Storia di tricolori

[Cenerentola82]

SCUOLA: TRICOLORE SLOVENO A TRIESTE, SINDACO AVVISA PREFETTO

(ANSA) - TRIESTE, 9 DIC - Un nastro con il tricolore sloveno al posto di quello italiano per l'inaugurazione della nuova mensa di una scuola di lingua slovena, a Trieste, ha indotto il sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Dipiazza, a informare dell'accaduto il prefetto della provincia, Giovanni Balsamo. A sottoporre la questione all'attenzione del sindaco è stato l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Franco Bandelli, di An, che, presente alla cerimonia di inaugurazione, ha detto di aver provato una "sensazione di disagio" nel vedere il nastro con i colori della bandiera slovena, anziché quelli del tricolore italiano. La cerimonia si è svolta nella scuola elementare in lingua slovena Fran Saleski Finzgar di via del Cerreto, alla periferia di Trieste. "Sul momento - ha detto Bandelli - non ho voluto fare polemica, perché questa era una giornata di festa per i bambini della scuola, che aspettavano da lungo tempo la nuova mensa scolastica. Non avrei mai potuto spiegare il perché di un mio abbandono dell'inaugurazione al bambino che stava tagliando il nastro. Ho preferito - ha aggiunto l'assessore - non cadere nel tranello che evidentemente qualcuno ci aveva teso. Chi ha voluto fare polemica, questa volta ha veramente sbagliato".
"I bambini sono sacri, qualsiasi lingua parlino, ma evidentemente oggi qualcuno ha tentato uno scherzetto e gli è andata male. C'é stata una sorta di provocazione - ha detto Bandelli - alla quale io non ho abboccato. Penso di aver fatto molto bene, nel rispetto assoluto dei bambini. Questa era un festa dei bambini. Sono rimasto per rispetto a loro. Ho dimostrato, come amministratore e come uomo di destra, che non abbiamo più bisogno di essere sdoganati da nessuno". Finita l'inaugurazione, Bandelli ha informato il sindaco "che, devo dire la verità e lo ringrazio - ha riferito Bandelli - ha chiamato subito il Prefetto. Adesso che è finito tutto, spero che, se esiste una giustizia, ci sia qualcosa, una sanzione disciplinare, amministrativa, per chi è riuscito a far politica sulle spalle dei bambini".
I lavori per la nuova mensa scolastica sono stati realizzati grazie all'intervento del Comune di Trieste, per un costo complessivo di 120 mila euro. (ANSA).

SEN.BLAZINA (PD), A TRIESTE EPISODIO LEGGEREZZA

(ANSA) - TRIESTE, 9 DIC - Per la senatrice slovena del Pd, Tamara Blazina, nell'episodio di Trieste "forse qualcuno ha peccato un po' di leggerezza" e "non bisogna fare dietrologie". "Di solito - ha detto Blazina, interpellata dall'ANSA - nelle cerimonie degli enti locali, lì dove la minoranza slovena é presente si usano entrambi i colori" e anche alla cerimonia di oggi a Trieste "avrebbero dovuto esserci tutti e due". "Non so cosa sia successo - ha aggiunto Blazina - e dovrei verificare sul campo, ma penso che se hanno messo solo il nastro con i colori sloveni forse hanno peccato di leggerezza. Non attribuirei a questo comportamento non so quale valenza, come si cerca forse di fare. In questi ultimi tempi, proprio nel settore della scuola, con il Comune di Trieste e con il sindaco Roberto Dipiazza si è trovata sempre la condivisione. Il Comune e il sindaco sono sempre stati molto disponibili, anche finanziando la ristrutturazione di scuole di lingua slovena". (ANSA).

