"L'ultima volta!"

Vi ricordate la sanatoria fatta dal secondo governo Berlusconi che coinvolse 700.000 immigrati? Era il 2001 e la Lega, allora al Governo, ci assicurò che sarebbe stata l'ultima volta. Mai più. <Comunque-aggiunsero- non c'è da preoccuparsi troppo perchè il totale degli extracomunitari non supererà mai il milione>.Sono passati gli anni e nell'attesa della promessa "chiusura delle frontiere", gli immigrati regolarizzati sono diventati 4 milioni cui vanno aggiunti un paio di milioni di clandestini e si arriva alla bella cifra di 6 che equivale al 10% della popolazione. Una presenza percepita e maldigerita che ha consentito alla Lega di rifare una bella campagna elettorale contro gli immigrati e raccogliere vagonate di consensi sulla base di una semplice promessa: espulsioni e istituzione del reato di immigrazione clandestina.Naturalmente non se n'è fatto nulla e, anzi ,gli sbarchi nel 2008 sono raddoppiati proprio nel momento in cui, causa la crisi economica durissima, di ulteriori immigrati nessuno sente il bisogno, tanto che addirrittura la CGIL del Veneto dice che gli stranieri sono troppi. Risposta del Governo? Un'altra sanatoria mascherata per 150.000 persone (che coi ricongiungimenti familiari vuol dire altri 600.000) ma il buon Maroni simpaticamente annuncia che <sarà l'ultima volta>. Tra l'altro, incoerenza nelle incoerenze, tra gli stranieri condonati e premiati c'è la solita quota riservata ai paesi del Magreb che questo Governo evidentemente ha nel cuore.Mentre si rifiuta il visto alle pericolosissimie filippine e alle potenzialmente dannose ucraine ecco dunque un bel tappeto rosso per i gentili marocchini, tunisini, egiziani etc, salvo poi urlare e raccattare voti contro "la strisciante islamizzazione del Paese". Strisciante un corno: pianificata e agevolata a norma di legge. Ma sicuramente sarà "l'ultima volta".Evidentemente nel paese del pallone dei pallonari, questo semplice trucchetto verbale funziona bene tant'è che anche il ministro Calderoli, qualche settimana fa disse che i 500 milioni annui regalati a Roma erano gli ultimi e qualche giorno dopo Maroni, sconfessando inconsapevolmente il collega, disse lo stesso sugli altri 150 elargiti a Catania. Adesso si parla di un altro centinaio di milioni da mandare in Calabria per l'aereoporto di Sibari, ma naturalmente saranno gli ultimi o, forse i penultimi, visto che poi la salerno-Reggio ha bisogno di una ritoccata e il comune di Messina è sull'orlo della bancarotta. Niente paura, però, saranno gli ultimi. E' una promessa.

Max Ferrari

Fonte: www.lombardiautonoma.com