Sentenza pro-illegalità della Cassazione: ogni pretesto è buono per far entrare sempre più stranieri




da il Giornale (del 29 novembre 2008):


Immigrati, la Cassazione "allarga" le frontiere: "Non è reato far entrare clandestinamente i figli"

Roma - L’immigrato che ha un lavoro da noi può fare entrare clandestinamente i figli per "non abbandonarli" nel Paese d’origine. Il comportamento non merita censure, è giustificato dallo "stato di necessità". Lo sottolinea la Cassazione (Prima sezione penale, sentenza 44048) nel bocciare il ricorso della Procura di Trieste contro l’assoluzione dal reato di favoreggiamento dell’ingresso clandestino nel nostro territorio accordata ad un macedone, con un lavoro regolare, che aveva fatto entrare clandestinamente la figlia dodicenne rimasta sola in Macedonia.

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Cosicché d'ora in poi qualsiasi immigrato potrà giustificarsi con lo "stato di necessità" dei figli...