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Per le famiglie arriva il bonus con una dote più elevata e un tetto se c'è un disabile. per le imprese un taglio di 3 punti all'acconto Irpef e Ires, mentre per le aziende con fatturato fino a 200mila euro l'Iva si pagherà al momento dell'incasso e non più all'emissione della fattura. Arrivano novità per i mutui vecchi e nuovi. Questi i contenuti principali del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri per il varo delle misure anti-crisi. Il decreto è stato approvato salvo intese su successivi correttivi alle misure in esso contenute, specificano ambienti ministeriali. Un pacchetto di interventi per famiglie e imprese, per riattivare i consumi e combattere la crisi economica. Non ha trovato spazio nel provvedimento, invece, la detassazione delle tredicesime. Viene prorogata per il 2009 la detassazione dei premi, ma non quella degli straordinari. Ecco in sintesi le misure italiane per arginare la crisi.
Bonus famiglia: tetto fino a 35mila euro se c'è un disabile. È stato potenziato nell'importo e nella platea dei beneficiari l'assegno postale che a Natale dovrebbe raggiungere pensionati e famiglie con figli a carico. Si tratta di un bonus cash, da un minimo di 200 a un massimo di mille euro, che sarà distribuito in base al reddito. Ad averne diritto saranno i nuclei di lavoratori dipendenti con figli e i pensionati con un reddito annuo fino a 22mila euro (e non più 20mila euro). Per le famiglie con portatori di handicap il tetto sale fino a 35.000 euro. Il «bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti» riguarderà poco meno di 8 milioni di soggetti. Il costo complessivo dell'operazione si aggira intorno a di 2,4 miliardi di euro. Il bonus è cumulabile con la social card. Entrando nel dettaglio verrà erogato dai sostituti d'imposta a gennaio-febbraio attraverso una detrazione. Il beneficio sarà di 200 euro per i soggetti unici componenti di un nucleo familiare se il reddito non è superiore a 15 mila euro, di 300 euro se la famiglia è composta da due persone con un reddito di 17 mila euro l'anno, di 450 se la famiglia è composta da tre persone, sempre con un reddito di 17 mila euro all'anno. Il bonus sarà invece di 500 euro per le famiglie di quattro componenti con un reddito di 20 mila euro, di 600 euro se i componenti la famiglia sono cinque, sempre con un reddito annuo di 20 mila euro. Avranno mille euro le famiglie di cinque o più componenti con un reddito di 22 mila euro. Se nella famiglia c'è un portatore di handicap il tetto di reddito sale a 35 mila euro. Esclusi dal beneficio i lavoratori autonomi, i titolari di partita Iva e chi ha redditi fondiari superiori a 2.500 euro. La richiesta va presentata entro il 31gennaio con autocertificazione mediante modulo dell'Agenzia delle Entrate
Sconti sulle tariffe. Le tariffe non possono salire, ha spiegato Tremonti, ma ci sono strumenti per farle scendere. Dal primo gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate, che hanno diritto all'applicazione delle tariffe agevolate per l'energia elettrica, avranno diritto anche allo sconto sulla bolletta del gas. La compensazione della spesa sarà riconosciuta in forma differenziata per zone climatiche e in base al numero dei componenti del nucleo familiare fino a uno sconto massimo del 15 per cento. Per il primo semestre del 2009 le variazioni tariffarie autostradali non saranno applicate. Entro il 30 giugno 2009 sarà approvato un decreto del governo che prevede un piano organico di azioni (presentato dal ministero delle Infrastrutture entro il 29 febbraio) per accelerare i piani di investimento dell'intero comparto autostradale.
Riduzione di 3 punti all'acconto Ires e Irpef. Nel pacchetto di misure per le imprese arriva una misura temporanea: il taglio per il 2008 di tre punti all'acconto Ires e Irpef di fine novembre. Dunque l'acconto Irpef passa al 96%, mentre quello Ires scende al 97 per cento. La copertura prevista per il 2008 dovrebbe attestarsi intorno ai 2,5 miliardi di euro. Sarà anche possibile dedurre dal reddito ai fini Ires e Irpef una quota fra il 10 e il 15% della base imponibile dell'Irap. Sì anche alla proroga della detassazione degli straordinari per il 2009.
Prorogata la detassazione dei premi Sì alla proroga della detassazione del salario di produttività, vale a dire premi e incentivi, per redditi fino a 35mila euro l'anno (dai 30mila attuali). Raddoppia anche la parte di redditto su cui applicare gli sgravi, che passa da 3mila euro l'anno a 6mila euro. Non è stata prorogata la detassazione sugli straordinari. La tassazione agevolata dei premi viene estesa anche ai lavoratori pubblici del comparto sicurezza che riguarda una platea di beneficiari di circa 500 mila persone.
Versamento dell'Iva solo all'incasso della fattura. Nel provvedimento arriva la cosiddetta Iva per cassa per le imprese. In pratica l'obbligo di versamento dell'imposta sul valore aggiunto slitta dal momento dell'emissione della fattura a quello dell'incasso. Su questa misura, che sarebbe destinata alle imprese con un fatturato fino a 200mila euro, si attende però il via libera di Bruxelles.