Soru si è dimesso

[markos]

Regione, Renato Soru si dimette
"Non si governa senza fiducia"

Il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, si è dimesso perchè, come ha spiegato lui stesso, non si governa "se manca la fiducia della maggioranza". La decisione è stata annunciata dopo che il Consiglio aveva bocciato a scrutinio palese (con 55 voti contrari e 21 a favore) un emendamento voluto dallo stesso Soru alla nuova legge Urbanistica

http://lanuovasardegna.repubblica.it/

[markos]

Il nodo della legge urbanistica

Le ragioni dell'addio di Soru alla presidenza

Le dimissioni del presidente della Giunta regionale, Renato Soru sono arrivate dopo la bocciatura a scrutinio palese di una norma transitoria (che specificava le procedure di applicazione del Piano paesaggistico regionale per le zone interne dell'isola) inserita nella proposta di legge urbanistica che doveva essere approvata martedì sera.


Il provvedimento avrebbe dovuto sostituire la vecchia normativa del 1989 per completare il programma di governo del territorio voluto da Soru, cominciato con la legge «salvacoste» del 2004 e proseguito con il Piano paesaggistico. Per il governatore era una «parte fondamentale della legislatura», quella che avrebbe consentito di puntare ad una pianificazione strettamente legata ad uno sviluppo ambientalmente sostenibile per l'isola. Tra gli aspetti caratterizzanti della legge urbanistica, ora di fatto congelata, ci sono: la conferma del divieto di inedificabilità assoluta nella fascia dei 300 metri dal mare; il principio della compensazione con aree o crediti volumetrici per i proprietari di beni immobili da vincolare per rilevante interesse pubblico; gli incentivi per l'utilizzo di materiali non inquinanti e che favoriscano il risparmio energetico; il sistema del silenzio-assenso nelle concessioni edilizie.

http://www.corriere.it/politica/08_n...4f02aabc.shtml

[catartica]

Quelli che hanno votato contro come motivano la cosa?

[markos]

Un articolo di qualche ora prima su

http://www.altravoce.net/2008/11/25/urbanistica.html

Urbanistica, oggi il rush finale in Consiglio
vertice a vuoto, Soru sul filo della rottura
niente accordo sul Ppr nelle zone interne

«Speriamo di riuscire a ragionare sulla norma e non sulla politica»: parole di Stefano Pinna, presidente della commissione urbanistica in Consiglio regionale. Se questo è il clima dentro la maggioranza alla vigilia della seduta decisiva per l'approvazione della legge, significa che i problemi restano tutti in piedi: e che sono politici e non normativi. Segno che molti, dentro la coalizione, usano il testo sul governo del territorio come grimaldello per altri obiettivi. Non è servito neanche il vertice di ieri sera, quello che doveva chiudere in extremis la partita: quattro ore, dopo le cinque di venerdì, e tutto fermo al fine settimana. In sostanza, se consentire o meno alla Regione di continuare la programmazione urbanistica sino all'approvazione del Documento di programmazione territoriale secondo le vecchie norme in vigore.
Che il nodo sia politico è fuori di dubbio. C'è una parte del Partito democratico, quella distante da Renato Soru, che non accetta che la Regione possa agire nella pianificazione come le Province e i Comuni, in attesa del varo di quel documento. Tutto previsto da un emendamento della stessa giunta: perché l'approvazione del Dpt potrebbe avere tempi lunghi e bloccare di fatto l'attività di viale Trento nel settore. A quella parte dei democratici si accoda la Sinistra autonomista: guarda caso, le due formazioni che spingono per le primarie di coalizione con un candidato alternativo al governatore.
Il ragionamento degli antagonisti è che l'esecutivo avrebbe così una sorta di semaforo verde per tutti gli atti sul piano paesaggistico territoriale: l'ampliamento dell'impianto normativo alle zone interne, che il presidente vorrebbe completare, «sarebbe difficile da far comprendere agli elettori». Era il ragionamento di Peppino Pirisi venerdì sera: passi avanti, su questo punto, neppure uno.
Non è un caso neanche che su questo passaggio lo stesso Soru avrebbe posto una sorta di questione di fiducia: o passano gli emendamenti oppure sarebbe pronto il no alla legge. Significherebbe un colpo mortale alla credibilità della maggioranza a pochi mesi dalle elezioni regionali: soprattutto visto che la questione ambientale e paesaggistica è uno dei capisaldi della legislatura.
Oggi la resa dei conti, in Consiglio: con il rischio che il voto agli emendamenti, magari con voto segreto e quindi eventuali franchi tiratori, possa mandare all'aria il lavoro di un anno e mezzo. Una eventualità scartata dal capogruppo di Rifondazione comunista, Luciano Uras: «Quella modifica sarà approvata», dice. È un parere personale ma supportato anche da Pinna: «Non andiamo a votare a scatola chiusa, ma dopo una discussione in aula punto per punto», con l'obiettivo di trovare una sintesi come già successo su altri passaggi delicati del testo.
Sempre sperando che si discuta sulla norma e non sulla politica, per non regalare altro spazio al centrodestra. Che non sta meglio: con Forza Italia che presenta il coordinamento regionale per il passaggio verso il Popolo delle libertà e le primarie. Sui programmi, non sui nomi: perché lì un candidato non ce l'hanno ancora, in attesa degli ordini di Silvio Berlusconi.

[Rikycccp]

Quelli che hanno votato contro come motivano la cosa?

Cit. "le clientele non si toccano"

[dadodidi]

solidarietà a Soru nella sua lotta contro massonerie e clientele

[markos]

Ho sempre pensato e detto che Soru è un arrogante, accentratore, persino insopportabile col suo atteggiamento presuntuoso da borghese illuminato.
Ma confrontato con le consorterie e gli interessi palesi e nascosti dei capitribù del PD e del centrosinistra è certamente il più serio, e forse onesto, di tutti

[catartica]

Cit. "le clientele non si toccano"

Ma l'hanno detto in maniera così sfacciata?

[Gaelan]

Ho sempre pensato e detto che Soru è un arrogante, accentratore, persino insopportabile col suo atteggiamento presuntuoso da borghese illuminato.
Ma confrontato con le consorterie e gli interessi palesi e nascosti dei capitribù del PD e del centrosinistra è certamente il più serio, e forse onesto, di tutti

pienamente d'accordo col compagno Markos

[MaRcO88]

male.