Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 46
  1. #1
    Comunista democratico
    Data Registrazione
    02 Dec 2004
    Località
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo (Gramsci)
    Messaggi
    5,720
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Il papa difende la vita, sempre. Sempre? Mastro Titta ....

    Mastro Titta il boia di Roma

    Nello Stato Pontificio protagonista incontrastato delle esecuzioni di condanna a morte fu Giambattista Bugatti, noto come Mastro Titta. Nato a Roma nel 1779, nella sua lunga carriera di "maestro di giustizia" Mastro Titta praticò ben 516 esecuzioni, tutte diligentemente descritte nelle sue "Annotazioni", dal 22 marzo 1796 al 17 agosto 1864, quando, all'età di 85 anni, fu collocato a riposo da Pio IX con una pensione mensile di 30 scudi.

    Prima di ogni esecuzione Mastro Titta si confessava e si comunicava, poi indossava il mantello rosso e si recava a compiere l'opera. Quando mazzolava, impiccava, squartava o decapitava, il boia operava con uguale abilità e spesso svolgeva la sua attività anche nelle province. Così annotava gli esordi della carriera di boia: «Esordii nella mia carriera di giustiziere di Sua Santità, impiccando e squartando a Foligno Nicola Gentilucci, un giovinotto che, tratto dalla gelosia, aveva ucciso prima un prete e il suo cocchiere, poi, costretto a buttarsi alla macchia, grassato due frati».

    Nella Roma ottocentesca celebri viaggiatori rimasero colpiti dalla crudezza delle scene di esecuzione capitale cui assistettero, come Lord Byron, che conobbe Mastro Titta quando il boia s'avvicinava verso la duecentesima "giustizia". Il poeta inglese, dopo aver assistito a tre esecuzioni capitali tramite ghigliottina, nel 1813 così scriveva al suo amico ed editore John Murray: «La cerimonia, - compresi i preti con la maschera, i carnefici mezzi nudi, i criminali bendati, il Cristo nero e il suo stendardo, il patibolo, le truppe, la lenta processione, il rapido rumore secco e il pesante cadere dell'ascia, lo schizzo del sangue e l'apparenza spettrale delle teste esposte - è nel suo insieme più impressionante del volgare rozzo e sudicio new drop e dell'agonia da cane inflitta alle vittime delle sentenze inglesi».

    Charles Dickens restò molto impressionato da un'esecuzione cui aveva assistito in via de' Cerchi, intorno al 1865, e commentava con queste parole la scena: «Uno spettacolo brutto, sudicio, trascurato, disgustoso; che altro non significava se non un macello, all'infuori del momentaneo interesse per l'unico disgraziato attore». Quando il cadavere fu portato via, la lama detersa, e il boia s'allontanava ripassando il ponte, lo scrittore amaramente così concludeva le sue riflessioni: and the show was over.

    Infine Massimo D'Azeglio, in alcune pagine de "I miei ricordi", sintetizzò la barbarie della giustizia praticata nella Roma di quegli anni descrivendo un'immagine vista a Porta San Giovanni: «In una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato dal sole e dalle pioggie di un celebre malandrino».

    Simili scene, però, si ripetevano quotidianamente in tutte le nazioni civili e, nonostante i principi di umanizzazione della pena professati dagli Illuministi e affermati nel celebre libro "Dei delitti e delle pene" da Cesare Beccaria, la "liturgia del dolore" rappresentata in occasione delle esecuzioni capitali pubbliche continuò a trovare sostenitori per tutto il secolo XIX.

    http://www.museocriminologico.it/boia.htm
    Myrddin

  2. #2
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    11 Apr 2011
    Messaggi
    7,284
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    è singolare notare come tutte le violenze della chiesa, dall'inquisizione a questo fantomatico mastro titta, siano avvenute almeno due secoli fa.

    Se solo i cattolici avessero un'unghia del movimentismo che avete voi, per parlare contro l'aborto, a quest'ora veramente erano 'azzi vostri.

