deta...df=459&ids=494