Basta con la disinformazione

[Valerio2]

Purtroppo non sono riuscita a recuperare in rete il testo della lettera alla Stampa, ma penso che il senso sia chiaro lo stesso.

L'equazione da te riportata, comunque, vale anche al contrario.

Ti ringrazio, è sufficiente.

E' vero, gli opposti estremismi. Ma non ricordo fascisti nell'MSI. Magari qualche nostalgico, con slogan tipo "si lasciavano le porte aperte" e roba del genere, tanta paccottiglia ideologica, ma non fascisti. Cioè proprio i repubblichini, intendo.

Il fascismo (non Mussolini) è stato una vera tragedia per l'Italia. Ma se ne è sempre voluta dare una visione distorta, utile a demonizzare le destre del dopoguerra. Fino al punto di dare del fascista a noi del PLI.

Bisogna avere il coraggio di affrontare una revisione storica di quegli anni. Con Veltroni si potrebbe persino arrivare a farlo, ora che si è sbarazzato della feccia. Ma penso che abbia i giorni contati, e me ne dispiace.

Forse Berlusconi dovrebbe riconoscergli un ruolo di interlocutore, piuttosto che di nemico. Anche se ogni tanto dice stupidaggini, ma quelle le dice anche Silvio.

[Malandrina]

Ti assicuro che quando facevo l'Università a Trieste, in Via Paduina (mi pare ci fosse la sede del FdG) c'erano moltissimi manifesti con scritte da apologie di reato all'ennesima potenza. In più c'erano anche i picchiatori (fra cui Grilz - prima che arrivassi io - e Menia), che ovviamente si scontravano con quelli di sinistra.
Per quanto riguarda l'MSI, mi pare di ricordare che Almirante avesse ricoperto incarichi nella Repubblica di Salò, ma potrei sbagliare.

Hai ragione quando dici che comunque sarebbe necessaria una revisione storica, quanto più obiettiva possibile, di quegli anni e soprattutto degli anni '70-'80, quando si è consumata una vera guerra civile fra fascisti e comunisti extraparlamentari di cui nessuno sa nulla.

Prima o poi arriveremo anche a questo, sperando che siano pronti a dialogare come stiamo facendo io e te.

[Valerio2]

Ti assicuro che quando facevo l'Università a Trieste, in Via Paduina (mi pare ci fosse la sede del FdG) c'erano moltissimi manifesti con scritte da apologie di reato all'ennesima potenza. In più c'erano anche i picchiatori (fra cui Grilz - prima che arrivassi io - e Menia), che ovviamente si scontravano con quelli di sinistra.
Per quanto riguarda l'MSI, mi pare di ricordare che Almirante avesse ricoperto incarichi nella Repubblica di Salò, ma potrei sbagliare.

Hai ragione quando dici che comunque sarebbe necessaria una revisione storica, quanto più obiettiva possibile, di quegli anni e soprattutto degli anni '70-'80, quando si è consumata una vera guerra civile fra fascisti e comunisti extraparlamentari di cui nessuno sa nulla.

Prima o poi arriveremo anche a questo, sperando che siano pronti a dialogare come stiamo facendo io e te.

Per aver fatto qualche foto davanti ad Ingegneria a Padova, durante un'occupazione con la Celere fuori dal cancello, sono stato attorniato da un picchetto rosso che ha preteso il rullino o mi avrebbe sfasciato la macchina fotografica in testa. Ne abbiamo viste tante di queste storie, che qualcuno vorrebbe rivivere. Io no.

[DanielGi.]

I repubblichini... ovvero i gerarchi di Mussolini, più mussoliniani di lui....

la mia impressione e è che l'MSI cercasse di essere pulito : ovvero cercasse di non introdurre coloro che si erano macchiati di crimini di guerra nelle sue file.

[invece il PCI mandò alla camera, dove si godeva l'immunità parlamentare, fior di assassini]

Purtroppo costoro non sparirono automaticamente dalla faccia della terra, ma continuarono con i loro giochi di guerra : furono loro a soffiare sul fuoco negli anni 70-80.

Se non ci fossero state queste squadre fasciste, allora sarebbe risultato evidente che quello che era in atto in Italia era solo un tentativo di eversione comunista contro le strutture dello stato. La presenza di questi facinorosi ha intorbidato tutto.

[Malandrina]

I repubblichini... ovvero i gerarchi di Mussolini, più mussoliniani di lui....

la mia impressione e è che l'MSI cercasse di essere pulito : ovvero cercasse di non introdurre coloro che si erano macchiati di crimini di guerra nelle sue file.

[invece il PCI mandò alla camera, dove si godeva l'immunità parlamentare, fior di assassini]

Purtroppo costoro non sparirono automaticamente dalla faccia della terra, ma continuarono con i loro giochi di guerra : furono loro a soffiare sul fuoco negli anni 70-80.

Se non ci fossero state queste squadre fasciste, allora sarebbe risultato evidente che quello che era in atto in Italia era solo un tentativo di eversione comunista contro le strutture dello stato. La presenza di questi facinorosi ha intorbidato tutto.

Tu affermi questo e io non posso controbattere. All'epoca ero ragazzina e vivevo in un paese dove scontri non ce ne sono stati (che io mi ricordi). Mi piacerebbe però approfondire la questione.
Credo comunque che tu ti confonda con lo scopo ultimo delle BR.

Io sto parlando di tutti i morti ammazzati da una e dall'altra parte fra ragazzi (perché erano ragazzi) di estrema dx e quelli della sinistra extraparlamentare.
Mi ricordo che qualche tempo fa c'è stata una trasmissione che aveva per argomento proprio questa "guerra civile" mai riconosciuta (forse era Piroso su La7??) in cui intervistavano due dei protagonisti degli opposti schieramenti. Dovrei andarla a recuperarla da qualche parte...