Il vicesindaco leghista
"I neri sono brutti e deformi"
RAZZISMO
Il vicesindaco leghista
"I neri sono brutti e deformi"
Bufera sul vicesindaco leghista di Castel Goffredo per le sue affermazioni razziste. Roberto Lamagni, che è anche consigliere provinciale a Mantova, in una intervista radiofonica, ha definito i neri "deformi e brutti". La Lega vorrebbe cacciarlo dal partito, anche se finora non si sono avute decisioni. Il Pd presenta un'interrogazione parlamentare
Bufera nella Lega Nord mantovana per le esternazioni razziste e xenofobe del vicesindaco di Castel Goffredo, Robero Lamagni (foto), che ora rischia l'espulsione dal partito. Claudio Bottari, segretario della Lega Nord, prende le distanze, soprattutto quando Lamagni parla di afroamericani deformi, che ad Harlem sono tutti brutti». Ma Bottari in questo momento sta pensando al da farsi, altro che ridere. «Il guaio è che il signor Lamagni ancora una volta ha delirato e lo ha fatto a nome della Lega. Questa storia deve finire». Ma di decisioni, finora, niente.
L'onorevole Marco Carra del Pd presenterà un'interrogazione parlamentare. Ma non è tutto: a occuparsi del lodo Lamagni pare che a Montecitorio sarà nientemeno che Jean Leonard Touadì, l'ex assessore alla sicurezza del comune di Roma, nato in Congo: il primo parlamentare di colore della storia italiana, laureato in filosofia, scienze politiche e giornalismo. Un uomo che ha fatto dell'integrazione la bandiera della sua vita.
Ma che cosa ha detto di tanto riprovevole l'esponente del Carroccio, che è anche consigliere provinciale, a tal punto da far insorgere gli esponenti del suo stesso partito? In una intervista a una radio privata ha sostenuto, di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, di aver visto tante persone di colore deformi e brutte.
OBAMA E I NERI. «Quando sono tornato a casa dagli Stati Uniti - ha detto Lamagni nell'intervista - ho baciato la mia terra padana e sempre più capisco che sono nel giusto quando difendo il nostro diritto a non essere invaso da tutti. Per quale motivo dico questo: perché sono stato a Washington, ma io che non amo la multirazzialità lì ci saranno molte persone di colore, ma a livelli secondo me del 60-70% e tutti piuttosto deformati anche. Non ci sono belle persone. C'è una cultura un po' del mangiar male, non c'è una cultura del cibo e comunque si è visto che la predominanza ormai è di colore. Così a Washington e così a Philadelphia. A New York bisogna vedere dove vai. A Manhattan c'è di tutto, anche belle persone, però se ti sposti a Harlem sono tutti neri». Poi ha accusato la gente di colore di essere razzista: «Il caso Obama insegna: se c'è un nero candidato, i neri lo votano compatti. Non come i bianchi che si dividono. Sono i neri i veri razzisti che arriveranno a comandare in Italia».
IMMIGRAZIONE. ««Io spero che chi ci comanda (chiaro riferimento al ministro dell'interno, il leghista Maroni), abbia un po' di sale nella testa e cominci veramente a fermare queste cose, perché non è possibile ogni giorno vedere arrivare navi, barche fatiscenti d'extracomunitari e approdare a Lampedusa. Mettiamo delle nostre navi della Marina che facciano da centro di prima accoglienza. Si prendono, si rifocillano, si rimettono sulla barchetta e ritornano indietro. Non c'è un'altra soluzione».
GIUSTIZIA. «Io sono addirittura per le leggi marziali. Se oggi ci sono le emergenze bisogna ricorrere alle leggi marziali. Non si può più andare avanti in questo sistema. Se fosse per me sicuramente non ci sarebbe più delinquenza né ubriachi che guidano la macchina. Legge marziale per gli ubriachi che uccidono le persone. Ci tengo a dire che queste sono idee personali e non sono della Lega, sono idee mie, e io purtroppo conto per uno».(26 novembre 2008)
http://gazzettadimantova.repubblica....eformi/1552628