Da circa un mese era in atto il tam tam sulla presenza di Mario Capanna (per chi non lo conoscesse, guru del comunismo più spinto e filo terroristico, almeno in gioventù), il 30 novembre, a Campi Salentina, in provincia di Lecce, dove avrebbe presentato il suo ultimo libro “Il Sessantotto al futuro”, nell’ambito della “Città del Libro”, rassegna di rilevanza nazionale. Sarebbe stata la terza presentazione, quest’anno, nel Salento, nel quarantennale del ‘68.LA DESTRA RADICALE? CERCATELA TRA I FANTASMICronaca salentina di due disfatte annunciate
La prima il 18 giugno, in grande stile, a Galatina (con patrocinio dell’amministrazione di centrosinistra e la presenza, tra gli altri, della sindaca), senza alcun contraddittorio da destra.
La seconda il primo agosto, a Santa Caterina di Nardò, durante la quale fu brevemente contestato da un gruppo di esponenti - prevalentemente giovani -, della destra e della destra radicale, con in testa “Azione Giovani” (di Nardò e Galatone), capitanata dallo storico militante Pippi Mellone, vicecoordinatore regionale (“Azione Giovani” Nardò che, di contro, proprio recentemente, ha preso un’iniziativa, a destra non da tutti condivisa - caso Mario Balotelli -. Ma questa è un’altra storia e, comunque, quest’analisi dovrebbe trattare i leoni della cosiddetta destra radicale di cui, come noto a tutti, AG non fa parte, neanche per sbaglio). La “stampa” locale ne fece una cronaca, a detta di molti, faziosissima. In un caso, già il titolo del pezzo ne smentiva il contenuto!).
La terza il 30 novembre, appunto a Campi Salentina (Comune guidato dal cosiddetto centrodestra), in una manifestazione curata da esponenti della stessa Giunta (ma, del resto, lo scorso anno fu ospite di Atreju, per un dibattito. Viva la dialettica, ciò è scontato, ma ci si chiede se e quando, per esempio, Pino Rauti sarà ospite della Festa dell’Ulivo. Nel 2026, ci comunicano dal Bottegone…).
Ne erano a conoscenza anche esponenti nazionali di movimenti della cosiddetta destra radicale e della cosiddetta destra. Alcuni dei quali si erano dichiarati prontissimi a replicare a Capanna, ventilando, tra l’altro, l’intervento al dibattito, di alti esponenti della cosiddetta destra istituzionale; anche perché, un’ora dopo, nell’ambito della stessa manifestazione (e nello stesso edificio), Fabrizio Tatarella (dirigente nazionale di Azione Giovani), avrebbe presentato il suo libro sulla destra che fu, “La fiaccola tricolore - antologia della giovane destra italiana dal dopoguerra ad oggi” (oggi?). Nipote di quel Pinuccio Tatarella il cui disegno si è, finalmente, realizzato.
Capanna, dicevamo, sempre estremamente benevolo nei confronti di quelle organizzazioni comuniste responsabili, tra l’altro, dell’assassinio di Sergio Ramelli. E’ rimasta agli annali la sua protervia innocentista allorquando, dopo oltre dieci anni dall’omicidio, furono arrestati gli assassini. Capanna, allora segretario nazionale di “Democrazia Proletaria”, fece di tutto per screditare gl’inquirenti (per farsi un’idea e solo per fare un esempio, andrebbe riletto l’articolo apparso su “L’Espresso”, il 29 settembre ’85, a firma di Giampaolo Pansa, dal titolo “Capanna l’ipocrita e quel ragazzo “nero””).
Tale preventivato contraddittorio stava suscitando interesse (ma, in qualcuno, anche disinteresse e noia!), se non entusiasmo, anche oltre i confini provinciali, fra i giovani (e non solo) delle cosiddette destra e destra radicale. Ricordiamo che, un paio d’anni or sono, Capanna fu contestato presso l’Università del Salento, ad opera di tre o quattro dirigenti di Azione Giovani (mentre i cosiddetti destroradicali, al solito, chattavano o ascoltavano la musica… alternativa però!). Anche in tale occasione, quei ragazzi si trovarono in prima linea da soli, mentre i “grandi”, i “pezzi grossi”, i “parlamentari”…
Morale della favola: fra chi ha addotto improvvisi impegni lavorativi, chi motivi di famiglia, chi escursioni ai trulli di Alberobello (o in altre amene località regionali), chi la partita del Lecce (disputata, però, il giorno precedente), chi banchetti (poi, comunque, saltati) per la raccolta di firme sull’atavica ed unica problematica, chi banchetti nonsisasucosa, chi l’auto in panne, chi si è dimenticato di possedere un cellulare, chi si è dato per disperso (tralasciando chi - pur essendosi sempre dichiarato, nostalgico dell’MSI e del Fronte della Gioventù -, almeno sin dal diffondersi della notizia, aveva fatto sapere di “non potersi esporre, neanche da lontano”, però per percepire lauti stipendi derivanti da cariche politiche si era esposto, eccome se si era esposto!), a tenere alta la bandiera tricolore e quella della lotta alla violenza politica ed alle bugie comuniste sono stati, unicamente, otto giovanissimi della provincia (nessuno del capoluogo - definito, dai disinformati, dagl’ipocriti e dai pavoni da forum, “la città più nera d’Italia”). Otto.
