Salve, volevo sapere se secondo il sentire religioso pagano le divinità adorate sono delle vere e proprie entità spirituali, oppure forze della natura?
Salve, volevo sapere se secondo il sentire religioso pagano le divinità adorate sono delle vere e proprie entità spirituali, oppure forze della natura?
Dipende dalle visioni di ognuno. Comunque personalmente (ed in questo sono in linea con buona parte delle correnti antiche della sapienza Gentile) sono Entità reali (non meri concetti astratti o forze impersonali) le cui essenze pervadono e reggono tutta la Realtà in tutti i suoi livelli, piani etc., da quelli metafisici a quelli fisici, comunque secondo le antiche dottrine, oltre agli Dèi Maggiori esistono tutta una serie di Divinità Intermedie e Minori nella Gerarchia Divina.
Parlare di queste cose in dettaglio, in un singolo post, comunque risulta limitante, e comunque ci sono varie sfumature che possono differenziare questa o quella tradizione e corrispondenti filosofie.
Saluti
Capito, cercherò di farmi un'idea seguendo qualche tuo post o quello di altri su questo forum, anche perchè, sono in cerca di un credo, dato che questa Chiesa mi sembra tutta una farsa, e poi non amo le restrizioni dogmatiche, ma tuttavia mi piace la figura del Cristo, e sto leggendo qualcosa di Evola e Guenon, ma sai, a vent'anni è un pò complicato intraprendere alcuni percorsi, non so dunque se seguire gli agnostici, oppure intraprendere il paganesimo tout court...
Fai bene, è giusto il percorso che stai intraprendendo, nella Gentilità hai ragione non esistono "restrizioni dogmatiche", in quanto i saggi ed illuminati del passato hanno avuto esperienza del Divino e ricercato il Vero cercando di analizzare la Realtà Divina anche per quanto possibile a livello logico-razionale (cosa che è possibile fino al grado in cui può esserci solo l'esperienza, perchè puoi descrivere una mela ma non puoi farne capire esattamente il sapore a chi non l'ha mai mangiata), e se gli accordi tra le varie tradizioni antiche e i vari saggi ci sono, ci sono anche differenze, date da diversi approcci e diverse esperienze e percezioni, ed è giusto così il Vero, il Divino si ricerca e si percepisce in tanti modi, (vedi la celebre frase di Simmaco).
Sulla figura del Cristo, essa affascina da secoli, ma proprio perchè è stata in parte costruita proprio per questo, per affascinare un certo "pubblico" umano, mi spiego meglio, chiunque abbia pronunciato certe parabole nel Vangelo era sicuramente un saggio, probabilmente uno di quei ebreo-ellenisti, ebreo-pitagorici al tempo molto diffusi in Palestina, poi però sulla sua persona si sono installati distorcendoli simboli e miti di antecedenti figure divine, nessuno nega che un ebreo possa aver raggiunto l'illuminazione, o che fosse anche una sorta di "avatar", si contesta il carattere esclusivistico del cristianesimo... per quanto mi riguarda, seguendo l'oracolo fornito a Porfirio dagli Dèi, lo considero un uomo saggio e pio e non mi scandalizzo certo se lo si considera una sorta di Apollonio di Tyana ebreo-pitagorico, non posso accettare le implicazioni della teologia cristiana costruita sopra la sua figura e il cristianesimo.
Se i cristiani non avessero fanaticamente distrutto i templi degli Dèi e perseguitato i Gentili, convertendo con la forza al loro credo tutta l'Europa e l'Occidente, insomma se si fossero seduti pacificamente alla "tavola rotonda" dei culti senza pretese di verità assoluta non avrei nulla da dire, chi avrebbe qualcosa da dire? purtroppo tanto tempo fa hanno messo in moto, gonfi di hybris, una guerra fanatica e come si vede la forma mentis delle abramitiche è questa ed il mondo moderno ne vede i frutti malsani.
Comunque quale sarà il tuo percorso spirituale lo vedrai strada facendo, l'importante è sempre stare lucidi, svegli, ricercare con mente e spirito aperti e saper cogliere quei, anche piccoli segni, che gli Dèi ci mandano.
Saluti! piacere di averti conosciuto.
piacere mio