Il Partito della Rifondazione comunista in Calabria conferma la scelta di impegnarsi direttamente nel governo di centrosinistra della Regione. A conclusione del terzo congresso regionale del partito, sono stati 111 i delegati su 160 che hanno votato a favore del documento a favore della permanenza nell’esecutivo presentato dal segretario regionale uscente Pino Scarpelli.
Il documento sostiene la presenza in giunta regionale dell’assessore Damiano Guagliardi, "nell’ambito del progetto politico del partito" anche a fronte della decisione del Collegio nazionale di garanzia del partito, resa nota alla vigilia dell’assise, di annullare la riunione del comitato politico del 29 luglio che decise il rientro nell’esecutivo regionale. Il congresso del Prc calabrese, a conclusione dei lavori a tarda sera, ha eletto il nuovo Comitato politico regionale che sarà composto da 42 componenti in rappresentanza della maggioranza e da 18 componenti in rappresentanza delle componenti di minoranza raccolte in un unico documento.
Eletto anche il Collegio regionale di garanzia che sarà presieduto da Pietro Tramontana. Sarà proprio l’organismo a convocare i lavori del comitato politico regionale che nei prossimi giorni dovrà procedere all’elezione del nuovo segretario regionale. "Nel documento conclusivo approvato dal congresso - è scritto in un comunicato - viene ribadito, tra l’altro, il progetto politico della mozione congressuale risultata maggioritaria in Calabria nel corso dei congressi di circolo e di federazioni celebrati lo scorso mese di luglio". Dagli esiti dell’assise congressuale regionale trova conferma la posizione del partito calabrese per "portare avanti - è scritto nella nota - la sfida del governo regionale mantenendo il compagno Damiano Guagliardi nella veste di assessore".
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Nessuna novità, ma in Calabria è sempre peggio...