C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
ma è qui che l'opposizione sbaglia
E' ovvio che Berlusconi, che, sentenze alla mano, è un noto corruttore, bugiardo, falsificatore di bilanci, finanziatore in maniera illegale di partiti, ma anche un esaltatore e frequentatore non casuale di mafiosi, è persona dalla moralità spessa come la cartavelina.
Ma ciò che va combattuto sono i valori che si porta dietro: economia mix tra statalismo e corporativismo, malaffare ed evasione fiscale come motori dell'economia, assistenzialismo e clientelismo come uniche politiche sociali, odio verso il libero mercato, umiliazione del merito e dell'individuo a favore di amicizie e appartenenza ad un clan.
“Productivity isn't everything, but, in the long run, it is almost everything. A country’s ability to improve its standard of living over time depends almost entirely on its ability to raise its output per worker.”
— Paul Krugman
C'è stato solo anti-berlusconismo fine a se stesso, solo chiacchiere, perchè l'opportunità di governare la sinistra l'ha avuta e adesso è un'opposizione del volemose bene, magni tu che magno pure io!
l'unico ruolo che può avere un'opposizione è quello di erodere consensi alla maggioranza al fine di sostituirla
erodere significa innanzitutto evitare mosse che portino all'arroccamento, l'ossessione antiberlusconiana non ha fatto altro che rinsaldare le fila dell'attuale maggioranza rendendola pressocchè inespugnabile
continuare di questo passo, con gli stessi atteggiamenti e le stesse parole d'ordine si tradurrà invece in pura e semplice autoerosione e non sarà certo di pietro a scalfire di un millimetro chicchessia
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".