Sarà stata colpa dell’assenza dei soliti ordini dalle segreterie nazionali? In mancanza dei quali tutto tace. Sarà stata colpa della polverizzazione della cosiddetta area? Polverizzazione (voluta da chi fa il gioco di Gianfranco Fini) che, fuori Roma, si avverte ancor più drammaticamente. Fatto sta. Neanche un comunicato stampa da destra!
Ma vi sono state anche altre deficenze, pare che alcuni genioti non siano stati all’altezza neanche di redigere un articoletto sulla figura del Capanna.
Nonostante uno spesso cordone - sotto il palco -, composto da una settantina di militanti comunisti infatuati, da fondo sala si sono levati diversi slogan da parte degli otto - gli ultimi dei Mohicani -, fra cui: “SERGIO RAMELLI! SERGIO RAMELLI!”, “SERGIO VIVE E LOTTA INSIEME A NOI!”, “TERRORISTA! TERRORISTA!”, “NOI QUI NON TI VOGLIAMO!”.
Al che, il contestato, avrebbe replicato, al solito: «Siete solo dei fascistelli infami!».
Tale Michele Leone (presidente del Consiglio Comunale di Campi Salentina e, a detta della “stampa”, “storico esponente di Alleanza Nazionale e della destra cittadina”), ha prontamente porto le scuse del proprio partito; facendo passare Capanna per eroe, anche sui mezzi d’informazione. Mentre i ragazzini sono stati prontamente identificati dai carabinieri ed il giorno dopo, massacrati dalla “stampa”, INDIFESI!
ONORE ALLA DESTRA SALENTINA: OTTO GIOVANISSIMI CAMERATI.
Il primo dicembre (come noto da tempo), nella stessa provincia (presso il Castello Angioino di Copertino), Capanna ha presentato il suo libro per la quarta volta, senza alcun contraddittorio da destra, nell’ambito di una manifestazione patrocinata da importanti enti (Provincia, Università ecc.).
Infami, caro Capanna, sono i pavones della cosiddetta destra radicale e della cosiddetta destra che non erano presenti a tener viva la memoria di un’idealista diciottenne assassinato dai terroristi milanesi di “Autonomia Operaia” che, solo molti anni dopo (e solo in seguito ad un caso), pagarono - non adeguatamente, secondo la vulgata - per il proprio orribile e vile delitto.
“La destra? Cercatela tra i fantasmi” è il titolo di un recente articolo di Marcello Veneziani, pubblicato su “Libero”; ma, caro Veneziani, fantasmi sono anche i crescenti in tutt’Italia (a leggere comunicati e forum) leoni (o pavones) della cosiddetta destra radicale, non solo i burlescones da te messi alla berlina. Almeno Fini è coerente con quanto predica ed ha obiettivi precisi e dichiarati. Invece i destroradicali (o, per dirla appropriatamente, con Gabriele Adinolfi, destroterminali)…
Destroterminali, quindi, ma quanto durerà ancora quest’agonia ultradecennale? Perché ci vuole poco a far celebrare un funerale o, meglio, a tirare lo scarico.
“La fiaccola tricolore” è stato classificato, dalla stessa rassegna, di genere storico. Storia Antica, ci sarebbe da precisare.
Secondo Pino Rauti, “le foglie non hanno nostalgia delle radici ma, senza radici, le foglie rinsecchiscono miseramente”. Povero Ramelli - e tanti come lui - che, a quelle idee, sacrificarono la vita. Povera Mamma Ramelli!
Nell’ultima intervista rilasciata (a Giovanni Minoli), Enrico Berlinguer affermò che, il suo vanto principale, fosse quello di «non aver tradito gl’ideali della giovinezza».
La quasi totalità dei destroterminali, ideali non ne hanno mai avuti, all’infuori dei concerti, del look, del pavoneggiarsi sui forum, dell’alcolismo (e, qualcuno - a leggere in rete -, addirittura della tossicodipendenza!).
Tale Giampiero, pochi mesi fa, ha scritto su un blog, a proposito di “Alleanza Nazionale”: “che tristezza! La cosa peggiore è, però, il fatto che a Destra (vera) si aprirebbero non spiragli, ma praterie e purtroppo non c’è nessuno che possa validamente incarnare questo vuoto”.
Capanna gl'ideali della giovinezza non gli ha traditi, ONORE A MARIO CAPANNA!
http://www.comune.bologna.it/iperbol...mp/capanna.jpg
2 dicembre 2008
«Non odio nessuno, non posso. Ma certo penso che chi ha delle colpe dovrebbe soffrire per capire…»
Mamma Ramelli
Mario Capanna a Galatina:
http://it.truveo.com/wwwgalatinait-Mario-Capanna-a-Galatina-Sandra/id/2205357419
Mario Capanna a Copertino:
http://www.youtube.com/watch?v=mMoQrFGI76M
Estrema Destra, urla rabbiose contro Capanna
http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6609&Ite mid=84