[Schiffsbauer]

Al povero Bandelli deve essere venuto un accidente...mi fa quasi pena

[Der Goerzer]

che poi, se Bandelli deriva da Bandelj, c'è da ridere

[Cenerentola82]

Dal blog del sindaco:
http://www.ilsindacorisponde.it/default.asp?id=58

Inaugurazione scuola slovena. Scuse direttrice
(del 10/12/2008 11.59.14, in attualità)

INAUGURAZIONE SCUOLA SLOVENA. SCUSE DELLA DIRETTRICE

Il fatto, credo, lo conosciate tutti: martedì scorso, all’inaugurazione della nuova mensa della scuola elementare in lingua slovena di Barcola, l’assessore Bandelli si è ritrovato davanti al tradizionale nastro da tagliare. Solo che la striscia di stoffa era sì tricolore, ma non bianco rossa e verde, come impone la legge italiana. La responsabile della scuola aveva infatti preparato un nastro cromaticamente riconducibile alla bandiera della Slovenia. Ora, a seguito delle giustificate - e direi più che motivate – proteste, la direttrice mi ha inviato una mail di scuse. A dire il vero l’ha inviata anche all’assessore Bandelli, al quale va il mio plauso per aver tenuto un atteggiamento responsabile ed istituzionale di fronte a quella che, a più di qualcuno, è parsa essere una provocazione finalizzata a rianimare una tensione politica che in buona parte per molti è ormai risolta. Ognuno, naturalmente, è libero di farsi una propria idea sull’accaduto, ed è per questo che vi allego la comunicazione della dirigente scolastica, attribuendo ad essa un significato positivo, che mi auguro possa far archiviare in fretta questo spiacevole episodio.

Cari Sindaco e Assessore,

da ex insegnante abituata a correggere compiti e ad autocorreggersi, vorrei esprimere il mio rammarico se il mio gesto di proporre un nastrino con un tricolore "diverso" sia stato interpretato come una provocazione. Non era assolutamente nelle mie intenzioni! Con il Comune ho sempre collaborato (siamo attualmente impegnati con L'Area Educazione nella sperimentazione di nuove modalità di pagamento del servizio mensa) e continuerò a farlo. Chi mi conosce sa che rifuggo dalle polemiche, anche perchè la scuola sta attraversando un momento difficile e l'ultimo dei miei pensieri è rinfocolare polemiche o indurre reazioni che potrebbero dar adito ad incidenti. Perciò vi prego di accettare questa mia correzione ad un compito che ha avuto qualche sbavatura, una leggerezza in tutti i sensi del termine, come ha afferamto un' altra ex insegnante, la senatrice Blasina, ma che era stato scritto senza malizia.

Sinceramente vostra
Fiorella Bencic

[Schiffsbauer]

che poi, se Bandelli deriva da Bandelj, c'è da ridere

Molto probabile

[Cenerentola82]

REGIONI: FVG; SA, PUZZA DI MARCIO INCIDENTE A SCUOLA SLOVENA

(ANSA) - TRIESTE, 11 DIC - Per il capogruppo della Sinistra Arcobaleno nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Igor Kocijancic, "puzza di marcio l'incidente 'diplomatico' alla scuola elementare con lingua d'insegnamento sloveno di Barcola" avvenuto a Trieste. Kocijancic ritiene "esagerato tanto clamore" per un episodio che, a suo giudizio, "potrebbe essere classificato come semplice disattenzione", e suggerisce al Comune di Trieste di approvare con urgenza, "prima di dedicarsi al bilancio", un provvedimento, "per stabilire finalmente precise modalità inaugurative delle mense e degli edifici scolastici". Il capogruppo della Sinistra Arcobaleno ritiene inoltre "quantomeno incoerente" il comportamento dell'assessore comunale Franco Bandelli che, a suo parere "avrebbe potuto prendere sottobraccio la preside, suggerirle di togliere il nastro e la cosa sarebbe finita lì". (ANSA).

[Schiffsbauer]

REGIONI: FVG; SA, PUZZA DI MARCIO INCIDENTE A SCUOLA SLOVENA

(ANSA) - TRIESTE, 11 DIC - Per il capogruppo della Sinistra Arcobaleno nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Igor Kocijancic, "puzza di marcio l'incidente 'diplomatico' alla scuola elementare con lingua d'insegnamento sloveno di Barcola" avvenuto a Trieste. Kocijancic ritiene "esagerato tanto clamore" per un episodio che, a suo giudizio, "potrebbe essere classificato come semplice disattenzione", e suggerisce al Comune di Trieste di approvare con urgenza, "prima di dedicarsi al bilancio", un provvedimento, "per stabilire finalmente precise modalità inaugurative delle mense e degli edifici scolastici". Il capogruppo della Sinistra Arcobaleno ritiene inoltre "quantomeno incoerente" il comportamento dell'assessore comunale Franco Bandelli che, a suo parere "avrebbe potuto prendere sottobraccio la preside, suggerirle di togliere il nastro e la cosa sarebbe finita lì". (ANSA).

