Inizino a tagliare gli stipendi dei parlamentari,dei ministri, dei consiglieri e assessori regionali,provinciali e comunali.
Giusto quello sul quale non puoi intervenire con una crisi come questa. E soprattutto visto che molti statali sono inutili.
Da questo lato bisogna tagliare parecchio. E poi premiare i meritevoli. Il posto pubblico non può essere dato per garantire una rendita, una prebenda, ma perchè serve. E per lo più non è così.
Sei sicuro che siano così ingenti da mettere in piedi un costoso sistema di differenziazione? Rischi di rendere ancora più pesante il sistema, quindi ancora più difficile da verificare e controllare
A Roma è stato così. Giunta Veltroni, revisione e aumento delle rendite catastali. Di fatto a chi ha la seconda casa ha annullato l'aver tolto l'ici sulla prima che, essendo prima casa, già si pagava ridotta.
Onestamente penso che su questo stiano lavorando. La Lega ci ha fatto un pò di propaganda elettorale, ma insomma, è tutto un sistema che va rivisto, non è molto funzionale intervenire a macchia di leopardo.
E quanto recuperi? Poi la gente non li paga, quindi si avvia la contestazione qualche anno dopo .... abbi pazienza, ma non è un caso che si intervenga a tappeto su grandi numeri.
Poi ti dirò, onestamente io farei il contrario. Ovvero nessun aumento a chi è più ricco ma detassazione a chi è più povero.
Mi urta un tantino sentire gente che continua ad invocare tasse.
Figurati. Ma finchè la maggior parte delle entrate è impegnata in stipendi ... via la tredicesima e con quella si pagano i debiti a 60 giorni.
Qualche paese fa provvedimenti del genere adesso?
Per quanto? Una settimana? 15 giorni? L'euro ha perso in pochi mesi 30 centesimi, contestualmente il petrolio era tornato a salire superando gli 80 dollari al barile ..... onestamente mi sembra la solita trappola per topi in ballo dagli anni '70 e che non porta evidentemente risultati.
Non ti viene il dubbio che sia necessario rivedere la nostra politica su questo tema?
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
1) D'accordo, anche se non è il punto prioritario per mettere in ordine i conti pubblici.
2) D'accordo.
3) Ripristino ICI sulla prima casa con detrazione ed esenzione basata su redditi ISEE, ma soprattutto aumento dell'ICI (diciamo al 20 per mille, ovvero 2%) su tutti gli immobili sfitti, residenziali o commerciali.
4) Il patto di stabilità è una norma europea, una delle tante che rendono l'UE insopportabile. Il principio è corretto, il resto no. Ma finché ce la impongono...
5) D'accordo a un progressivo aumento delle imposte indirette se agganciato a una diminuzione dell'imposta sul reddito e sull'IRAP.
6) D'accordo.
7) Non d'accordo per alcune ragioni che sarebbe lungo spiegare.
8) Battaglia persa.
Aggiungo....
9) Riforma del pubblico impiego con introduzione di maggiore mobilità e maggiore quota di stipendio vincolata alla produttività.
10) Riforma del fisco basata sul quoziente famigliare
11) Pacchetto straordinario di fondi e misure destinati all'economia verde, al turismo, all'agricoltura tradizionale.
12) Accorpamento dei piccoli comuni
13) Investimenti nella lotta all'evasione fiscale. Quella vera.