Cos’è il ddl sicurezza se non l’aberrante risultato di un altrettanto aberrante modo di gestire i flussi migratori mantenuto fino ad oggi? Se un italiano commette un crimine per me è giusto che paghi, così è giusto che paghi l’immigrato: purtroppo questo elementare concetto viene spesso scambiato per un’affermazione razzista sulla base di un malinteso senso del politically correct. Con la conseguenza inquietante che gli italiani diventano sempre più razzisti (basta leggere le cronache di questi giorni) e arrivano a stigmatizzare la figura dello straniero, senza accorgersi che nella maggior parte dei casi gli immigrati sono onesti lavoratori. Ora, premesso che il ddl sicurezza introduce misure in alcuni di casi eccessive e inopportune, in linea di massima e con le dovute modifiche, potrebbe risultare una soluzione ad un problema sempre più grave, sentito in maniera diversa, ma in identica misura sia dagli italiani nativi che da quelli acquisiti, tanto più che gli stessi immigrati, interpellati sull’argomento, ritengono che sia giusto concedere diritti alla gente onesta, e cacciare via i criminali.