    Altro che Mastro titta e altre stronzate strumentali.

  3. #3
    Comunista democratico
    Data Registrazione
    02 Dec 2004
    Località
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo (Gramsci)
    Messaggi
    5,720
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Viva la vida

    Citazione Originariamente Scritto da RibelleDiVandea Visualizza Messaggio
    è singolare notare come tutte le violenze della chiesa, dall'inquisizione a questo fantomatico mastro titta, siano avvenute almeno due secoli fa.

    Se solo i cattolici avessero un'unghia del movimentismo che avete voi, per parlare contro l'aborto, a quest'ora veramente erano 'azzi vostri.

    Altro che Mastro titta e altre stronzate strumentali.
    Io le opere e gli strumenti di torture bestiale del boia vaticano li ho visti lunedì a Roma al museo criminologico del ministero della giustizia, a Roma in via del Gonfalone, e insieme a me anche molti altri hanno visto ghigliottine, coltellacci per cavare occhi e amputare arti, eccetera eccetera.
    Vedere per credere.
    Non due secoli fa, 139 anni fa, che è un po diverso.
    Viva la vida, come cantano, meglio del papa, i Coldplay.
    Myrddin

  4. #4
    ,
    Data Registrazione
    04 Feb 2008
    Località
    terraferma veneziana
    Messaggi
    5,769
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    almeno teoricamente , la pena capitale rimase nella legislazione vaticana fino a non moltissimi anni fa.
    Quanto al passato va detto che anche la pratica delle voci bianche ( non quelle dei fanciulli , ma di persone rese eunuche fin da ragazzi) cessò solo dopo Porta Pia. E non sembra certo un bell'esempio di rispetto per l'integrità del corpo umano.

  5. #5
    Forumista junior
    Data Registrazione
    13 Oct 2007
    Messaggi
    51
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    vorra dire che sono i comunisti e i laici a difendere la vita e i diritti del popolo.
    vedi: rivoluzione francese( solo un qualche ghigliottinato, 2 milioni di morti),guerra civile spagnola,u.r.r.s.,cambogia,cina ai tempi di mao ma anche oggi,

  6. #6
    Comunista democratico
    Data Registrazione
    02 Dec 2004
    Località
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo (Gramsci)
    Messaggi
    5,720
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Resta in tema, il papa, lo stato pontificio, ghigliottinava e mutilava?

    Citazione Originariamente Scritto da manuele66 Visualizza Messaggio
    vorra dire che sono i comunisti e i laici a difendere la vita e i diritti del popolo.
    vedi: rivoluzione francese( solo un qualche ghigliottinato, 2 milioni di morti),guerra civile spagnola,u.r.r.s.,cambogia,cina ai tempi di mao ma anche oggi,
    Resta in tema, il papa, lo stato pontificio, ghigliottinava e mutilava?
    Myrddin

  7. #7
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    7,660
     Likes dati
    1,202
     Like avuti
    1,746
    Mentioned
    65 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito

    Lo Stato Pontificio era lo stato piu' retrivo, povero ed oppressivo d'Europa. Nient'altro da aggiungere.

    XX GIUGNO 1859 - PER NON DIMENTICARE


    Tratto da una poesia di John Greenleaf Whittier (poeta americano di metà '800, notevole per le sue poesie contro la schiavitù), intitolata "From Perugia": "Cos'è questo stridore di pifferi e battito di tamburi? Guarda - gli Svizzeri della Chiesa tornano da Perugia, angeli militanti che con la sciabola ribadiscono le missive del buon Padre e i 'lo dice Iddio!' ai malcontenti, maledetti e aborriti, e prestano alla sua logica la punta della spada... Eccoli lì, pugnalatori mercenari, il sangue ancora fresco schizzato come vino rosso dal loro raccolto di carne umana..."

    Che diavolo era successo, a Perugia? E' il 14 giugno del 1859. Ottocento
    giovani perugini sono già partiti per il Nord, volontari nella guerra
    d'indipendenza. Alle undici di mattina, "tra le acclamazioni della folla che gremiva il Corso", un gruppo di liberali "s'inoltrarono decisamente nel palazzo dei Priori" per comunicare al delegato apostolico "che Perugia voleva essere una città italiana e che si sarebbe staccata dal Papa qualora questi non intendesse aiutare Vittorio Emanuele e Napoleone a cacciare gli austriaci dalla penisola" (Uguccione Ranieri, Perugia della bell'epoca). Il delegato apostolico lascia la città, senza colpo ferire. Arrivata la notizia a Roma, il segretario di stato cardinale Antonelli ordina alle truppe svizzere, duemila uomini al comando del colonnello Schmidt, di marciare su Perugia. Ci vogliono cinque giorni di marcia. I soldati papalini si fermano a Narni: "nelle osterie si erano mostrati allegrissimi alla notizia che Perugia, anziché arrendersi, si preparava a difesa. Schmidt infatti per incoraggiare i suoi a marciare aveva promesso... il saccheggio della città. I mercenari discutevano addirittura della lunghezza del periodo di saccheggio... e ai narnesi esterrefatti spiegavano: 'A Perugia stare tutti priganti'" (Ranieri).
    Arrivano a Perugia la mattina del 20 giugno. Gli insorti sono poco più di un
    migliaio, hanno archibugi da caccia e 400 fucili, in parte inservibili, arrivati da
    Arezzo (Perugia è una città di confine, accanto alla liberale Toscana). Resistono sulle mura e sulle porte, poi nelle strade strette, nelle case, sui tetti. Ci sono i primi morti. Il contingente pontificio infine entra in città, "inferocito per la imprevista resistenza dei perugini e imbaldanzito dalla vittoria" (Luciano Radi, 20 giugno 1859). Piove furiosamente, le strade sono deserte, c'è il rischio dei cecchini; i saccheggiatori hanno fretta. I soldati del Papa irrompono nel Monastero di San Pietro, non trovano bottino e si sfogano devastando l'archivio e la biblioteca. Invadono i negozi e le case, la gente gli tira tegole dei tetti e qualche colpo di fucile, loro sparano indiscriminatamente alle finestre, ci sono altri morti e feriti, "per lo più donne". "I soldati cominciarono ad assaltare i portoni delle case rimasti chiusi ed, entrati, fecero scempio di cose e persone.
    Alcuni che coraggiosamente si opposero alle rapine degli oggetti più preziosi e cari, furono selvaggiamente aggrediti ed uccisi. Visto che i negozi degli artigiani e dei commercianti non erano in grado di arricchire il loro bottino, passarono ad incendiarli. Fu il finimondo". Un episodio fra tanti: "la casa del fabbro Mauro Passerini, cittadino di eccellente reputazione, fu saccheggiata, e Passerini stesso e sua moglie Carolina, furono barbaramente assassinati, come pure Candida, cognata del Passerini, che abitava là vicino" (H. Nelson Gay, in Archivio Storico del Risorgimento Umbro, 1907). Il cappellano delle truppe pontificie riferì "con entusiasmo" che "i nostri soldati massacravano quanto trovavano in queste case". Giuseppe Porta, segretario del comune, va per negoziare sventolando una bandiera bianca, ed è abbattuto a fucilate. Alla fine, il conto dei cittadini uccisi è di ventisei. I feriti sono innumerevoli, i danni incalcolabili.
    "Il sentimento [del cardinale] Antonelli alla prima notizia della repressione dell'incipiente rivoluzione in Perugia, era stato di pura e semplice contentezza. Il Papa, 'onde manifestare la somma sua soddisfazione' aveva immediatamente promosso il colonnello Schmidt, che comandava gli svizzeri pontifici vincitori, al grado di generale di brigata" (Nelson Gay). La soddisfazione del cardinale Antonelli e del Papa è guastata da un incidente diplomatico. In un albergo di Perugia soggiorna in quel momento una famiglia americana, i Perkins, che sta facendo il classico grand tour europeo; quando gli svizzeri vi fanno irruzione uccidendo il proprietario e un domestico, i Perkins vengono malmenati, derubati, minacciati.
    Sarebbero stati tutti massacrati, scriverà poi il nuovo delegato apostolico, se un soldato di nome Conrad Wellauer non si fosse messo in mezzo dicendo che era da vigliacchi uccidere delle donne.L'aggressione agli stranieri fa uscire la
    vicenda dai confini dello Stato Pontificio: se ne parla sul Times, diventa un caso diplomatico, l'America la prende a cuore. Gli Stati Uniti democratici sono
    fortemente critici verso i governi dispotici europei, e sono assai attenti alla
    sicurezza dei loro cittadini all'estero (più di una volta, ne faranno casus belli coi loro vicini).
    Dopo una prima risposta arrogante, il cardinale Antonelli si affretta perciò a risarcire i Perkins e chiudere il caso. Un anno dopo, arrivando a Perugia, la scrittrice francese Louise Colet nota che per strada si vedono solo "mendicanti, soldati svizzeri e austriaci, preti e monaci" e l'unica voce è
    quella di un sergente che impartisce ordini in tedesco. "Ogni giorno," annota, i soldati papalini "insultavano i cittadini, tutto era pretesto per le loro brutalità"; infastidiscono le ragazze, picchiano chi porta i baffi in fogge sovversive, si scontrano con i pochi carabinieri italiani che non hanno disertato per unirsi alla lotta per l'indipendenza (Alberto Sorbini, Perugia nei libri di viaggio dal Settecento all'unità d'Italia). L'ordine è tornato a Perugia, come scrisse il Giornale di Roma, "con soddisfazione dei buoni il Papa, PIO IX, che promosse generale il colonnello Schmidt è lo stesso che è stato promosso beato nell'anno del giubileo.

  8. #8
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    11 Apr 2011
    Messaggi
    7,284
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Myrddin-Merlino Visualizza Messaggio
    Io le opere e gli strumenti di torture bestiale del boia vaticano li ho visti lunedì a Roma al museo criminologico del ministero della giustizia, a Roma in via del Gonfalone, e insieme a me anche molti altri hanno visto ghigliottine, coltellacci per cavare occhi e amputare arti, eccetera eccetera.
    Vedere per credere.
    Non due secoli fa, 139 anni fa, che è un po diverso.
    Viva la vida, come cantano, meglio del papa, i Coldplay.
    vabè va, non hai capito.


    avanti il prossimo...

  9. #9
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    11 Apr 2011
    Messaggi
    7,284
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    vabè ragazzi.
    quelle robe li' sono successe 2 secoli fa.
    i partigiani che invece sparavano alla schiena dei preti inermi, appena 60 anni fa.

    siete davvero patetici se volete paragonare la Chiesa dei missionari e che -ahimè!- si sgola pure troppo in favore degli extracomunitari, a quel che succede in Iran o nell'80% dei paesi africani.

  10. #10
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    23 Sep 2009
    Messaggi
    6,415
     Likes dati
    102
     Like avuti
    148
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    I due lunghi interventi di carattere storico messi a disposizione di tutti sono molto interessanti.

    Che Perugia avesse dovuto subire un simile trattamento sui libri del nostro liceo non c'era scritto, e vi assicuro che la storia l'abbiamo studiata piuttosto bene.

    Ma non vi dice nulla il fatto che un bel libro di Giordano bruno Guerri dal titolo "Gli italiani sotto la Chiesa" che era in vendita negli oscar mondadori, non sia più stato ripubblicato ?

 

 
Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 02-11-13, 17:22
  2. Memorie di Mastro Titta
    Di Miles nel forum Destra Radicale
    Risposte: 21
    Ultimo Messaggio: 05-12-09, 02:02
  3. Mastro Titta, il boia di Roma
    Di Willy nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 04-05-07, 12:59
  4. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 27-03-02, 19:21
  5. Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 23-03-02, 21:44

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito