Movimenti-Independesmi-Comitati ... riflessione politica

[mexicola]

ancora dovevo esprimere un mio pensiero a riguardo:

in tanti si battano come me per unire non per continuare a spezzettare.

la citazione di giopizzetto sembra eloquente e mi trova soddisfatto nel dare un giudizio a questo nuovo movimento.

la risposta non è aggregarsi ad altri gruppi duosiciliani esistenti perchè senz'altro ne verranno fuori altri di gruppi duosiciliani ed il fatto più raccapricciante è che ognuno di questi si sentono eredi della lotta brigantesca e qualcuno addirittura si osanna a rappresentante del popolo

mentre tony ha centrato il vero nocciolo della questione, perchè anch'io ho potuto appurare che giorno dopo giorno abbiamo un certa ottusità e quasi una maniacale necessità nel porre una ragione l'una sull'altra di una propria aspettativa o di un più ampio assetto ideologico a cui spesso facciamo riferimento per sentirci identificati nel sistema sociale.

detto questo, io penso che ogni movimento sia lodevole nel più ampio progetto della nostra costruzione politica, perchè come sempre la nostra anima meridionale è composta da una notevole numero di componenti frastagliate l'una dall'altra. io vedo per adesso dalla mia permamente al forum una sorta di napolicentriticità nella rivendicazione del rilancio del sud italia (oppure definitelo come meglio vi pare a seconda delle vostra latitudini e logintudini di pensiero) quale espressione politica separata dal resto della nazione italiana. a parte il progetto della grande lucania e l'autoproclamazione di alcune città-stato, non ho ancora letto istanze provenienti da movimenti o associazioni di natura politica provenienti da una regione che non fosse dalla campania.
io penso che l'interrogazione delle altre componenti dell'ex regno sia una delle prime pietre su cui fondare la nostra reciproca esistenza, per adesso per una questione di semplicità non pongo il problema legato al delicato rapporto che esiste tra il continente del mezzo stivale merdionale e quello dell'isola siciliana, aspetti che andrebbero descritti da una nutrita e ben specifica analisi separata dal contesto.
inoltre tempo fa chiesi a qualcuno di voi, anche tramite messaggio privata, di avere u elenco di tutti movimenti politici meridionali a parte i soliti noti partito del sud, insorgenza, comitati delle due sicilie, lega ausonia ( di cui non sento mai nessuno di voi nominarla manco per errore o per pessima acclamazione), in modo tale da avere un quadro ben preciso e di riferimento sui porre un attenta analisi su quelle tematiche introdotte da luigi maria, cioè dell'inquinamento ideologico e del colonialismo economico, su cui aprire gli occhi per capire fino a quando le responsabilità esterne inficiano quelle interne e viceversa.

se rif borbonica dice che stiamo assistendo ad un processo di divide et impera della nostra costellazione politica, io dico che forse siamo in una fase di transizione, perchè non dobbiamo dimenticare che siamo pur sempre figli di un pluralismo politico e solo da pochi mesi stiamo cercando di capire, dal punto di vista italico, il funzionamento del sistema bipolare. per questo motivo la diversità che riflette le diverse dottrine politiche presenti nel nostro complesso ed arguto panorama politico, non può non essere nient'altro che positiva, perchè forse così avvicina un numero superiore di persone a quel sentimento comune che è la meridionalità, con questo termine faccio riferimento a tutti gli abitanti del mezzostivale che condividono un preciso assetto di valori culturali e antropologici.
il punto che il processo che porta alla riductio ad unum è abbastanza delicato perchè cercare di forzare di comprire tutti nel solco di un preciso imbuto può essere a tratti fuori viante, perchè il solco può essere stretto per alcuni e largo per altri.
la razionalizzazione del nostro partito può venire deliandosi solo nel momento cui si parte da una reciproca accettazione dei nostri movimenti, i quali tutti seduti ad un tavolo discutono su quali sono i baluardi e gli stemmi su cui colorare le ragioni delle nostre terre e popolazione.
io personalmente ho una precisione visione su questo fenomeno, cioè quello di dare un ruolo preciso a queste associazione cioè quello di mettere in mostra i loro migliori esponenti, in modo tale le energie non vadino disperse.
dunque il nostro partito può solo forgiarsi di questa quantità poichè per me conduce alla qualità (ricordo il dibattito affrontato in questione sulla qualità, dove mi pare che emerse una linea di netta antitesi tra quantità e qualità) dato che in seno alla rappresentanza di queste associazione può fiorire l'organigramma del futuro partito e grazie ad una loro pariteticità può essere individuato il leader, che oltre ad essere un soggetto carismatico debba mostrare le più abili qualità di rappresentare quel coacervo di anime irrequiete di cui noi siamo più limpido e vivace esempio.

in sintesi ecco lo schema del mio pensiero:

a)associazione, movimenti, comitati e partiti esistenti allo stato attuale (base della varietà politica-ideolgico)

b) ognuno di questi movimenti esprime nella propria dirigenza la propria rappresentanza ideologica e politica del futuro e ipotetico "partito unitario"

c) l'insieme delle diverse equipe dirigenziali numericamente espresse a seconda del numero dei loro partecipanti darà vita al Congresso Decisionale

d) dal congresso decisionale verra scelto il leader. questo ultimo oltre ad avere un potere carismatico deve avere la capacità di sintetizzare nella sua persona le diverse anime che compongo la costellazione ideolgica fin qui descritta, rispettando e ponendo tutte allo stesso piano sul processo di rivendicazione del mondo meridionale

e)inoltre il leader dovrà forgiarsi di un gabinetto con almeno ciascuno membro dei sottogruppi (o quelli numericamente più rilevanti) nella sua attività di indirizzo politico.

f) inquadramento del leder= soluzione del partito uncio= plausibile soluzione per difficile unità meridionale


scusatemi per la lunghezza del post e per la banalità della mia proposta.
grazie per la lettura, se avete avuto la pazienza di farlo

scusate se ho ripostato ma mi sono reso conto che è meglio aprire un post a parte

[luigi maria op (POL)]

Scusami,ma Perchè Dovremmo Tutti Confluire In Un Unico Partito Invece Di Due O Tre?

[Rif. Borbonica]

Scusami,ma Perchè Dovremmo Tutti Confluire In Un Unico Partito Invece Di Due O Tre?

Forse perchè l'unione fa la forza?

[luigi maria op (POL)]

Si L Unione Fa La Forza E L O Sostego Pure Io!!!!però Se Ci Dovessimo Articolare In 2 Partiti Con Una Certa Consistenza Elettorale Non Mi Scandalizzerei

[tonyan111]

Si L Unione Fa La Forza E L O Sostego Pure Io!!!!però Se Ci Dovessimo Articolare In 2 Partiti Con Una Certa Consistenza Elettorale Non Mi Scandalizzerei

vabbè ma visto che tutta questa consistenza elettorale non si vede, non sarebbe meglio se confluissero i voti in un unico soggetto politico?