Si, figuriamoci se Bandelli faceva qualcosa per ridimensionare la cosa....beata l'ora che è riuscito a passare da eroe con i suoi per aver mantenuto un atteggiamento civilizzato...il che per quel gruppo di teppisti da cui proviene è già un gran risultato.

[Mitteleuropeo]

Nella sostanza, la scuola slovena ha tutta la mia comprensione e solidarietà. Però, se la pensiamo a fondo, e Bandelli non c'è arrivato, hanno fatto uno sbaglio. Esporre la bandiera della Repubblica di Slovenia su una scuola in lingua slovena sul territorio del Comune di Trieste significa negare che la lingua slovena sia ufficiale/riconosciuta/protetta/autoctona nel territorio del Comune di Trieste e, per estensione, di provincia, regione e stato nazionale italiano.

Ma i fasci a questo non ci arrivano. Se mi leggono e lo tirano fuori adesso, faccio circolare questo forum.

[Cenerentola82]

Dalle segnalazioni del Piccolo di ieri e ripreso su vari blog (anche quel del sindaco)l'intervento del giornalista F. Juri:

IL NASTRO E IL VERGOGNOSO LINCIAGGIO ANTISLOVENO

Stento a crederci, eppure è vero, è storia di questi giorni. Fiorella Bencic, dirigente scolastica slovena, impiegata presso la scuola slovena Fran Saleški Finžgar di Trieste, è stata bacchettata dalle autorità scolastiche, dalla politica locale, e, incredibilmente, persino -stando a quanto leggo sul Piccolo-dal console sloveno Božidar Humar, per aver tagliato, durante l'inaugurazione della mensa scolastica, un nastro dai colori sloveni. È scoppiato il finimondo. Un politico di Forza Italia, Piero Camber, ha definito l'uso di quel nastro »un atteggiamento vergognoso e razzista.«
Sogno o son desto? Neanche avesse bruciato una scuola altrui, la povera preside Bencic!
E poi quella lettera di scuse al sindaco, cui è stata costretta , il rimprovero del responsabile dell'Ufficio scolastico regionale per le scuole slovene, il rammarico del console della Repubblica di Slovenia, i toni dispiaciuti di alcuni connazionali della signora Bencic.
Il tutto diventa ancora più assurdo se si pensa che a Roma hanno appena votato cospicui tagli a danno della comunità slovena, e che si risente la voce di chi vorrebbe cancellare, o trasforme in un non meglio definito etnos slavo, la presenza slovena nella provincia di Udine.
Mentre la legge di tutela per gli Sloveni rimane lettera morta e per ogni cartello stradale bilingue concesso sul Carso sono necessarie le fatiche di Ercole. Ora, come se tutto ciò non bastasse a far arrossire una democrazia come quella italiana, ci si accanisce su una preside e su un nastro dal colore sbagliato, considerato persino »razzista«.
Ebbene, cari connazionali italiani di Trieste, mi sia concesso,a questo punto, il beneficio dell'indignazione. Desidero informarvi che noi, italiani d' Istria, in Slovenia, non solo possiamo fare uso dei simboli nazionali italiani, ma persino le autorità locali, i comuni , e le sedi ufficilai, nel territorio di insediamento della minoranza italiana, sono tenuti- per legge e costituzione - a esporre, nelle festività nazionali o locali, accanto alle bandiere slovena, europea e comunale, pure il tricolore italiano. Venga qualcuno di voi a vedere come sono imbandierate Capodistria, Isola, o Pirano, nel giorno dell'indipendenza slovena, e vedrà quanti tricolori italiani sventolano lungo le nostre strade. Nessuno, signor Camber, reputa quelle bandiere verdi bianco rosse un »atteggiamento razzista«. Nessuno deve scusarsi con nessuno, da noi.
Qunidi m'indegno, e-da italiano d' Istria- chiedo scusa a Fiorella Bencic per il vergognoso linciaggio cui è sottoposta in questi giorni da molti miei connazionali .

Franco Juri
Capodistria

[trenta81]

esponiamo questa su tutto il territorio di trieste, chissa che effetto fa