La soluzione finale

[L'Altro Sud]

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Mentre in Italia si continua a parlare con insistenza di Federalismo Fiscale - quello di stampo padano - che non potrà che sancire definitivamente la divisione del Paese, gli ultimi dati Istat sulla povertà presentano cifre drammatiche nel Sud Italia.
Infatti, nel Mezzogiorno la povertà è quattro volte più elevata rispetto al resto della nazione: il 22,5% contro il 6,4% del Centro e il 5,5% del Nord. In particolare l'incidenza della povertà in Basilicata è del 26,3%, in Calabria del 22,9%, in Puglia del 20,2%, in Campania del 21,3%.
Sono cifre inquietanti che indicano in maniera evidente la disperata condizione di molte famiglie meridionali, abbandonate a se stesse da una classe politica assolutamente inetta e preoccupata di rappresentare e difendere prevalentemente il benessere delle regioni più ricche del Paese.
È questa la condizione ideale che un "illustre padano" prospettava qualche anno fa: « bisogna arrivare alla "soluzione finale", staccare il Sud dal resto del Paese e dall'Europa, e spedirlo nella discarica terzomondista».
Se il Mezzogiorno, dunque, non attiverà rapidamente efficaci contromisure, portando nelle istituzioni locali, ma, soprattutto, nazionali ed europee, propri rappresentanti, qualificati ed onesti, mossi dall'esclusivo interesse di tutelare la propria gente, disponibili inoltre ad una dura battaglia politica contro i poteri ostili, la previsione di un disastro storico potrà diventare presto realtà.

[uqbar (POL)]

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Mentre in Italia si continua a parlare con insistenza di Federalismo Fiscale - quello di stampo padano - che non potrà che sancire definitivamente la divisione del Paese, gli ultimi dati Istat sulla povertà presentano cifre drammatiche nel Sud Italia.
Infatti, nel Mezzogiorno la povertà è quattro volte più elevata rispetto al resto della nazione: il 22,5% contro il 6,4% del Centro e il 5,5% del Nord. In particolare l'incidenza della povertà in Basilicata è del 26,3%, in Calabria del 22,9%, in Puglia del 20,2%, in Campania del 21,3%.
Sono cifre inquietanti che indicano in maniera evidente la disperata condizione di molte famiglie meridionali, abbandonate a se stesse da una classe politica assolutamente inetta e preoccupata di rappresentare e difendere prevalentemente il benessere delle regioni più ricche del Paese.
È questa la condizione ideale che un "illustre padano" prospettava qualche anno fa: « bisogna arrivare alla "soluzione finale", staccare il Sud dal resto del Paese e dall'Europa, e spedirlo nella discarica terzomondista».
Se il Mezzogiorno, dunque, non attiverà rapidamente efficaci contromisure, portando nelle istituzioni locali, ma, soprattutto, nazionali ed europee, propri rappresentanti, qualificati ed onesti, mossi dall'esclusivo interesse di tutelare la propria gente, disponibili inoltre ad una dura battaglia politica contro i poteri ostili, la previsione di un disastro storico potrà diventare presto realtà.

Una nuova classe politica giovane e onesta per il sud-italia , certo !
Ma non per rimanere attaccati a questo tipo di italia e a questo tipo di UE.
Ma per trovare nuove posizioni e prospettive geo-strategiche di più ampio respiro : il futuro è a est !

