Antonio Manganelli (capo della Polizia):
"Quando ci sono questi fatti, c'è amarezza e forte rammarico e voglia di scusarsi con tutti. In polizia ci sono uomini e donne straordinarie che ottengono ottimi risultati e naturalmente ritengo riprovevole, ma fisiologico, ogni atto che fuoriesce dall'ordinario svolgimento dell'attività. Possono esserci eccessi, manifestazioni che noi andiamo a sanzionare. Sono brutte vicende delle quali ci assumiamo le responsabilità e per le quali chiediamo scusa. Possono esserci fisiologici momenti di smagliatura. Per prevenirli abbiamo costituito un anno fa la scuola della formazione e tutela dell'ordine pubblico che insegna buone pratiche anche attraverso la visione degli errori fatti. Il dialogo e la mediazione è il migliore antidoto anche quando la protesta in piazza è vivace. Noi siamo in piazza per tutelare tutti, a cominciare da chi manifesta contro, tuttavia singoli episodi non possono offuscare la quotidianità che vede decine di migliaia di appartenenti alle forze di Polizia impegnati tutti i giorni in azioni di antiterrorismo, contro il crimine, in azioni antimafia o negli uffici nei compiti amministrativi che ci sono ancora assegnati".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca...lo481570.shtml
Questo messaggio del capo della Polizia che tenta di minimizzare con il classico "se e ma" ("fisiologici momenti") è una vergogna per il corpo della Polizia e per tutti quegli agenti che non si riconoscono in quelle immagini.
In casi come questi c'è da prendere le distanze dagli autori, senza se e senza ma.