nell'articolo si parla di un giro di arresti imminente a danno degli amministratori napoletani... chissà se Bassolino e la Iervolino resisteranno anche a questi.
nell'articolo si parla di un giro di arresti imminente a danno degli amministratori napoletani... chissà se Bassolino e la Iervolino resisteranno anche a questi.
Mi chiedo cosa aspetti il Governo a commissariare se è così sicuro di se... Ha il potere..
Questa è una visione dalle conseguenza gravi, che non tiene conto dei singoli casi e delle singole situazioni; in Italia abbiamo assistito a "esecuzioni giudiziarie" ben precise, oserei dire mirate, giustificate sì, per molta parte, ma non così scevre da altri scopi. Io mi sento il diritto di dirlo e di ribadirlo, e non mi sento in colpa od inferiore certo per questo.
Per quanto riguarda il caso napoletano, invece, abbiamo assistito a ritardi, con una emergenza durata anni e con una magistratura occupata con le telefonate del Cavaliere (guardacaso, oggi, con richiesta di archiviazione), invece di problemi ben maggiori (non mi si dica che andava tutto bene, in Campania). Il "proprio dovere" lo fanno alcuni, credo la maggioranza; che ci siano fannulloni e politicizzati è comunque un dato di fatto, che esprimo sulla base di osservazioni precise, incontestabili. Basta guardare quello che accade.
I magistrati non sono divinità, sono uomini che possono sbagliare, in buonafede o peggio in malafede, e le mie considerazioni derivano da quanto ho osservato in questi anni. Posso senz'altro non essere condiviso su questo; ma fa niente.
Obbligatorietà dell'azione penale. Le telefonate erano davanti gli occhi di tutti... La crisi rifiuti si, ma non si conoscono legami e responsabilità, ilf atto stesso che il problema si è misteriosamente risolto da solo senza l'apertura di nuove discariche è il segnale più evidente di ciò..
Ma se per le telefonate il materiale era tutto li ed era facile fare l'indagine, nel caso dei rifiuti no..
Sono venticinque anni che aspettiamo per sapere in che modo questi loschi Komunisti hanno mangiato da più di 50 annni nello stesso piatto della DC e del PSI, coi quali sono adesso alleati nel PD.
Sono venticinque anni che aspettiamo per sapere perché Di Pietro (+ Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo, Ilda Boccassini, Armando Spataro, Francesco Saverio Borrelli) non indagarono [mai] sui Kompagni di merenda, verso i quali, dopo averli serviti ben bene, sono rifluiti anche come politici.
Sono venticinque anni che aspettiamo
Saluti Liberali
Giorgio