[brunik]

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Mentre in Italia si continua a parlare con insistenza di Federalismo Fiscale - quello di stampo padano - che non potrà che sancire definitivamente la divisione del Paese, gli ultimi dati Istat sulla povertà presentano cifre drammatiche nel Sud Italia.
Infatti, nel Mezzogiorno la povertà è quattro volte più elevata rispetto al resto della nazione: il 22,5% contro il 6,4% del Centro e il 5,5% del Nord. In particolare l'incidenza della povertà in Basilicata è del 26,3%, in Calabria del 22,9%, in Puglia del 20,2%, in Campania del 21,3%.
Sono cifre inquietanti che indicano in maniera evidente la disperata condizione di molte famiglie meridionali, abbandonate a se stesse da una classe politica assolutamente inetta e preoccupata di rappresentare e difendere prevalentemente il benessere delle regioni più ricche del Paese.
È questa la condizione ideale che un "illustre padano" prospettava qualche anno fa: « bisogna arrivare alla "soluzione finale", staccare il Sud dal resto del Paese e dall'Europa, e spedirlo nella discarica terzomondista».
Se il Mezzogiorno, dunque, non attiverà rapidamente efficaci contromisure, portando nelle istituzioni locali, ma, soprattutto, nazionali ed europee, propri rappresentanti, qualificati ed onesti, mossi dall'esclusivo interesse di tutelare la propria gente, disponibili inoltre ad una dura battaglia politica contro i poteri ostili, la previsione di un disastro storico potrà diventare presto realtà.

da quando comanda la lega si sta stranamente impoverendo anche il nord

[pantagruel]

andrebbe detto anche che al sud è radicata una certa antropologia che rende costante l'arretramento di quei posti. e mica si può sempre buttare il fardello della colpa sulle spalle deipolitici che, in sostanza, è quanto noi esprimiamo.

e con l'appello di cui sopra, leggo sempre e solo la mentalità assistenzialista del sud italia.

[Zdenek]

da quando comanda la lega si sta stranamente impoverendo anche il nord

L'impoverimento è dato soprattutto dal loro avanzare tra le classi dirigenti.
Si parte dalla Credieuronord e si arriva a quelli che "si sciacquano la bocca" con frasi che non sarebbero capaci neppure di ritrovare su un dizionario illustrato. Vedi l'antropologo del pianerottolo accanto, con il fiasco in mano.





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"I learned long ago, never to wrestle with a pig. You get dirty, and besides, the pig likes it."
(G. B. Shaw)

[Domenico N.]

da quando comanda la lega si sta stranamente impoverendo anche il nord

La Lega è morta nel 2001 quando Bossi ha venduto la sua anima a Berlusconi. Ricordate cosa era la Lega nel '94?Tutte le sue battaglie contro la corruzione, i privilegi, il Berlusconi mafioso? Tutte gettate nel Wc in cambio di una fetta della torta...

[Eridano]

La Lega è morta nel 2001 quando Bossi ha venduto la sua anima a Berlusconi.

14 gennaio 2000, prego.

Soluzione finale? Magari!

[Ricky86]

Purtroppo sappiamo bene qual'è il problema principale del sud Italia, cioè mafia e corruzione. Queste due grosse problematiche sono da sempre un fardello, una zavorra che impedisce alle regioni meridionali di stare al passo con quelle settentrionali. Se vogliamo un'Italia unita le istituzioni, i politici, il mondo delle imprese deve cominciare a tagliare le gambe a certi personaggi collusi. Altrimenti temo che si arriverà veramente a quella solione finale, il nord in Europa, il sud a fare da grande base delle operazioni illegali poi dirette a infettare il resto del mondo. Cosa già in atto, tra l'altro.

[abc123]

Fuori dall'europa anche? Ma a quel punto mettiamo tutti i dazi che ci pare e magari i vostri produttori di materassi e pentole dovranno scegliere se morire strangolati dalla concorrenza cinese o trasferire in massa le loro fabbriche al sud. Vedi un po a chi conviene perdere 25 milioni di clienti?

[Eridano]

Fuori dall'europa anche? Ma a quel punto mettiamo tutti i dazi che ci pare e magari i vostri produttori di materassi e pentole dovranno scegliere se morire strangolati dalla concorrenza cinese o trasferire in massa le loro fabbriche al sud. Vedi un po a chi conviene perdere 25 milioni di clienti?

Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio.