il Vaticano: NO alla depenalizzazione dell'omosessualità

[Eyes Only (POL)]

La richiesta è stata presentata dalla Francia. Ma, secondo l'osservatore permanente
della Santa Sede, la sua approvazione porterebbe "alla gogna" gli Stati che non riconoscono le unioni gay
Depenalizzazione dell'omosessualità
No del Vaticano alla proposta Onu
Poi la Santa Sede: "Non difendiamo la pena di morte contro i gay"

Papa Benedetto XVI
CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano si oppone alla proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualità, presentata all'Onu dalla Francia. L'osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, monsignor Celestino Migliore, ha spiegato che l'Onu non deve depenalizzare l'omosessualità perché ciò porterebbe a nuove discriminazioni, in quanto gli Stati che non riconoscono le unioni gay verranno "mesi alla gogna".

"Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone - ha affermato l'arcivescovo - fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale. Il Catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione".

"Ma qui - ha aggiunto Migliore, in riferimento alla proposta che la Francia ha intenzione di presentare all'Onu in favore della depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo intero - la questione è un'altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni".

"Per esempio - ha detto l'arcivescovo all'agenzia cattolica I-Media - gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".

Durissima la replica dell'associazione Arcigay: "È di una gravità inaudita che il Vaticano, e quindi, la Chiesa cattolica tutta, si adoperi affinché questa richiesta non passi e, si prefigura come un vero e proprio atto di condanna a morte contro i milioni di gay e di lesbiche che hanno la sfortuna di abitare in paesi sanguinari".

L'Arcigay ricorda che in 91 Paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l'esecuzione capitale (10 paesi islamici) contro le persone omosessuali. "La scusa per cui la richiesta francese non dovrebbe passare perché da quel momento gli stati che non riconoscono le unioni gay sarebbero messi all'indice, - conclude l'Arcigay - non solo non ha alcun senso, ma è una studiata e cinica bugia per nascondere ciò che realmente il Vaticano vuole: mantenere la pena di morte e il carcere per le persone omosessuali".

In serata, il Vaticano interviene sulla questione, sostanzialmente difendendo la sua posizione: "La Santa Sede non è sola nel suo no alla proposta della Francia, presentata a nome della Ue, di far depenalizzare dall'Onu l'omosessualità. Meno di 50 membri delle Nazioni Unite hanno aderito", ha detto padre Lombardi, precisando che "l'iniziativa in questione non vuole solo depenalizzare l'omosessualità, ma rischia di porre sullo stesso piano qualsiasi orientamento sessuale".

[Alex Bottero]

sinceramente non credo che il vaticano dica no, perché vuole sostenere gli stati dove gli omosessuali vengono imprigionati o condannatia morte.

mi pare una esagerazione.

il motivo è un altro, ed è il timore che si passi da una "depenalizzazione" dei rapporti omosessuali, a un "obbligo giuridico di riconoscimento delel unioni omosessuali".

è il tipico argomento del piano inclinato. "gli dai un dito e si prendono un braccio".

non è molto fondato, e credo sia un argomento più politico che altro.

personalmente non vedo nulla di male in questa proposta. depenalizzare i rapporti omosessuali non lede in alcun modo la struttura civile.

trovo però, ripeto, ingiusta l'accusa dell'Arcigay.

[waglione]

E' la riprova che alla pena di morte le gerarchie ecclesiastiche, dove ci sia la possibilità (ossia laddove siano altri a poterla materialmente attuare), guardano ancora con simpatia come baluardo in difesa delle proprie convinzioni.

(Deomorgon citava il passo in cui Cristo riattacca l'orecchio alla guardia che contribuiva alla sua esecuzione e a me, perdonatemi, viene solo da ridere e tanto. )


Un pò come il discorso sull'aborto: a parità di feto morto, meglio che crepi pure la mamma con un aborto clandestin fatto coi ferri per la maglia. Opinione che non mi invento io ma che ho letto su questo forum. Poi qualcuno mi viene pure a chiedere perchè lo frequento.

Stessa cosa la contraccezione: non si cede nemmeno di un punto per non perdere la cappa. Stessa cosa il vaccino contro il virus del papilloma: che si crepi pure di tumore dell'utero ma non sia mai che, fatto il vaccino, a qualche donzella possa venire in mente di darla una mezza volta in più.

Trovate senso di proporzione in questo modo di ragionare: crepa adesso perchè magari tra 10 anni ci chiederai un pacs?

Io no.




P.s.: questo thread per intero si autodistruggerà nel giro di poche ore.

[Demogorgon]

In effetti per la prima volta in vita mia ieri mi sono proprio vergognato di essere cattolico, veramente

[merello]

Chiaramente non è assolutamente così. Dopo questa dichiarazione all'Onu cosa potrebbe cambiare? L'Iran non li impiccherà più? Macchè, continuerà a farlo senza che nessuno possa fare qualcosa.

Cambierà - invece - il modo di porsi nei confronti degli stati che non accettano le cazzate laiciste. Sarà discriminatorio non fare unioni per gay? Sarà discriminatorio non fare corsi per gay nelle scuole? Ho paura di sì, e dunque sto col Vaticano in questa battaglia di libertà per tutti.

[simplicio]

Cambierà - invece - il modo di porsi nei confronti degli stati che non accettano le cazzate laiciste. Sarà discriminatorio non fare unioni per gay? Sarà discriminatorio non fare corsi per gay nelle scuole? Ho paura di sì, e dunque sto col Vaticano in questa battaglia di libertà per tutti.

Qui si dimostra la totale malafede in cui versi, la dichiarazione parla unicamente di depenalizzazione, non di altro ovvero che il fatto di essere omosessuali non è più un reato punibile, spesso, con la pena capitale. Si accettano dei morti sicuri per evitare forse in un futuro dei matrimoni gay. Bella coerenza con chi si dichiara strenuo sostenitore della vita. Complimenti

[Nazzareno (POL)]

Magari dovremmo leggere qualche documento.
E stamane dal Vaticano hanno precisato che non c'è nessun sostegno o incoraggiamento alla pena di morte.
Io comunque - almeno stando a quel che ho sentito e letto finora - mi sento ugualmente piuttosto disorientato, per non dire allibito.

[Barsanufio (POL)]

Purtroppo in casi come questi è assolutamente necessario prima di pronunciarsi in qualunque direzione leggere attentamente il testo della bozza di dichiarzione UE in una delle lingue ufficiali dell'ONU.

Solo per fare un esempio: depenalizzazione cosa significa? Fuoriuscita dall'ambito giuridico penale o non punibilità degli autori? Le cose cambiano molto a seconda del senso che si dà a questa parola.

Per esempio, io sono assolutamente favorevole alla non punibilità delle donne che ricorrono all'aborto, ma contrario al fatto che dell'aborto il diritto penale non si interessi. Il diritto crea costume, e il diritto penale si interessa dei beni fondamentali che richiedono una specialissima tutela da parte dello Stato. L'aborto resta pur sempre un delitto, anche se per ragioni innumerevoli non è opportuno che l'autore sia punito.

Ora, è chiarissimissimo che la questione dell'omosessualità è differente (io stesso mi chiedo se sia opportuno che il diritto penale se ne occupi, indipendentemente dalla punibilità degli autori) e infatti non voglio affatto mettere sullo stesso piano omosessualità e aborto; l'esempio serve soltanto a sottolineare l'importanza della lettura dei testi originali al fine di evitare fraintendimenti.

Sarei davvero grato a uno smanettone di buona volontà che postasse il link al testo originale della bozza di dichiarazione.

B.

[Eyes Only (POL)]

Purtroppo in casi come questi è assolutamente necessario prima di pronunciarsi in qualunque direzione leggere attentamente il testo della bozza di dichiarzione UE in una delle lingue ufficiali dell'ONU.

Solo per fare un esempio: depenalizzazione cosa significa? Fuoriuscita dall'ambito giuridico penale o non punibilità degli autori? Le cose cambiano molto a seconda del senso che si dà a questa parola.

Per esempio, io sono assolutamente favorevole alla non punibilità delle donne che ricorrono all'aborto, ma contrario al fatto che dell'aborto il diritto penale non si interessi. Il diritto crea costume, e il diritto penale si interessa dei beni fondamentali che richiedono una specialissima tutela da parte dello Stato. L'aborto resta pur sempre un delitto, anche se per ragioni innumerevoli non è opportuno che l'autore sia punito.

Ora, è chiarissimissimo che la questione dell'omosessualità è differente (io stesso mi chiedo se sia opportuno che il diritto penale se ne occupi, indipendentemente dalla punibilità degli autori) e infatti non voglio affatto mettere sullo stesso piano omosessualità e aborto; l'esempio serve soltanto a sottolineare l'importanza della lettura dei testi originali al fine di evitare fraintendimenti.

Sarei davvero grato a uno smanettone di buona volontà che postasse il link al testo originale della bozza di dichiarazione.

B.

Sinceramente mi sembra alquanto difficile che dalla lettura dei documenti originali si possa desumere un significato diverso da quello che ci scandalizza. Anche nell'ipotesi più ottimistica possibile si tratta di mantenere una rilevanza penale su questioni intime come l'omosessualità, il che è ben peggio persino del considerare l'omosessualità una malattia (nel qual caso non si mettono certo i malati in galera ne li si ammazza). Se tu stesso non equipari l'omosessualità all'aborto, riesci anche solo a immaginare un significato di depenalizzazione vagamente accettabile nel NO della chiesa?

[Eyes Only (POL)]

Chiaramente non è assolutamente così. Dopo questa dichiarazione all'Onu cosa potrebbe cambiare? L'Iran non li impiccherà più? Macchè, continuerà a farlo senza che nessuno possa fare qualcosa.

Cambierà - invece - il modo di porsi nei confronti degli stati che non accettano le cazzate laiciste. Sarà discriminatorio non fare unioni per gay? Sarà discriminatorio non fare corsi per gay nelle scuole? Ho paura di sì, e dunque sto col Vaticano in questa battaglia di libertà per tutti.

In che modo una moratoria sulla DEPENALIZZAZIONE dell'omosessualità dovrebbe portare ad una maggiore pressione per i matrimoni gay? Che forse la mancanza dei matrimoni gay si regge sul fatto che in altri paesi i gay vengono imprigionati, torturati e uccisi?